
Ibrahimovic si separa dal Milan: la storia in rossonero dello svedese
Ibra-Milan, ora è davvero finita. Lo svedese non rinnoverà col club rossonero e saluterà i tifosi con una cerimonia al termine dell'ultima partita di campionato con il Verona. Dall'ufficialità con lo show a San Siro nel 2010 allo scudetto nel 2011, fino alla sua seconda esperienza con il Milan e allo scudetto del 2022: riviviamo i suoi momenti più importanti con il "Diavolo"

COME E' MATURATO L'ADDIO
- 2/3 giorni fa Pioli, Maldini e Massara hanno incontrato e parlato con Ibra. E nella massima sintonia si sono detti addio. Per il Milan Ibra ha dato tutto, in campo e fuori, e continuare sarebbe stato inutile. Sarebbe stata una scelta tanto romantica e “poco” sportiva (Ibra ha quasi 42 anni e da 16 mesi praticamente non gioca).

LA CONFERENZA DI IBRA
- Al 90° l’evento per salutare Ibra (che durerà 10' circa). Tutti dovrebbero indossare una maglia speciale (quella del prossimo anno probabilmente col numero e il nome di Ibra). Poi sarà lo stesso Ibra attorno a mezzanotte a parlare in conferenza stampa e lì spiegherà cosa vuole fare. Da quanto filtra, non sembra che Ibra sia intenzionato a lasciare il calcio . Ha voglia di sentirsi ancora un giocatore vero, vedremo dove…

LA PRIMA ESPERIENZA AL MILAN
- Già protagonista in Italia con Juventus e Inter, Ibrahimovic celebra la sua terza avventura in Serie A con la maglia del Milan. È il 28 agosto quando in serata Adriano Galliani annuncia: "Zlatan arriva in prestito gratuito, poi eserciteremo l'opzione e al Barça andranno 24 milioni in tre anni. Al giocatore un quadriennale da 8 milioni a stagione". Il giorno seguente, alle ore 15.37, lo svedese atterra a Linate scatenando l’entusiasmo dei tifosi: "Sono venuto per vincere e non lascerò questa squadra prima di aver vinto tutto"

"VINCIAMO TUTTO"
- "Sono sicuro che i tifosi si divertiranno", prosegue Ibra protagonista di una trattativa capolavoro da parte di Galliani, arrivo propiziato dall’agente Mino Raiola e dal pessimo rapporto dello svedese con Guardiola ("Mister filosofo, mi ha portato via la gioia", dirà lo stesso Zlatan). E la sera del 29 agosto, durante l’intervallo dell’esordio del Milan contro il Lecce, ecco la presentazione a San Siro: "Ciao a tutti, sono venuto qui per vincere. Quest’anno vinciamo tutto", la promessa di Ibrahimovic

"IO, PATO E DINHO: CHE ATTACCO!"
- "Io, Pato e Ronaldinho formeremo un attacco fantastico", raccontava lo svedese al suo arrivo a Linate. Tridente a disposizione di Massimiliano Allegri, nuovo allenatore dei rossoneri reduci dal 3° posto e che accoglie nuovi colpi sul mercato: ufficiali anche Boateng e Robinho, fenomenale parco attaccanti dove non può che brillare la stella di Ibrahimovic

I PRIMI GOL.
- Il 15 settembre seguente, infatti, i rossoneri inaugurano l’avventura in Champions League contro l’Auxerre: è festa a San Siro con la doppietta dello stesso Ibrahimovic, protagonista assoluto nel 2-0 della squadra di Allegri che inizia al meglio il proprio girone

CECCHINO IBRA
- Non è la regolarità a mancare a Zlatan, attaccante di livello assoluto che si ripete in Champions (suo il gol da ex all’Ajax) e va a segno puntualmente in campionato: colpite Lazio e Genoa ma anche Napoli e Juventus, avversaria quest’ultima che la spunta 2-1 a San Siro

