Calciomercato Juventus, il piano economico per rifinanziare l'acquisto di Cristiano Ronaldo

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Edoardo Marcarini

Twitter @JuventusFC

Siamo andati a vedere, grazie al report di KPMG, i colpi da record degli ultimi dieci anni. Da Ronaldo al Real a Ronaldo alla Juventus, quali sono stati gli acquisti più costosi del calciomercato? Riuscirà il club bianconero a rifinanziare quello che è stato definitivo il colpo del secolo?

CR7 ALLA JUVENTUS, LO SPECIALE

Da Cristiano... a Ronaldo. Dieci anni di acquisti super, cessioni da record e grosse plusvalenze per i top team mondiali. Se c'è chi esulta incassando cifre monstre per i propri talenti, c'è per forza chi ha dovuto inventare un piano di rifinanziamento per rientrare nel denaro sborsato pur di regalarsi un grande campione. Nelle ultime dieci stagioni sono diversi i calciatori che hanno cambiato maglia, battendo record su record per quanto riguarda il costo del cartellino e gli ingaggi sempre più elevati. Come Cristiano e... Ronaldo, appunto. Dallo United al Real e dal Madrid alla Juventus: 211 milioni di euro spesi per il suo cartellino tra il 2009 e il 2018, più gli esborsi per l'ingaggio che, al netto, in bianconero sarà di circa 30 milioni di euro. La Juventus sarà in grado di rientrare (tra cessioni, borsa, merchandising e diritti tv) nell'enorme quantità di denaro destinata alla "gestione" di Cristiano Ronaldo? Seguendo il report di KPMG, scopriamo se sì o no.

Colpi da record

Nella prima colonna troviamo il costo di trasferimento, con i 222 milioni per Neymar che sono ancora un record assoluto, mentre nella seconda colonna c'è forse il dato più interessante: il rapporto fra il costo del trasferimento e i ricavi operativi dei club. Considerando che la media è del 22%, l'attuale 28% della Juventus è un dato abbastanza nella norma, mentre il 42% del rapporto costo/fatturato per Neymar al Psg è decisamente il valore più alto mai registrato, oltre a essere (appunto) l'acquisto più costosi della storia del calcio.

L'effetto CR7 in borsa

L’effetto di Cristiano Ronaldo, dall’inizio della trattativa alla presentazione, è stato di spinta al titolo in borsa della Juventus. Il valore del club è in costante crescita, con una punta di costo per azione raggiunta nel momento in cui è stato ufficialmente annunciato l'acquisto del portoghese. Un valore che sì è in costante variazione, ma che da quando si è anche solo iniziato a vociferare del trasferimento di Cristiano Ronaldo ha dato una sorta di spinta fissa al titolo juventino. E non è finita qui.

Finanziarsi con le uscite: tra plusvalenze e risparmio salariale

Proviamo ora a fare un ragionamento finanziario sui numeri di bilancio per ipotetiche cessioni. Si tratta di considerare sei giocatori in particolare, ossia i tre che per ragioni tecnico-tattiche potrebbero lasciare la Juventus e quei tre che per ragioni di valore di mercato o età possono essere considerati cedibili a fronte di una offerta considerata accettabile dal club. Abbiamo evidenziato quindi Higuain, Pjanic, Rugani (i tre al centro del mercato), mentre gli altri tre sono Dybala, Mandzukic e Alex Sandro. Nella prima colonna è possibile capire quanto la Juve “risparmierebbe” come salario e ammortamento annuale sui propri bilanci. Nella seconda colonna, è ben visibile la somma tra il primo dato ed un’ipotetica plusvalenza calcolata come differenza tra il valore di mercato secondo Transfermarkt e quello a bilancio della Juventus. Per esempio, Gonzalo Higuain potrebbe portare un totale di risparmio complessivo di circa 66 milioni di euro, mentre la cessione più remunerativa potrebbe essere quella di Paulo Dybala, che ha un'età più bassa e un potenziale che possono permettere una enorme plusvalenza, sommata a un risparmio salariale importante. Anche Miralem Pjanic e Daniele Rugani darebbero una forte scossa al bilancio della Juventus: che siano loro i sacrificabili sull'altare di Cristiano Ronaldo?

I numeri dell'operazione Cristiano Ronaldo

Ecco qui i numeri dell’operazione: alcuni sono già ben noti, come per esempio i famosi 117 milioni di euro come costo del cartellino. Questi sono ripartiti in 100 milioni di euro in due tranche, cui vanno aggiunti 5 milioni di euro di contributo di solidarietà e 12 milioni di euro di oneri accessori. Altri numeri invece sono un po' più curiosi: la Juventus pagherà di assicurazione contro morte, invalidità permanente e infortuni per Cristiano Ronaldo tra i 3 e i 5 milioni di euro. L'impatto finanziario sul bilancio annuale è di 85 milioni di euro, con un ammortamento annuale di poco meno di 30 milioni di euro. Il dato forse più clamoroso è l'impatto in percentuale sul monte salariale: ben il 21%, con uno stipendio al lordo di poco meno di 60 milioni di euro l'anno per le prossime quattro stagioni. Se però si considera che dagli abbonamenti la Juventus dovrebbe aver incassato tra i 33 e i 34 milioni di euro...

I possibili ricavi

Oltre all’aspettativa sull’aumento del valore della maglia bianconera, che dovrebbe accrescere tra i 75 e i 100 milioni di euro entro i prossimi tre anni, altre previsioni di KPMG sono state sui possibili aumenti di ricavi nei prossimi anni. Tra diritti tv (190-255 milioni di euro annuali), incassi provenienti dalla prossima Champions League (55-70 milioni di euro), i già trattati soldi per gli abbonamenti cui vanno aggiunti almeno una cinquantina di milioni di euro per quanto riguarda i ricavi dallo stadio. Il merchandising dovrebbe crescere di almeno 12 milioni di euro l'anno, coi ricavi commerciali che subirebbero un boom di quasi 200 milioni di euro nei prossimi tre anni.

Il "valore della maglia"

Per finire, un confronto tra la Juventus (40 milioni di euro tra main sponsor e sponsor tecnico) e Manchester United, Barcellona, Real Madrid. Tutte incassano ben oltre i 100 milioni di euro per "completare" la propria divisa: è chiaro che la Juve con CR7 ambisca a ridurre questo gap e secondo KPMG nei prossimi 3 anni questo valore può aumentare di 75/100 milioni di euro, puntando così a raggiungere i tre top team in questa speciale classifica. Insomma, la Juventus ha gettato le basi per un affare non solo tecnico ma anche economico. Ora l'obiettivo è centrare tutta questa serie di obiettivi, venendo trascinata così non solo sul campo dal "talento" economico quale è Cristiano Ronaldo.