Calciomercato, prestiti e novità: il confronto tra la Serie A e i campionati europei
Il 24 ottobre la Fifa proporrà una novità nella regola dei prestiti, strumento che coinvolge squadre e giocatori dai 22 anni in su: limite fissato a 8 prestiti internazionali (tra entrate e uscite) dalla prossima stagione, tetto che scenderà a 6 dal 2022/23. Una norma che potrebbe stravolgere le strategie delle big: analizziamo ciò che è successo negli ultimi 10 anni di mercato attraverso lo studio del Cies
Nessuno come la Serie A nella top 5 d’Europa in materia di prestiti, strumento che potrebbe cambiare dal prossimo 24 ottobre. Già modificata dalla Figc la recompra (ora c’è riscatto e controriscatto), novità di pari passo con la Uefa che ha parificato il prestito con obbligo ad acquisto definitivo, la Fifa propone di rivoluzionare le regole che coinvolgono squadre e giocatori dai 22 anni in su: da rispettare il limite di 8 prestiti internazionali (tra entrate e uscite) dalla prossima stagione, tetto che scenderà a 6 dal 2022/23. Inevitabilmente potrebbero cambiare anche le strategie delle big, basta ripercorrere il trend degli ultimi 10 anni di mercato condotto dal Cies
Prestiti in aumento negli ultimi 10 anni. ANALISIUna riflessione è d’obbligo: quanto funzionano i prestiti? Il Cies ha elencato le squadre che ne hanno ufficializzati di più, strumento che in questi casi non ha evitato la retrocessione: tra Spagna e Italia, infatti, le varie Granada e Huesca oltre a Carpi, Benevento e Frosinone non scongiurarono la Serie B
Soffermandoci sempre negli ultimi 10 anni, la Serie A si conferma protagonista nei prestiti: l’Udinese è in testa con 62 giocatori concessi a titolo temporaneo, club italiano dai numeri elevati come Inter (53) e Juventus (51), Roma (43) e Napoli (41) fino al Genoa (40). Ben 5 le squadre italiane tra le prime 8 in Europa
Nel dettaglio, troviamo inoltre i giocatori che hanno maturato più spazio in prestito nelle ultime 10 stagioni: il leader è Daniele Rugani ai tempi dell’Empoli, ma tra i protagonisti della Serie A incontriamo anche Gian Marco Ferrari (ex Crotone) e Nkoulou al primo impatto al Torino
Detto dei rischi nel costruire una squadra infarcita di prestiti, questo strumento può naturalmente regalare dei vantaggi: che dire dell’atalantino Duvan Zapata, 23 gol segnati in nerazzurro nella scorsa stagione dopo essere arrivato a titolo temporaneo dalla Sampdoria. Nessuno come lui tra il 2009 e il 2019 in Europa
È interessante analizzare come si esauriscono i prestiti, studio condotto dal Cies nell’ultimo decennio della top 5 d’Europa: la percentuale maggiore (30%) ritorna al club di provenienza, mentre il dato minore (11%) è destinato al prestito tra le società dei cinque campionati più importanti
Concentriamoci sulla stagione attuale, riflessione dettata dal valore dei prestiti targati 2019/20: la vetta in Europa spetta al Bayern (114 milioni con Perisic e Coutinho) che precede le italiane Roma (112) e Inter (111). Ma tra le società leader figurano anche Genoa (72), Cagliari (68) e Atalanta (66)
Nel dettaglio ecco i club della Serie A elencati per valore in relazione ai prestiti in squadra: tra i giallorossi ricordiamo Mkhitaryan e Smalling, nerazzurri che accolgono invece Sensi e Barella, Sanchez e Biraghi. E nella top 8 italiana s’iscrivono anche Parma (52,8 milioni) e Sassuolo (42,6) oltre al Milan (40)
Non ci spostiamo dalla stagione 2019/20 indicando i giocatori più "costosi" attualmente in prestito: è il caso di Coutinho (90 milioni) al Bayern e Icardi (75) al Psg, tuttavia tra i big troviamo anche gli "italiani" Zapata (45) all’Atalanta, Rebic (40) al Milan e Barella (36) all’Inter
Concentriamoci sulla sola Serie A, top 8 che accoglie tre giocatori dell’Inter (Barella, Sanchez e Sensi) e due della Roma, ovvero Mkhitaryan e Mancini. Come detto Zapata è il più "caro", alle sue spalle il milanista Rebic valutato 40 milioni di euro
Su 80 prestiti, 29 sono d’obbligo dalla natura da specificare nei contratti (alcuni obbligo concreto, altri solo formale). Quasi il doppio invece i prestiti "normali"
Per quanto riguarda il valore dei prestiti "obbligati", il totale dei giocatori in prestito alle squadre di Serie A sfiora i 730 milioni di euro: nel caso delle operazioni d’"obbligo" si parla di 310 milioni per la stima dei giocatori coinvolti
Analizziamo infine i prestiti in uscita nella top 5 d’Europa, classifica che colloca l’Inter in testa: 216,5 i milioni di euro in giocatori prestati, valore dettato dai vari Icardi, Perisic e Nainggolan. Sul podio trovano spazio anche Real Madrid e Chelsea, ma non mancano altre italiane tra le prime 8 società: ecco Sassuolo (90,7 milioni), Napoli (85,1) e Fiorentina (73,4)
Detto del primato dell’Inter in Europa, la Serie A certifica il 2° posto del Sassuolo (90,7 milioni) per il valore dei propri 31 giocatori concessi in prestito. Trovano spazio anche Roma (71,4) e Atalanta (68,1), Sampdoria (64,6) e Cagliari (63,1). Una curiosità: solo Juventus, Napoli e Bologna non hanno giocatori in prestito nelle rispettive rose