QUELLA VOLTA CON MATERAZZI
- Ibra si ripete anche su rigore contro l’Inter nel primo confronto da ex. Il derby del 14/11/2010 è ricordato per il "regolamento di conti" con Materazzi come raccontato dallo svedese: "Ero alla Juve e giocavo contro l’Inter. Materazzi mi fa un’entrata assassina e mi fa male. In quel derby tutti erano contro di me, nel secondo tempo Matrix mi carica e gli faccio una mossa di Taekwondo. L’ho mandato in ospedale. 'Perché l’hai fatto, Ibra?', mi chiede Stankovic. Gli rispondo: "Ho aspettato questo momento per quattro anni".

MAGIE
- Il 4-3-1-2 di Allegri, formula che prevede Boateng o Seedorf alle spalle di Ibrahimovic e Robinho regala gol e risultati: il Milan sale al comando del campionato ma, a farne le spese, sarà l’escluso Ronaldinho, poi ceduto nel mercato invernale. Milan campione d’inverno e qualificato agli ottavi di Champions, intanto Ibra regala prodezze come la rete-vittoria in rovesciata alla Fiorentina

LA RISSA CON ONYEWU
- Del primo anno al Milan risale anche la celebre lite con Oguchi Onyewu, difensore e compagno dallo scontro titanico in un allenamento. Sull’episodio si erano pronunciati anche Gattuso e Ambrosini, ma la versione dello svedese nell’autobiografia “Io, Ibra” svela ogni dubbio tra battute, colpi proibiti e un’autentica scazzottata. "La cosa più strana è successa dopo - ha ricordato Zlatan -, Onyewu ha iniziato a pregare Dio con le lacrime agli occhi facendosi il segno della croce. Sono diventato ancora più furioso, sembrava una provocazione"

GENNAIO D’ORO
- Nella finestra invernale arrivano tra gli altri Van Bommel, Emanuelson e soprattutto il futuro partner offensivo di Ibra: Antonio Cassano. E proprio lo svedese riparte da dove aveva lasciato segnato consecutivamente a Udinese, Lecce, Cesena e Catania nel mese di gennaio. Il Milan è una corazzata e apre una striscia di 12 gare utili consecutive in Serie A

LA SQUALIFICA DI TRE GIORNATE
- Milan che uscirà dalla Champions agli ottavi per mano del Tottenham, delusione che pochi giorni più tardi costa al nervosissimo Zlatan l’espulsione per un colpo rifilato a Rossi del Bari. Salterà il derby e rimedierà una nuova squalifica di tre giornate dopo gli insulti al guardalinee in Fiorentina-Milan. E nonostante i suoi due gol contro il Parma, ecco l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia

LA DOPPIETTA ALLA ROMA
- Il secondo campionato di Ibra con il Milan è fantastico: lo svedese sarà il capocannoniere del torneo nonostante la concorrenza spietata di Diego Milito, collezionando prestazioni monstre. Come quella dell'Olimpico con la Roma, una doppietta di testa che regala la vittoria ai rossoneri

GOL DELL'EX
- Anche in Champions League Ibrahimovic è una macchina da gol: segnerà quattro reti in quattro presenze nel girone, compresa quella a San Siro contro la sua ex squadra, il Barcellona. Una rete inutile, però, visto che i rossoneri perderanno 3-2 contro gli spagnoli e si qualificheranno come secondi alla fase a eliminazione diretta

IL ROSSO CON IL NAPOLI
- Il 5 febbraio 2012 un momento chiave della stagione di Ibra e del Milan. I rossoneri pareggiano in casa con il Napoli e al 64' perdono il loro centravanti. Ibra litiga con il difensore azzurro Aronica e viene espulso per un colpo proibito. Saranno tre le giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo

