Calciomercato Inter, occhi su Brazao: il brasiliano classe 2000 è il portiere del futuro
CalciomercatoLa società nerazzurra ha messo nel mirino il portiere classe 2000 del Cruzeiro. Già nel giro della Seleção, l’Inter potrebbe chiudere la trattativa adesso per poi lasciare il giocatore sei mesi in prestito in Brasile, dove prenderà il passaporto da comunitario
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Il presente dice Samir Handanovic, ma l’Inter si sta già muovendo per trovare il portiere del futuro. Mirino ben puntato e obiettivo individuato, la società nerazzurra è molto interessata a un giovane brasiliano di cui si dice davvero un gran bene. Si tratta di Gabriel Brazao, portiere classe 2000 in forza al Cruzeiro. Prospetto interessantissimo, 191 centimetri di altezza, Brazao gioca nel campionato brasiliano e si è messo in mostra nel Mondiale Under17 disputato nel 2017 con la Nazionale verdeoro, con la quale ha conquistato la medaglia di bronzo e il titolo di miglior portiere della competizione. Non soltanto, nonostante la giovane età Brazao è già nel giro della Nazionale maggiore: convocato in alcune occasioni, il classe 2000 è attualmente il terzo portiere della Seleção.
Il progetto dell’Inter
Già etichettato come il portiere del futuro, l’Inter ha un piano di lavoro preciso per Brazao. La società nerazzurra è in trattativa con il Cruzeiro e l’idea è quella di provare a chiudere adesso l’affare, per poi girare il giocatore in prestito per sei mesi in Brasile o altrove. Qualora si dovesse trovare l’intesa, da giugno in poi l’Inter ha intenzione di seguire un iter specifico per un ragazzo del 2000. Con Handanovic che resterà il primo portiere, bisognerà capire se - in caso di acquisto – Brazao verrà immediatamente inserito in prima squadra oppure mandato ancora a fare esperienza in prestito. Il giocatore, in ogni caso, nei primi sei mesi del 2019 dovrebbe rimanere in Brasile, dove prenderà il passaporto portoghese, quindi comunitario, fondamentale per non occupare i vari slot destinati agli extracomunitari. Un progetto concreto al quale stanno lavorano attivamente il ds Piero Ausilio, l’ad dell’area sportiva Beppe Marotta e gli altri componenti della dirigenza interista e che fa capire come l’idea del club nerazzurro sia quella di operare in prospettiva.