Affare del secolo nel calciomercato mondiale, Cristiano Ronaldo andrà ad incidere inevitabilmente sui conti della società bianconera. Da una parte c'è il ricco ingaggio del portoghese, dall'altra il peso specifico dell'ex Real Madrid tra ricavi commerciali, stadio e il cammino in Champions. Ecco tutti gli scenari
Ronaldo in bianconero, operazione che a tutti gli effetti va a costituire l’affare del secolo. La Juventus si assicura un campione e un’azienda, nient’altro che il terzo sportivo più pagato al mondo dietro a Floyd Mayweather e al rivale Leo Messi secondo Forbes. Eppure Cristiano è stato anche al vertice della classifica, lui che guadagna di sole sponsorizzazioni 40 milioni di euro all’anno (30 sborsati dalla Nike) nell’elenco di marchi senza fine dal fitness alla telefonia, dagli alberghi alle automobili. Il tutto senza dimenticare i prodotti griffati CR7 (intimo, profumi e abbigliamento). Agnelli verserà ulteriori 31 milioni lievitando a quota 71 gli introiti spaziali del fuoriclasse portoghese, quasi un paradosso per chi è cresciuto in modeste condizioni sull’isola di Madeira. L’ultimo colpo bianconero guadagna da solo più di tante squadre che affronterà in Serie A, tuttavia il quesito è quanto mai attuale: quanto inciderà Ronaldo sul bilancio della Juve?
Le cifre in casa Juventus
Un’operazione vantaggiosa per tutti a partire dal Real Madrid, club che incassa 100 milioni di euro per un giocatore di 33 anni sebbene dal valore stellare. Ci guadagna il super agente Jorge Mendes (12 milioni di euro di commissioni) e naturalmente lo stesso Ronaldo, 4 anni di contratto con lo stipendio raddoppiato del 50% e la possibilità di aumentarlo ulteriormente. La nuova normativa fiscale, introdotta dalle Legge di Stabilità del 2017, risulta conveniente per l'uomo dei record pronto ad adottare il regime sostitutivo per i profitti conseguiti all'estero: CR7 pagherà un forfait di 100mila euro annui sui redditi extra-italiani. Si parla di un compenso in bianconero pari a 30 milioni annui, cifre analizzate da Calcio e Finanza in merito al suo impatto sul bilancio 2018/19 della Juventus. Sono infatti due i parametri da seguire a partire dal costo azienda totale di circa 68,42 milioni a stagione, stima che esula dallo stipendio lordo, e il calcolo dell’ammortamento annuo (28 milioni, 25 di cartellino e 3 di oneri accessori capitalizzati) dettato dalla durata del contratto. Sommando le due voci, pertanto, l’impatto del portoghese sul prossimo saldo contabile sarà di 96,42 milioni di euro. E l’affare clamoroso di Agnelli porterebbe a 128,5 milioni l’impatto negativo del bilancio considerando le operazioni in entrata già archiviate dalla Juve. Questioni di conti che, come scrive il Sole 24 Ore, si sono chiusi in perdita tra i 17 e i 30 milioni di euro nell’annualità 2017/18. Considerando il fatturato di giugno (411,5 milioni di euro), acquisti e cessioni già ufficiali fino al rischio debiti (350-400 milioni con Ronaldo?), il quotidiano economico-finanziario non esclude la necessità di un aumento di capitale. D'altro canto parliamo di un'operazione sportiva e d'immagine senza eguali.
I ricavi targati CR7
A questo punto vanno considerati i possibili ricavi, interrogativo che spinge Calcio e Finanza a riprendere le dichiarazioni di Nasser Al-Khelaifi, presidente del PSG, riguardo all’acquisto di Neymar che avrebbe comportato una crescita degli introiti dal 20 al 40%. Qualora CR7 garantisse il 30% di aumenti, il saldo positivo prodotto dal merchandising sarebbe stimato sui 6 milioni di euro lievitando così i 17,8 milioni della stagione appena conclusa. Vanno analizzati anche i ricavi commerciali legati alle sponsorizzazioni destinate a crescere del 30%: la Juve avrebbe quindi a disposizione 27 milioni di euro in più. Ulteriori 21 milioni dovrebbero giungere dallo stadio, qualora i tifosi accolgano l’aumento di biglietti e abbonamenti nel nome di CR7. Altri 27 milioni di euro nelle casse delle società sono previsti dalla Champions League, naturalmente pronosticando un cammino simile all’ultima stagione, competizione ancora più ricca che in caso di trionfo regalerebbe ulteriori 48 milioni di euro alla Juventus. Facendo i calcoli, pertanto, l’aumento dei ricavi è fissato nella forbice tra 81 e 102 milioni di euro. Per coprire i maggiori costi a bilancio dettati dall’arrivo del portoghese alle cifre stimate sarebbero necessari altri 45 milioni, liquidità garantita dal mercato in uscita realizzando plusvalenze nella sessione estiva. Ecco perché il nome di Higuain circola con insistenza tra rumors e trattative: sarà lui il campione sacrificato per far quadrare i conti?