Lautaro Martinez, il papà: "Ha detto no al Real. L'Inter? Speriamo la trattativa possa chiudersi"

Calciomercato
Lautaro Martinez, attaccante del Racing Avellaneda (getty)
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Il papà del classe 1997 corteggiato dall'Inter sulla trattativa: "Non è mosso dal denaro, spero che questa trattativa possa concludersi positivamente per tutti. Mondiale? Ha voglia di provarci, la sua testa mi sorprende"

INTER, ECCO CHI È LAUTARO MARTINEZ

Lautaro Martinez è già a febbraio il grande obiettivo del calciomercato dell’Inter. Per l’attaccante del Racing Avellaneda la dirigenza nerazzurra si sta muovendo da settimane, nel tentativo di chiudere al più presto la trattativa, che sembra nelle sue battute conclusive. A proposito del possibile passaggio del classe 1997 all’Inter, nelle ultime ore a parlare è stato il padre del giocatore: “Circa sei mesi fa c’era un contratto medio e oggi si parla di cifre milionarie che nessuno poteva immaginare - ha detto a Olè - A volte cerco di calmarlo, ma alla fine è lui che mi dà tranquillità. È un ragazzo che non è mosso dal denaro. Per questo ha rifiutato l’offerta del Real Madrid prima di firmare il primo contratto con il Racing. Se avesse voluto assicurarsi il futuro, avrebbe esercitato la clausola rescissoria e sarebbe andato via per pochi soldi. Ma ha sempre detto che avrebbe voluto che il Racing guadagnasse più della clausola dalla sua cessione. Spero che questa operazione si concluda positivamente per tutti”. E ancora: “Il Racing c’ha aperto le porte quando non era nessuno a livello nazionale, anche se era molto conosciuto a livello locale. Lo hanno visto appena 10 minuti e hanno deciso di scommettere su di lui. I suoi sforzi ora stanno dando i suoi frutti”.

"Mondiale? Ha voglia di provarci"

Lautaro Martinez (7 gol e 3 assist in nove partite finora, ndr) ha adesso come obiettivo anche il Mondiale di Russia, nonostante la grande concorrenza del parco attaccanti dell’Argentina: “Come padre e come suo tifoso, è ovvio che lo veda al Mondiale”, ha continuato il padre del classe 1997. “Sappiamo che parte in seconda fila perché non ha un percorso internazionale e che compete con giocatori di livello mondiale. Dipenderà da lui, come ha detto Sampaoli. Ha dimostrato in quella partita (ha segnato tre gol davanti al CT, ndr) che ha voglia di provarci e di andare al Mondiale. Qualunque altro giocatore di 20 anni, sapendo che in tribuna c’erano Sampaoli e gli emissari dell’Inter, non avrebbe giocato in quel modo, ma si sarebbe fatto tradire dall’emozione. Ma lui ha giocato esattamente come giocava nelle categorie inferiori, con la stessa voglia e determinazione. È la sua testa che mi sorprende”, ha concluso.