Milan, Leonardo: "Paquetà non è un rischio. Higuain? Adesso deve pedalare"

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Il dirigente rossonero, presente alla conferenza di Paquetà, ha parlato anche della situazione dell’attaccante argentino: “Ha vissuto un momento particolare, adesso deve prendersi le sue responsabilità e pedalare”. Poi sul centrocampista brasiliano: “Non è un rischio, siamo fiduciosi. Ha margine di miglioramento ma anche partite importanti alle spalle”

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Sull’arrivo e sull’investimento per Lucas Paquetà c’è molto di suo. Leonardo ha puntato fin da subito in modo deciso sull’acquisto del centrocampista brasiliano, così da bruciare la concorrenza che sarebbe potuta diventare pericolosa: “Ma non ho fatto tutto da solo – ha spiegato durante la conferenza stampa di presentazione del classe 1997 – le scelte sono condivise. Si tratta di un investimento fatto in totale sintonia con la società. I soldi non li ho sborsati io. E se qualcuno ha deciso di farlo beh, vuol dire che ha appoggiato la mia proposta”. Insomma, è risultato decisivo sì, ma guai a dargli tutte le responsabilità: “Anche se ho 49 anni e le pressioni ormai le so reggere benissimo”.

“Non compreremo un van Basten. Paquetà-Kakà? Non li paragoniamo”

Come giustamente ricordato dal presidente Scaroni ad inizio presentazione, quando Leonardo è andato a pescare in Brasile raramente ha sbagliato. Come nel caso di Kakà, che oggi Paquetà spera di imitare: “Innanzitutto voglio chiarire il fatto che io non ho scoperto niente – ha continuato il dirigente rossonero – Paquetà ha giocato già molte partite importanti in Brasile, è arrivato secondo con il Flamengo e per poco non vinceva il titolo. Certo, ha ancora ampi margini di miglioramento. Immagino che il suo arrivo possa aver creato molte aspettative, ma non lo voglio paragonare a Kakà. Siamo in una situazione molto diversa da allora. Ricardo arrivò in un momento storico in cui il Milan era pieno di campioni e vinceva, invece ora bisogna costruire. La squadra sta passando per cambiamenti importanti e la valutazione di Paquetà si baserà su tutto questo. Non lo giudicheremo in relazione a quello che ha fatto Kakà. Giocatori come Lucas ci piacciono, perché sono offensivi e intraprendenti con la palla fra i piedi. Da quanto lo seguo? Diciamo che guardavo le partite anche prima di tornare al Milan. E poi io sono nato a Rio, sono nato nel Flamengo e lì ho molti informatori. Per conoscere bene un giocatore, bisogna vedere le sue reazioni dopo le vittorie e anche dopo le sconfitte. Come si comporta con i compagni per esempio. Con lui abbiamo avuto il tempo di vedere tutto questo.

“Il Milan ha sempre fascino. Paquetà in Supercoppa? Lui è a disposizione”

Paquetà è costato intorno ai 35 milioni, un investimento importante per il Milan che sul mercato dovrà fare i conti con i paletti imposti dalla Uefa: “Non crediamo sia un investimento rischioso – ha commentato Leonardo – importante, quello sì. Parliamo di un giocatore giovane, che ha già dimostrato il suo valore e che adesso deve abbinare le sue caratteristiche a quelle del club. Siamo molto fiduciosi. Se sarà in campo per la Supercoppa? Lui è totalmente a disposizione. E’ arrivato a dicembre proprio per questo, ha trovato casa e ha sistemato tutte quelle cose che ne favoriranno l’ambientamento”. Un acquisto notevole quindi, che conferma quanto l’appeal del Milan sia ancora molto convincente: “Questo è un momento diverso rispetto al 2003. Quella era una squadra che aveva vinto la Champions League a Manchester. Però, ci sono tante squadre che possono anche vincere la Champions ma non saranno mai come il Milan. Dobbiamo trovare il livello tecnico di cui siamo abituati, non ci saranno altri investimenti così importanti, dovrete avere pazienza. Non faremo acquisti alla van Basten o alla Gullit. Proveremo a tornare alla vittoria seguendo un’altra strada e chiederemo a tutti di seguirci. Ma questo club non ha mai perso il suo fascino”.

“Higuain deve pedalare”

Poi il discorso si sposta nuovamente sul presente, che dice Milan quinto in classifica e Higuain a quota sei gol in campionato: “Ha segnato nell’ultima gara con la Spal e un gol può cambiare tutto. Però bisogna assumersi le proprie responsabilità. Ha vissuto un momento un po’ particolare, adesso deve pedalare. Chiosa finale sul mercato e sul prossimo incontro fissato con la Uefa: “Il tempo passa e nel frattempo si perdono le occasioni, l'incontro di venerdì non ci darà indicazioni definitive. Si possono fare operazioni in prestito con diritto di riscatto ma non è detto che accettino. Faremo qualcosa in uscita: abbiamo una rosa di 30 elementi, qualcuno dovrà uscire”.