Calciomercato Napoli, decidere il futuro di Insigne è una priorità

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Ancelotti e De Laurentiis progettano il rilancio della squadra, che passerà anche dalle strategie di mercato. L'allenatore chiederà nuovi acquisti, almento quattro. Ma intanto va risolta la questione Insigne, uscito amareggiato contro l'Arsenal. Fare chiarezza sul suo futuro sarà una priorità

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Classe 1991, contratto fino al 2022 senza clausola rescissoria, ingaggio di 4,5 milioni netti più bonus. Napoletano, cresciuto nel vivaio, e diventato capitano. Ma forse proprio per questo suo essere simbolo, Lorenzo Insigne è diventato il catalizzatore dei malumori del pubblico del San Paolo e in generale dei tifosi del Napoli. Il Presidente De Laurentiis lo ha dichiarato incedibile e da sempre lo considera la bandiera della squadra, l’uomo su cui costruire un gruppo vincente. La sostituzione contro l’Arsenal, scelta forse non felicissima, dopo un gol sbagliato e con la partita già compromessa, ha aumentato il malumore e il nervosismo del capitano, che si sente molto amareggiato per i fischi nei suoi confronti. Insigne ha manifestato questo disagio ad Ancelotti, sempre con tono rispettoso e mai esagerato. L'allenatore e De Laurentiis vogliono ridare slancio alla squadra e lo stesso Ancelotti si farà garante di un progetto. Ma appare urgente la necessità di risolvere il problema Insigne. Patrimonio da tutelare ma in continua frizione con la piazza. L’esigenza di fare chiarezza sul capitano è una delle priorità, anche a costo di un addio doloroso, per il bene di tutti. Certo la valutazione di mercato di Insigne non aiuta: De Laurentiis non intende trattare un prezzo inferiore ai 70 milioni, una cifra alta considerando l’età del calciatore. Ma nel caso in cui Insigne restasse a Napoli, servirà lavorare per farlo tornare un simbolo aggregante, intorno a cui riconoscersi come squadra e come pubblico e non un fattore di divisione.