Calciomercato Inter, idea Mkhitaryan. Ma lo United chiede troppo

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La società nerazzurra ha chiesto informazioni sull'armeno finito fuori dalle scelte di Mourinho soprattutto nell'ultimo mese, ricevendo però in risposta richieste economiche troppo elevate. A gennaio l'operazione resta difficile, più facile trovare un'intesa per giugno

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L'Inter va a caccia di rinforzi. C'è bisogno di forze fresche, soprattutto in attacco, per consolidare le inattese speranze scudetto di una squadra che si è riscoperta forse più forte anche di quanto i loro stessi tifosi credevano. Merito soprattutto di Spalletti, che però, proprio ora che l'inverno si irrigidisce e fa entrare il campionato nel vivo, si ritrova con una coperta che comincia a essere troppo corta. La dimostrazione si è avuta nella prima settimana della stagione col doppio impegno (turni infrasettimanali esclusi), nella quale l'impegno con il 'favoloso' ma modesto Pordenone ha portato a galla i limiti numerici di un gruppo che soprattutto in attacco non ha le alternative necessarie. Candreva-Icardi-Perisic: il tridente è eccellente. Ma se uno si ferma iniziano i problemi. 

Per fare il salto di qualità, allora, ecco che un innesto di esperienza, tecnica e versatitlità tattica servirebbe eccome. Un identikit che, soprattutto se associato alle occasioni che il mercato ogni tanto crea, ha fatto venire subito in mente Henrikh Mkhitaryan, l'eclettico armeno dello United di Mourinho. Tante presenze a livello europeo, possibilità di giocare in tutti i ruoli alle spalle della prima punta (dunque anche in quella posizione di trequartista per la quale Spalletti fatica a trovare un titolare fisso) e capacità tecniche non comuni, come alcuni suoi spettacolari gol ricordano molto bene. 

Perfetto, obiettivo trovato, avranno pensato ad Appiano Gentile. Anche perché l'armeno in questa stagione non ha trovato molto spazio (appena 815 minuti giocati in Premier) e nell'ultimo mese non è mai stato convocato da Mourinho. Il problema, però, è che le trattative si fanno sempre in due e lo United non sembra per nulla intenzionato a liberarsi tanto facilmente del proprio numero 22. Di prestito non se ne parla nemmeno; una cessione a titolo definitivo invece sarebbe possibile, sebbene resa molto difficile dalle alte richieste della società inglese che deve ammortizzare il costo del cartellino del giocatore, comprato dal Borussia nel 2016 per 42 milioni di euro. Al momento, dunque, soprattutto per una società come quella nerazzurra che deve pensare prima a cedere che a comprare l'opportunità sembra remota, anche se l'interesse è concreto e reale. Magari a giugno...