Calciomercato Inter, Vecino: "Giorno speciale. Montella mi ha aiutato"

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Il centrocampista uruguiano, dopo aver svolto le visite mediche presso la clinica Humanitas, ha ottenuto l'idoneità all'attività sportiva al Coni. Ora è atteso in sede per la firma sul contratto di 4 anni 

Matias Vecino  è un nuovo giocatore dell'Inter. Il centrocampista uruguaiano, arrivato lunedì sera a Milano dopo che la Fiorentina aveva dato la sua autorizzazione al giocatore di poter effettuare le visite mediche, questa mattina ha completato presso la clinica Humanitas di Rozzano la prima parte dei test fisici previsti in questo caso per ultimare il trasferimento. Nel primo pomeriggio invece si e recato nella sede del Coni in centro città per svolgere l'ultima parte delle visite, ovvero quell'idoneità sportiva propedeutica per l'attività fisica. Dopo aver ultimato anche questa pratica, Vecino si è recato presso la sede del club nerazzurro per firmare il contratto di 4 stagioni a 2,5 milioni di euro a salire. Alla Fiorentina invece i 24 milioni della clausola di rescissione dell'uruguaiano, che l'Inter pagherà come da accordi in due rate da 12 milioni. Per l'Inter si tratta del quarto acquisto ufficiale dopo quelli di Padelli, Skriniar e l'altro centrocampista ex Fiorentina Borja Valero, che dunque troverà nuovamente al suo fianco il collega uruguaiano. 

Le prime dichiarazioni

"Oggi un giorno speciale perché significa tanto arrivare in una squadra come l'Inter e adesso ho voglia di iniziare subito ad allenarmi, di conoscere i compagni e di cominciare questa nuova avventura. Salto di qualità firmare per l'Inter? Arrivare in una squadra come l'Inter sicuramente vuol dire qualcosa di importante, sono già da qualche anno in Italia ma penso che ancora posso dare qualcosa in più e cercherò di farlo qui all'Inter - ha detto Vecino, poi sul rapporto con la sua ex squadra ha dichiarato: "Come mi sono lasciato con Firenze? Ho sempre dato il massimo quando sono sceso in campo poi mi sono sempre comportato nella maniera giusta quindi credo bene". Il centrocampista prenderà la maglia numero 6 lasciata libera da Joao Mario che ha scelto la 10: "Il 6? Perché era uno dei numeri rimasti liberi e uno di quelli che mi piaceva di più. - ha chiarito sulla scelta della maglia - Piaccio a tutti gli allenatori che mi hanno avuto?  Sicuramente è importante un allenatore che ti vuole portare nella sua squadra. Il mio segreto? Mettere sempre tutto quello che ho a disposizione della squadra e sacrificarmi per i compagni oltre alla qualità che ognuno di noi ha. Il ruolo ho giocato sempre centrocampista centrale, ma sarà l'allenatore a decidere qual è il migliore", evidente nelle parole dell'uruguaiano l'entusiasmo per la nuova avventura intrapresa. Il centrocampista dell'Inter ha dunque parlato del nuovo allenatore Luciano Spalletti, aprendo anche una piccola parentesi sul primo allenatore avuto all'arrivo in Italia, Vincenzo Montella: "Spalletti? Ho già parlato più volte con lui, l'ho visto anche ieri. È una grande persona  oltre a essere un bravissimo allenatore. Non era scattata scintilla con Montella quindi motivo in più per fare bene nel derby? Assolutamente no, è stato il mio primo allenatore arrivato in Italia, mi ha insegnato tante cose. È stato un problema mio che avevo bisogno di ambientarmi al calcio italiano e ad un mondo nuovo".

Biabiany allo Sparta Praga

Vecino arriva. Biabiany, invece, se ne va. E' ormai fatta per il trasferimento dell'esterno allo Sparta Praga di Andrea Stramaccioni. Il calciatore è in viaggio per andare a definire la trattativa e poi firmare, si trasferirà in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 4 milioni (può diventare obbligo se lo Sparta Praga arriverà nelle prime due posizioni, conquistando la qualificazione alla prossima Champions League). Si chiude così una trattativa che era stata già impostata a giugno ed è stata poi riavviata in questi giorni. Stramaccioni avrà così l'esterno richiesto, dopo averlo cercato anche ai tempi di Udine. Sfuma così l'ipotesi Giaccherini, ritenuta alternativa a Biabiany. Il frantese farà domani le visite mediche, per poi firmare il suo nuovo contratto: sottoscriverà un triennale con opzione per il quarto anno.