Calciomercato, 18 cose che (forse) non sapevi su Wijnaldum
In Inghilterra li chiamano "big game player", quelli decisivi soprattutto nelle grandi sfide, come la doppietta in 122 secondi nella semifinale Liverpool-Barcellona. Ha già segnato un gol alla Roma, a 16 anni era una superstar tra gli appassionati di Football Manager e può ricoprire tantissimi ruoli. Segna tanto, è un centrocampista ma con poker e triplette nel curriculum. L'idolo, un cugino famoso, la palestra, le playlist, i record e la sua storia
- Giocatore da grandi occasioni. Ha segnato a quasi tutte le big inglesi, ma nella storia ci entra con la doppietta in 122 secondi contro il Barcellona nella rimonta in semifinale di Champions del 2019 (poi vinta). Dentro all'intervallo sull'1-0, al 54' e al 56' segna due gol che riequilibrano la doppia sfida. Simbolo del suo calcio: inserimento, tecnica, capacità di segnare.
- A proposito di semifinali Champions… La stagione precedente (2017-18) segnò proprio ai giallorossi (in semifinale anche loro grazie a una clamorosa rimonta sul Barcellona) il suo primo gol nella massima competizione europea, all'Olimpico.
- Chi ha giocato e ha amato il celebre videogioco manageriale lo conosce bene, e da tanti anni. Fin dall'edizione del 2007 (quando aveva 16 anni e giocava nel Feyenoord) era profetizzato come un futuro campione del calcio. Valori da big e potenziale di crescita altissimo. Il classico wonderkid del gioco, un ragazzo prodigio.
- Cresce nello Sparta Rotterdam, poi passa a 14 anni nel prolifico settore giovanile del Feyenoord, con cui esordisce tra i pro. Si afferma nel 2011 col Psv, con cui vincerà un campionato anni dopo. Il salto nei top cinque campionati è col Newcastle nel 2015 (con cui retrocede), poi lo compra il Liverpool. Una Champions, una Premier. Col Psg, al primo colpo, vince la Ligue 1 collezionando nella passata stagione 38 presenze, tre gol e altrettanti assist.
- Duttilità è la parola d'ordine. Principalmente gioca in mezzo, ma può adattarsi più o meno ovunque (come dimostra la sua mappa storica su Transfermarkt). Una sola volta, ha fatto anche il difensore centrale!
- Nel 2010 la rivista Don Balón lo inserì nella lista dei 100 migliori giovani del mondo, con big come Bale, Balotelli, Griezmann, Hazard, Neymar, Pato e Lukaku. Ma anche future meteore.
- Ricordate Royston Drenthe? Ex meteora del Real Madrid, ha fatto anche il rapper, oggi gioca nelle serie inferiori spagnole col Murcia. È suo cugino.
- Novembre 2019. Quel giorno WIjnaldum, insieme al connazionale Frenkie De Jong, si esibì in un bellissimo gesto: braccia vicine, indici puntati. Siamo uguali. Stop al razzismo.
- Cinque stagioni al Liverpool, una al Psg. Ha giocato insieme a campionissimi del pallone come Mbappé, Messi, Neymar, Ramos, Salah, Firmino, Mané, ma anche De Jong, De Ligt, Robben, Sneijder e Van Persie in nazionale, Mertens e Depay (nel Psv) o De Vrij e Makaay (nel Feyenoord).
- Lo Sparta Rotterdam, nonché suo primo club di sempre da bambino. Wijnaldum viveva vicino allo stadio, impossibile non esserne tifoso.
- Lo ha scritto anche su Instagram nella sua bio: "Georginio (Gini) Wijnaldum", evidentemente un diminutivo del suo nome. Ma l'origine non è nota: "Non so quando sia nato o il motivo preciso - disse una volta sul canale YouTube del Liverpool - , i miei amici mi chiamano così da sempre".
- Nessuna esitazione a quella domanda: "Era veramente molto tecnico, faceva sembrare tutto semplice".
- L'8 aprile 2007 debutta in prima squadra col Feyenoord diventando - a 16 anni e 148 giorni - il più giovane esordiente di sempre nella storia del club.
- L'11 luglio del 2015 passa Newcastle per 14,7 milioni di sterline (allora corrispondenti a circa 20 milioni di euro), diventando (al tempo) il terzo acquisto più caro nella storia del club. Meglio di lui? Solo Michael Owen e Alan Shearer.
- È un centrocampista, ma con grande tecnica, tempi di inserimento e visione della porta. Infatti in carriera vanta due poker (con Newcastle e Feyenoord), due triplete (con Olanda e Psv) e diciotto doppiette. Sono 119 (dati Transfermarkt) le sue reti totali in carriera a livello di club, in oltre seicento partite.
- Con la nazionale oranje è invece a quota 26 centri, di più - per fare due esempi - di Kuyt e Marco Van Basten.
- Volete ascoltare le canzoni preferite di Gini Wijnaldum? Sul suo sito ufficiale sono caricate due playlist. Una versione "pre partita", con artisti che spaziano da Drake a Eminem (e pure qualche brano del compagno di nazionale Depay), e una versione "relax" per il post allenamento e la casa.
- Wijnaldum è un grande appassionato di fitness, posta spesso sui propri social foto e video dei suoi allenamenti, scambiando consigli e commenti coi follower (sei milioni).