Fabio Aru sarà costretto a saltare le prossime gare in programma e la corsa rosa per un problema all'arteria iliaca della gamba sinistra che lo costringerà a essere sottoposto a un intervento chirurgico. Tempi di ritorno alle corse stimati tra i tre e i quattro mesi
Un brutto colpo. Fabio Aru non potrà partecipare alle prossime gare, compreso il Giro d’Italia per un problema all’arteria iliaca della gamba sinistra. Lo ha reso noto la Uae Emirates, il suo team, con un comunicato stampa in cui si parla tra le altre cose della necessità di un intervento chirurgico. Aru soffre della "costrizione dell’arteria iliaca della gamba sinistra" e questo "impedisce un afflusso sanguigno adeguato durante il massimo sforzo". La squadra degli Emirati la spiega così: "Il persistere di un calo di potenza durante gli sforzi più intensi limitava il gesto tecnico dell’atleta".
"Ritorno alle corse tra tre, quattro mesi"
Il responsabile medico dell’Uae Emirates Jeroen Swart ha aggiunto: “Dopo l’inizio di stagione, Fabio ha incontrato difficoltà nel raggiungere il livello di prestazioni che lui e il team auspicavano”. Di recente, poi “Aru ha sviluppato sintomi più specifici relativi alla gamba sinistra: avvertiva sensazioni di debolezza dell'arto dopo allenamenti intensi e nello sforzo
della gara. Questa condizione relativamente rara si riscontra nei ciclisti professionisti in relazione alla posizione adottata in bici e può svilupparsi progressivamente lungo l'arco di
alcuni anni". Nei prossimi giorni, il campione sardo sarà sottoposto a Prato a “un intervento chirurgico di angioplastica” che lo obbligherà a “osservare un periodo di riposo
assoluto di un mese. I tempi di ritorno alle corse sono stimati in tre o quattro mesi", ha stimato il medico.
Aru: "Sensazione che avverto quando vado a tutta"
"È una sensazione che avverto quando devo andare a tutta, mentre il sintomo sparisce con una andatura media, tant'è che in allenamento faccio numeri di base importanti - ha ammesso Fabio Aru -. Da un certo punto di vista, non posso che essere sollevato per avere evidenziato il problema; dall'altro, sono arrabbiato per la malasorte che si è accanita contro di me, per l'ennesima volta, e che mi costringerà a saltare ancora il Giro d'Italia. Mi opererò quanto prima per cercare di porre fine definitivamente a questo periodo nero".