L'ASSENZA NELLO SCONTRO DIRETTO
- Per via di quella squalifica Ibra salta lo scontro diretto con la rivale stagionale, la Juve di Antonio Conte. Una partita che sarà poi decisiva per lo Scudetto e verrà ricordata per il clamoroso gol non concesso a Muntari. Sarebbe stato il 2-0 per i rossoneri e invece Matri pareggerà nel finale il gol di Nocerino

POKER ALL'ARSENAL
- Dieci giorni prima Ibrahimovic aveva trascinato il Milan negli ottavi di finale di Champions League contro l'Arsenal: 1 gol e 2 assist per sbarazzarsi dell'Arsenal di Wenger con un netto 4-0. I Gunners si rifaranno al ritorno (3-0), ma saranno i rossoneri a passare ai quarti

MALEDIZIONE CHAMPIONS
- Non sarà nemmeno il 2011-2012 l'anno della Champions per Ibra. Nella doppia sfida dei quarti con il Barcellona (già affrontato dal Milan ai gironi), lo svedese non segna nessun gol. I rossoneri pareggiano 0-0 a San Siro, ma al ritorno si devono inchinare a un super Leo Messi e vengono eliminati

IL SIPARIETTO CON JULIO CESAR
- Sei maggio 2012, penultima giornata di Serie A: i rossoneri affrontano l'Inter di Stramaccioni nel derby di ritorno, ancora speranzosi di poter rimontare la Juve e confermarsi campioni d'Italia. A fine primo tempo viene fischiato un rigore molto generoso ai rossoneri: Julio Cesar prova a distrarre l'ex compagno con una linguaccia, Ibra non fa una piega e tira un rigore perfetto. Poi si rivolge al numero 12 dell'Inter e lo schernisce. E' il gol del momentaneo 1-1

ADDIO SCUDETTO
- L'ultimo gol di Ibra con il Milan, il 28° del suo campionato, è amaro. Lo svedese segna ancora all'Inter e porta in vantaggio i suoi dopo l'1-1 dei primi 45'. Ma i nerazzurri rimonteranno e vinceranno 4-2, consegnando lo Scudetto alla Juventus di Conte. Ai bianconeri, impegnati in contemporanea, basterà l'1-1 sul campo del Cagliari

I TRIONFI DI PARIGI
- Ibrahimovic gioca per quattro stagioni a Parigi, precisamente dalla stagione 2012-2013 alla 2015-2016. In questo periodo vince per quattro volte la Ligue 1, tre Supercoppe francesi, due Coppe di Francia, tre Coppe di Lega francese. Segna in totale 113 gol in 122 presenze

ZLATAN RITROVA MOURINHO
- Il 1º luglio 2016, a 34 anni, Zlatan viene ingaggiato a costo zero dal Manchester United di Mourinho, allenatore che ritrova dopo il periodo magico all'Inter. Tuttavia questa volta il binomio non è altrettanto vincente, complice anche qualche infortunio: in due stagioni Ibrahimovic segna 17 gol, vincendo una volta il Community Shield, una volta la Coppa di Lega inglese e soprattutto l'Europa League 2016-2017

GOL IN THE USA
- L'età inizia ad avanzare (quando arriva a Los Angeles Zalatan ha 37 anni), eppure il vizio del gol non passa: il primo anno con i Galaxy ne realizza 22, in quello successivo arriva addirittura a 30 in 29 partite. L'ultimo, il 31° stagionale, lo segna nel derby playoff contro i Los Angeles Fc, ma non basta ad arricchire il suo palmares anche oltre oceano

INTANTO IL MILAN E' IN DIFFICOLTA'...
- Mentre Zlatan conclude la sua esperienza in MLS, il Milan mette sotto contratto l'ottavo allenatore dell'era post-Ibra. Il 9 ottobre 2019 la squadra viene affidata a Stefano Pioli che, nell'ultima gara prima della sosta natalizia, crolla 5-0 in casa dell'Atalanta e chiude l'anno con la stessa media punti del suo predecessore, Giampaolo

