Calciomercato Napoli, De Laurentiis: "Arriveranno 5 acquisti. Sarri? Mai più sentito"

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De Laurentiis, Napoli (Getty)
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Il presidente azzurro al Corriere dello Sport: "Arriveranno cinque acquisti. Volevo Alisson e ho offerto 50 milioni per Chiesa. Koulibaly, Zielinski e Rog incedibili". Su Sarri: "Non mi ha più chiamato"

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Un nuovo allenatore, Carlo Ancelotti, e un calciomercato da protagonista per dare nuovamente l'assalto al tricolore nella prossima stagione. "Arriveranno due portieri, un esterno basso che sappia difendere e se vanno via Jorginho e Hamsik anche due centrocampisti. E poi abbiamo già preso Verdi. Vedrete che da noi Simone sarà più sereno a farà grandi cose. Fabian Ruiz? Stiamo solo aspettando il suo ok, che potrebbe arrivare a momenti. Incontro con Lainer? È successo anche l'altro giorno, a Milano, e stiamo nel pieno della chiacchierata", parole che fanno sognare i tifosi del Napoli quelle rilasciate da Aurelio De Laurentiis al Corriere dello Sport. Il presidente azzurro ha poi proseguito: "Per il portiere il Napoli non ha assolutamente fretta. A me piace molto Meret, però quando vai dai Pozzo sai che i prezzi diventano illogici. Areola è bravissimo, come altri; Keylor Navas ha esperienza. Avrei voluto comprare Alisson dalla Roma per 60 milioni di euro. Ma non è stato possibile e adesso la sua cessione è diventata un’asta. Chiesa della Fiorentina? Sono andato a pranzo con Diego Della Valle, ho offerto 50 milioni di euro e mi ha detto: 'Non posso, è incedibile, sennò viene la rivoluzione a Firenze'. Gli ho fetto: tienimi presente se un giorno dovessi cederlo", ha proseguito De Laurentiis.

Sulle cessioni: "Hamsik? Nessuno si è fatto vivo. Jorginho in via di definizione"

Dai possibili acquisti alle cessioni, De Laurentiis nella sua intervista al Corriere dello Sport fa il punto anche sulle situazioni legate a Hamsik e Jorginho: "Marek è stato a cena a casa mia con Venglos e mi hanno detto che sarei stato contattato da un club cinese. Non si è ancora fatto vivo nessuno. Per Jorginho ne ho riparlato giovedì con i dirigenti del Manchester e adesso i contatti li tiene Giuntoli, esistono possibilità più che concrete che a breve si arrivi a definizione". Capitolo incedibili: "Koulibaly è inavvicinabile e con lui anche Zielinski e Rog. Il Napoli è una realtà: siamo forti anche noi, più di quanto si sospetti. A volte mi viene il sospetto che questi nostri ragazzi vengano sottovalutati".

"Ancelotti ulteriore passo in avanti. Sarri? Non ci siamo più sentiti"

De Laurentiis parla poi così di Ancelotti, nuovo allenatore del Napoli: "Ci sentiamo tutti i giorni e non ha mai avanzato pretese. È un uomo sicuro di sé. Ha padronanza del segno del comando. Il Napoli è in continua evoluzione e Ancelotti è la risposta più intrigante che potessimo dare a noi stessi: lui s’è voluto concedere la 'libido' di vivere a Napoli. Lo conosco da tempo mi ha colpito la sua serenità, come me ritiene sia vitale mettersi in discussione, misurarsi. La sua arte calcistica verrà messa al servizio di questi ottimi calciatori, che vanno ritenuti grandi perché lo sono e lo hanno dimostrato. Il Napoli ha una sua identità e un suo progetto, che Benitez ha cominciato a sviluppare in chiave internazionale con la sua intelligenza e la sua cultura. Con Carlo facciamo un ulteriore passo in avanti", le parole del presidente azzurro. Pensiero finale su Maurizio Sarri: "Non ci siamo più sentiti, non mi ha mai chiamato. Io dopo la partita con il Crotone lo ho salutato e poi ho aspettato ma né lui, né il suo manager Pellegrini si sono fatti più vivi. Ne ho preso atto e ho ripensato a una frase di mio padre: 'Nella vita non ti devi mai meravigliare'. Chelsea? Mai ricevuto telefonate", ha concluso De Laurentiis.