Ronaldo alla Juve, ore cruciali per la risposta decisiva. Il Real Madrid lo accontenterà?

Calciomercato

Luca Marchetti

È previsto un incontro fra Jorge Mendes e il Real Madrid per decidere il futuro di Cristiano Ronaldo. La Juventus aspetta il via libera definitivo per fare l'offerta giusta e provare a chiudere quello che sarebbe l'acquisto del secolo

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Qualcuno dice che l’eccesso di cautela non è producente. Ma in realtà in una trattativa come questa è impossibile non essere cauti. Finché non vede, la Juve, non crede. Quello che doveva fare per rendere possibile un’operazione pazzesca lo ha fatto ora non resta che aspettare. E l’attesa è spasmodica, ma soprattutto non dovrebbe essere così lunga. Eh già, perché la notizia che in giornata sarebbe previsto un incontro fra Mendes (o un suo legale) e il Real Madrid è LA notizia. E’ quello che manca ora alla Juventus: una risposta. Una risposta all’unico grande interrogativo: quanto costa veramente Cristiano Ronaldo?

Questione di promesse invernali

Se la Casa Blanca conferma le promesse invernali allora la strada per CR7 in bianconero è in discesa. Poi d’accordo bisognerà scrivere, ma il più sarebbe fatto. Scrivere contratti di questo tenore non è mai semplice: ma l’unico ostacolo che può sorgere è che finisca il toner della stampante. Ecco perché domani è decisivo. Ma non scontato.

Che cosa manca

Non scontato perché di fronte c’è Florentino Perez, che non è un presidente qualsiasi. E’ il presidente del Real: uno a cui hanno chiesto di aspettare di annunciare Lopetegui, perché impegnato al mondiale e dopo 5 minuti ha twittato. Perché è un corso una guerra mediatica di madridismo fra lui e il pentapallone d’oro. E bisogna trovare una via d’uscita in cui nessuno si faccia male: e nessuno (ora) può mettere la mano sul fuoco per l’altro.

Strategie Real

In più non bisogna sottovalutare le strategie del Real: da una parte lasciar andare Cristiano Ronaldo senza avere nulla in mano potrebbe essere controproducente soprattutto se il tuo obiettivo, neanche troppo segreto è Neymar. Dall’altra è sapere l’umore di Florentino: e questo – giurano in Spagna – è più difficile delle previsioni del tempo in Primavera. Stasera per esempio si era mostrato più che disponibile anche a fare due chiacchiere, senza microfono alle decine di giornalisti sotto gli uffici al Santiago Bernabeu. Dopo 5 minuti lo davano infuriato: e se n’è andato senza neanche fermarsi a salutare…

Cautela

Ecco perché ci vuole cautela. Un’ottimistica cautela. Il braccio di ferro, anche mediatico, non può durare a lungo. La volontà di CR7 alla fine pesa e l’interesse comune è quello di chiudere nel migliore dei modi. Quello che balla sono i tempi, sono le modalità. Quello che balla è l’umore non solo di Florentino ma di tutti gli juventini. Appesi ormai da più di una settimana a questa speranza. Senza correre, senza fare un passo in più rispetto al necessario. La Juventus non vuole sbagliare una mossa, non vuole precludersi per un eccesso di entusiasmo la possibilità di chiudere il colpo del secolo. Meglio aspettare un’ora in più, un giorno in più, ma essere sicuri di essere sempre in corsa. Jorge Mendes fa l’ambasciatore, la pressione è su di lui. E ora incontra il Real…