Calciomercato Milan, André Silva può partire: Wolverhampton e Monaco sulle sue tracce

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L'attaccante del Milan André Silva, foto Getty

Dieci gol e la maledizione della maglia numero nove che torna a colpire, il Milan si interroga sul futuro di André Silva dando la disponibilità di sedersi ad un tavolo in caso di offerta soddisfacente. Wolverhampton e Monaco sulle tracce dell'attaccante portoghese

LA SITUAZIONE DONNARUMMA

Dieci gol in stagione, del valore di 4 milioni ciascuno. Le reti di André Silva pesano eccome in casa Milan, solo dal punto di vista economico però, visti i soldi spesi dal club rossonero per strapparlo al Porto la scorsa estate. I gol di un centravanti si sono rivelati merce rara in questo campionato per il Milan, in particolare quelli dell’attaccante portoghese, riuscito a segnare solo due reti di cui l’ultima ad inizio marzo. La fiducia di Gattuso si è piano piano esaurita, tanto da escluderlo dalle rotazioni a favore di Cutrone e Kalinic, preferiti ad André Silva anche a partita in corso. Motivi che spingono a credere che la società, nel caso in cui dovesse ricevere una richiesta soddisfacente nel prossimo mercato, potrebbe anche sedersi ad ascoltarla, provando a monetizzare il più possibile dopo i 40 milioni spesi poco meno di dodici mesi fa. Le squadre sulle tracce di André Silva sono il Wolverhampton e il Monaco, opzioni concrete che Jorge Mendes valuterà nei prossimi giorni insieme a Mirabelli, con l’obiettivo di trovare la soluzione migliore che faccia tutti felici.

La maledizione del numero 9

Sette attaccanti e 31 gol, tutti accomunati dalla numero 9, una vera e propria maledizione dopo l’addio di Inzaghi. Dal giorno in cui SuperPippo ha detto basta, quella maglia indossata per undici stagioni non ha più trovato pace, venendo indossata da giocatori che hanno tradito le attese. Da Pato fino a Lapadula, passando per Matri, Torres e Luiz Adriano. Tantissime aspettative e pochissime reti, delusioni su delusioni che hanno alimentato le voci di una maledizione che, nell’ultimo anno, ha coinvolto anche André Silva, arrivato in rossonero la scorsa estate per la cifra di quaranta milioni di euro.

Pato, 2012/2013: 2 gol

Iniziata la sua carriera in rossonero con il numero 7, Pato decide di cambiare a favore della nove, indossandola dal 20 ottobre al 21 novembre. Sono 134 i minuti trascorsi in campo per l’attaccante brasiliano con la nuova maglia, segnando due gol in Champions e nessuno in serie A, dove si registra anche un rigore calciato alle stelle prima di trasferirsi al Corinthians.

Matri, 2013/2014: 1 gol

Otto anni nelle giovanili rossonere con l’esordio in prima squadra 4 giorni prima della finale di Champions contro la Juventus nel 2003, il ritorno dieci anni dopo dietro il pagamento di 11 milioni di euro alla Juventus. Alessandro Matri sceglie il Milan e la maglia numero nove, impiegando oltre 500 minuti per segnare il primo gol nel match di Parma perso allo scadere. E’ il 27 ottobre, dopodiché l’attaccante adesso al Sassuolo non esulterà più nell’arco dell’intera stagione.

Torres, 2014/2015: 1 gol

Mercato altisonante per il Milan, arrivano Menez, Diego Lopez e niente meno che Fernando Torres, giunto a Milanello in prestito biennale da Londra. Maglia numero nove e tante aspettative per l’attaccante spagnolo, che chiuderà l’annata con un solo gol segnato in bello stile contro l’Empoli al Castellani.

Destro, 2014/2015: 3 gol

Persa la scommessa Torres, il Milan decide di puntare su Mattia Destro, tanto che Galliani si presenta a casa del giocatore per convincerlo ad accettare i colori rossoneri. Il primo gol arriva, guarda caso, contro l’Empoli per poi aumentare il suo bottino con i sigilli alla Fiorentina e alla Roma. Troppo poco per convincere il Milan a pagare il pesante riscatto, fissato a sedici milioni e mezzo. 

Luiz Adriano, 2015/2016: 6 gol

Il Milan decide di investire otto milioni per Luiz Adriano, convinto dai 32 gol in 64 presenze segnati in Champions League con lo Shakhtar Donetsk in otto anni. La prima rete con la maglia numero nove del Milan arriva tanto per cambiare contro l’Empoli, regalando tre punti ai rossoneri. Ne seguiranno poi altri cinque, per poi scegliere un altro numero la stagione seguente e fermare a cinque dunque il suo bottino con quella maglia.

Lapadula, 2016/2017: 8 gol

Nove sono i milioni invece che il Milan investe per ingaggiare Lapadula, che parte come sostituto di Bacca ma riesce a conquistarsi il suo spazio segnando otto gol. Il feeling però non scatta, così alla fine della scorsa stagione, l’attaccante ex Pescara fa le valigie con direzione Genoa, lasciando il numero 9 ad André Silva.