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Calciomercato Chievo, ecco chi è Burruchaga: un altro figlio d'arte in Serie A

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Il Chievo ha preso il giovane centrocampista argentino Mauro Burruchaga, erede di quel Jorge che consegnò la Coppa del Mondo all'Argentina nella finale del 1986. Centrocampista come il nonno, il classe '98 si aggiunge ai figli d'arte già presenti nel nostro campionato

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Classe 1998, piedi educati e un cognome che in Argentina fa sorridere. Storia di un Mondiale vinto, di un gol decisivo utile a stendere la Germania e a regalare alla Seleccion la Coppa del Mondo del 1986. Mauro Burruchaga è un nuovo giocatore del Chievo Verona. Già sentito? Lui difficilmente, ma papà Jorge senza dubbio. Lo ricordano soprattutto i 115 mila dello stadio Azteca, dove segnò il 3-2 che permise all'Argentina di laurearsi campione del mondo. Arrivare fin lì per Mauro sarà difficile, ma intanto ci prova facendo il primo passo e sbarcando in Italia, dopo aver compiuto l’intera trafila al River Plate.

Le caratteristiche di Mauro Burruchaga

Centrocampista tuttofare, garra argentina e voglia di emergere. Mauro Burruchaga non ha scelto di seguire le orme del padre attaccante, bensì quelle del nonno Pipo Rossi, affermatosi in mezzo al campo proprio come intende fare adesso il nipote. L’esordio con i grandi c'è già stato, in amichevole contro l'Universidad de Chile. Difficile per Gallardo non accorgersi di quel ragazzo dai piedi educati, pronto per uscire dal guscio del calcio giovanile. "Prima mi dava fastidio essere definito il figlio di Jorge - ha ammesso Mauro più volte - ora però mi ci sono abituato". La distanza dall’Argentina lo aiuterà, annusando un continente nuovo e un campionato affascinante come la serie A. Il Chievo ha scelto di puntare su di lui, sperando di vederlo crescere e migliorare al fianco di gente esperta come Birsa e Giaccherini, pronti ad accogliere questo giovane ragazzo classe 1998. Tanta tecnica e precisione nei passaggi, una maturità che colpisce e un eclettismo difficilmente reperibile in giocatori di questa età. Burruchaga può infatti giocare al centro e su entrambe le fasce, caratteristiche che potranno tornare utili a D'Anna nel corso della stagione. Mauro è pronto a prendersi la scena, mettendo da parte quel cognome così pesante che, in Italia, lo condizionerà un po’ meno rispetto a quanto avvenuto in Argentina.

I figli d'arte in serie A

Mauro Burruchaga è solo l'ultimo dei figli d’arte presenti nella nostra serie A, dove recentemente è giunto anche Justin Kluivert, acquistato dalla Roma dopo una lunga trattativa con l'Ajax. Da Luca Antonelli a Ignazio Abate, passando per Destro fino ad arrivare alla coppia della Fiorentina formata da Federico Chiesa e Giovanni Simeone: cognomi pesanti e aspettative alte, con gli occhi del mondo addosso. Tra gli altri anche Federico Di Francesco, passato in questa sessione di calciomercato al Sassuolo dove il papà ha cominciato a stupire come allenatore. Anche in serie B non mancano i figli d’arte, uno su tutti Svein Aaron Gudjohnsen, figlio di Eidur e sbarcato allo Spezia per iniziare a ripercorrere le orme del padre. Il passato che ritorna, un peso da scrollarsi di dosso: tocca a questa generazione farlo, cancellando ciò che i propri genitori hanno fatto e affermarsi per le proprie qualità. E' questa la sfida più difficile che Burruchaga e i suoi 'colleghi' dovranno cercare di superare e... vincere.