L'ex allenatore di Inter e Udinese si è preso 48 ore di tempo dopo diversi attriti avuti con la società iraniana per questioni di mercato
Grossa frattura tra Stramaccioni e Esteghlal, la squadra iraniana con cui ha firmato due mesi fa. Nonostante il grande entusiasmo intorno all’allenatore italiano e il felice precampionato svolto, con tutte le partite vinte, a 10 giorni dall’inizio della stagione non fila tutto liscio per l’ex allenatore di Inter e Udinese. Il trasferimento di Hrvoje Milic è stato bloccato quando il giocatore ex Fiorentina era ormai arrivato in aeroporto direttamente da Belgrado. Nonostante l’accordo chiuso e le visite mediche programmate, l’operazione è stata annullata dal club iraniano. Questo è stato il terzo episodio dopo quelli di Dramè e Pucciarelli. Solo quindici giorni fa erano anche arrivate le dimissioni del direttore sportivo Khatir che aveva fortemente voluto l’allenatore italiano in Iran.
48 ore di tempo per decidere
Stramaccioni nella notte ha avuto un duro confronto con la società e si è preso 48 ore di tempo per decidere se dimettersi o continuare la sua avventura con l’Esteghlal. Dopo tante promesse a pochi giorni dall’inizio del mercato, l’allenatore italiano non è soddisfatto dal comportamento avuto dalla società. In Iran è arrivato il solo Diabaté, ex attacante del Benevento, mentre gli arrivi degli altri giocatori stranieri sono saltati per diverse motivazioni. Ora due giorni di tempo per riflette sul progetto o interrompere anticipatamente l’accordo con l’Esteghlal