L'UFFICIALITA'
- Il 27 dicembre 2019 arriva l'ufficialità del ritorno di Ibrahimovic in rossonero. A differenza della sua prima esperienza in rossonero, questa volta Zlatan indossa la maglia numero 21 (la numero 11 era occupata da Borini): contratto di sei mesi, con opzione di rinnovo per un ulteriore anno

SUPER ZLATAN
- Nonostante una stagione condizionata dalla pandemia da coronavirus, tra gennaio e agosto 2020 Ibrahimovic segna 11 gol in 20 presenze con il Milan, portando un entusiasmo oltre le aspettative nello spogliatoio rossonero

DOPPIETTA NEL DERBY
- La stagione 2020-2021 inizia proprio come era finita quella 2019-2020, ovvero a suon di gol. I tifosi rossoneri hanno apprezzato particolarmente la doppietta segnata all'Inter il 17 ottobre 2020, nel derby vinto per 2-1. Nel frattempo cambia ancora numero, tornando alla 11 che aveva vestito nella sua prima esperienza al Milan

SCONTRO FRA TITANI
- A proposito di derby di Milano, la stagione in corso ha visto Zlatan protagonista di un vero e proprio "scontro fra titani" con Lukaku nei quarti di Coppa Italia il 26 gennaio 2021. Il Milan sarà poi eliminato, con l'Inter che volerà in semifinale

IL MURALES
- Un'immagine iconica, quella dello scontro tra Lukaku e Ibrahimovic, diventata addirittura un murales all'esterno dello stadio San Siro

IL SECONDO SCUDETTO
- Un rinnovo che sarà decisivo per lo scudetto conquistato dalla squadra di Pioli nella stagione 2021-2022, il secondo in rossonero per Ibra. Lo svedese segnerà 8 gol in 23 presenze, risultando determinante sia in campo che fuori

IL DISCORSO DA LEADER
- Ibra si rende protagonista di un discorso da vero leader nello spogliatoio del Mapei Stadium di Reggio Emilia, dopo la vittoria col Sassuolo che ha consentito ai rossoneri di conquistare il diciannovesimo scudetto battendo i rivali cittadini dell'Inter

LO SHOW CON I TIFOSI: "L'ITALIA E' IL MILAN!"
- I rossoner, dopo la conquista dello scudetto, arrivano a Casa Milan, accolti da una marea di tifosi pronti a festeggiarli. Sul palco sale proprio Ibrahimovic, che carica ancora di più la folla: "Vogliamo ringraziarvi dal nostro cuore per questo anno. Senza di voi non sarebbe stato possibile. Ho una cosa da dire...Milano non è il Milan, l'Italia è il Milan! Forza Milan sempre"

L'OPERAZIONE AL GINOCCHIO E LA RIABILITAZIONE
- Qualche giorno dopo si opererà al ginocchio per la ricostruzione del legamento crociato anteriore, con rinforzo laterale e riparazione meniscale. Stop di 7-8 mesi e dubbi sul suo ritorno in campo...

IL GOL DA RECORD ALL'UDINESE
- Il 18 marzo 2023 Ibrahimovic segnerà l'unica rete della sua stagione, realizzando un calcio di rigore contro l'Udinese. Un gol da record, con cui diventa il marcatore più anziano della storia della Serie A a 41 anni e 166 giorni (superato Costacurta)

IL SALUTO AI TIFOSI POST MILAN-VERONA
- Ibra non potrà scendere in campo contro il Verona, ma al termine dell'ultima partita della stagione il Milan organizzerà una cerimonia per permettere alla leggenda rossonera di congedarsi al meglio dai suoi tifosi. Ancora da capire se Zlatan deciderà di smettere o di proseguire in un altro club

I NUMERI DI IBRA COL MILAN
- 163 presenze in tutte le competizioni
- 93 gol in tutte le competizioni
- 2 scudetti: 2010/2011 e 2021/2022
- 1 Supercoppa italiana: 2011