Calciomercato Padova, arrivano Broh, Cisco e Ravanelli dal Sassuolo: è ufficiale

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Broh, nuovo acquisto del Padova (foto sito ufficiale Padova)
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Il Padova ha ufficializzato l'arrivo di questi tre giovani in prestito dal Sassuolo. Cisco e Ravanelli erano già lo scorso anno con Bisoli, Broh è invece una novità. La carica di Pinzi: "Stiamo lavorando bene in ritiro, la Serie B è un campionato difficile ma il gruppo è unito"

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Tris di prestiti dal Sassuolo per il Padova, che accoglie tre giovani per la prossima stagione. Jeremie Broh è una novità assoluta, raggiunge la squadra di Bisoli dopo aver giocato nel Sudtirol nel corso dell'ultima stagione. Cisco e Ravanelli, invece, hanno già giocato nel Padova nella scorsa stagione, sono stati nel gruppo che ha ottenuto la promozione in Serie B. Il primo è un centrocampista classe 1997, che ha collezionato anche una presenza in Serie A con la maglia del Parma. Andrea Cisco è un attaccante classe 1998, mentre Luca Ravanelli è un difensore centrale classe 1997.

Broh: "Metterò tutto me stesso in quest'avventura"

Se Cisco e Ravanelli sono due volti già conosciuti in casa Padova, Broh è una vera e propria novità. Il calciatore classe 1997 si è presentato così ai suoi nuovi tifosi: "Ho origini africane, mio padre è ivoriano e mia madre camerunense – ha dichiarato al sito ufficiale del Padova - Ho iniziato a 5 anni a giocare a calcio in una squadra locale, a 10 anni mi ha preso il Parma dove ho fatto tutta la trafila fino all'esordio in Serie A. A Parma ho conosciuto Ravanelli e Mazzocco, poi con Luca ci siamo ritrovati pure a Sassuolo, non riesco a liberarmi di lui (dice ridendo, ndr). Mi ha parlato della squadra, dell'allenatore e della città. A Pordenone mi ha insegnato molto Tedino, era molto preparato. Viali è stato esonerato dopo due partite dopo che sono arrivato, con Zanetti invece abbiamo fatto un bel lavoro individuale e di squadra. Modelli? Sono un centrocampista, gioco mezzala, ma all'occorrenza gioco mediano basso, le mie caratteristiche sono la forza fisica e la corsa. Mi ispiro a Pogba, anche se rimanendo coi piedi per terra magari somiglio di più a Kessie. Bisoli? Non fa distinzioni tra nuovi o vecchi, è un martello ed è sempre sul pezzo, ti tiene concentrato. Serie B? Uno che vuole fare il calciatore non deve aver paura, sono carico. I tifosi? Posso promettere che ci metterò impegno sempre e comunque quando l'allenatore mi chiamerà in causa. La scelta della Nazionale Azzurra? E' stato un giocoforza, mio padre ha preso cittadinanza italiana e quindi l'ho presa anche io, ho fatto Under 18 e Under 20, speriamo di indossare quella maglia ancora, ma prima devo fare bene con il Padova".

Pinzi: "Stiamo lavorando bene, Serie B difficile"

Giampiero Pinzi, invece, assicurerà grande esperienza in questo campionato di Serie B che il Padova si ritrova ad affrontare dopo la promozione ottenuta nell'ultima stagione. L'ex centrocampista dell'Udinese sta lavorando insieme ai suoi compagni di squadra e ha parlato così dal ritiro biancoscudato: "L'anno scorso avevo saltato il ritiro con Bisoli, ma sapevo che sarebbe stato molto impegnativo – ha dichiarato al sito ufficiale – Veramente gli allenamenti sono molto duri, ma stiamo mettendo benzina nelle gambe ed è la strada giusta. In ritiro si mettono le basi per la stagione e si formano le squadre, qui c'è anche già un gruppo importante dallo scorso anno. Io centrale difensivo? Bisoli mi sta provando lì, non mi ha detto nulla perchè è giusto che un calciatore faccia diversi ruoli. In carriera ho giocato esterno d'attacco, trequartista, centrocampista e mi mancava soltanto il centrale difensivo. Come impostazione è simile al mediano basso, bisogna un po' abituarsi ma da questi allenamenti mi sta piacendo come nuovo ruolo". Sulla stagione: "Quando ho giocato in Serie B col Brescia ho avuto modo di vedere che è molto difficile, si può passare dalle stalle alle stelle in un attimo. Avremo anche derby importanti, ci attendono sfide avvincenti. Squadre fallite? E' una brutta cosa, soprattutto per i miei colleghi che hanno delle famiglie. Bisogna fare qualcosa, perchè stanno fallendo squadre importanti come Bari e Cesena. Alla fine chi ci rimette sono i tifosi, che ci mettono anima e passione".