LA FOTOGALLERY. Ha tagliato polemicamente il traguardo della 17.a tappa il corridore della Bardiani, prima di scoppiare in lacrime: "Ricevo critiche da 5 anni". Come lui il russo, vincitore del Giro 1996, ed il britannico al Giro di Romandia nel 2010

Così Stefano Pirazzi, 27enne della Bardiani, ha tagliato per primo il traguardo a Vittorio Veneto nella 17.a tappa del Giro d’Italia -
Giro, 17ª tappa a Pirazzi. Ma a dominare sono le polemiche
“Non è un stato bel gesto, e mi scuso, ma è stato uno sfogo. Sono professionista da 5 anni ed è da 5 anni che ricevo critiche” -
Rivivi la cronaca della 17ª tappa
Non è bello per un giovane corridore essere trattato così”. Alla sua prima vittoria in carriera, il ciclista di Fiuggi ha ripercorso così i suoi primi 5 anni da professionista -
La classifica generale del Giro
Tuttavia il successo di tappa ha anche altri significati, spiegati dallo stesso corridore laziale: “Vedevo passare i giorni al Giro e stavo andando giù di morale. Ero venuto qui per cercare una vittoria, la sognavo da quando ero bambino” -
Giro, 17ª tappa a Pirazzi. Ma a dominare sono le polemiche
“Ho cercato il successo in tutti i modi e finalmente ci sono riuscito. Mi sento realizzato, spero di ottenere altre vittorie in futuro. Voglio ringraziare le persone che mi sono state vicine e quelli che hanno sempre creduto in me” -
Rivivi la cronaca della 17ª tappa
Il gesto dell’ombrello di Pirazzi trova un illustre predecessore in Mark Cavendish. Nell’aprile 2010, nella seconda tappa del Giro di Romandia, il britannico arrivò per primo sul traguardo di Friburgo rompendo un lungo digiuno. Poi le scuse di rito -
La classifica generale del Giro
Sempre al Giro, il 27 maggio 1996, il 35enne Pavel Tonkov festeggiò come Pirazzi. “Mi davano per finito”, si giustificò. Non mancano analogie: si correva la 17.a tappa, con arrivo a Sarnonico, la stessa località trentina della partenza odierna -
Giro, 17ª tappa a Pirazzi. Ma a dominare sono le polemiche