Lo spagnolo dell'Astana festeggia il successo di tappa: "Questa per me è una corsa speciale", deluso invece Formolo: "Ero il corridore più forte tra quelli in fuga". Conti conserva la maglia rosa e ringrazia: "Squadra è stata come una famiglia"
Valerio Conti resta in maglia rosa, Davide Formolo prova a vincere la tappa, ma alla fine deve arrendersi allo spagnolo Pello Bilbao, piazzandosi al terzo posto. "Ero il più forte fra i corridori in testa - osserva il veronese - ma i miei avversari se ne sono accorti e mi hanno marcato stretto. Hanno approfittato della mia condizione, del fatto che chiudevo su ogni tentativo. Quando è partito Bilbao pensavo che qualcun altro chiudesse, invece lo hanno lasciato andare. A un chilometro dalla fine ho rischiato il tutto per tutto: sono andato in progressione, ma non c'è stato nulla da fare. Però, mi consolo con il fatto che ho guadagnato 1' in vista della cronometro di dopodomani a San Marino". Per Pello Bilbao è arrivata la vittoria più importante della carriera: "Sono felice. Nel tratto finale ho guardato in faccia i miei avversari, Formolo era l'uomo da battere, si è preso la responsabilità di rispondere a una serie di tentativi, quindi sono partito. Ho guadagnato subito il margine giusto per conquistare il successo. Il Giro d'Italia è una corsa speciale per me, da tanto tempo andavo a caccia di una vittoria in un grande giro". Tappa difficile anche per la maglia rosa Valerio Conti, costretto a un continuo inseguimento per difendere il primato: “All’inizio siamo andati fortissimo, sono anche andato all’attacco perché la situazione si stava complicando. È stato difficile conservare la maglia rosa, sembrava che tutto il gruppo volesse attaccare. La squadra è stata una famiglia, devo ringraziare tutti, hanno fatto un lavoro eccezionale. Oggi ci volevano gambe, ero veramente stanco da ieri”. Chi invece non ha esultato oggi è Fernando Gaviria, che ha deciso di fermarsi, rinunciando alle ultime chance per i velocisti, dopo una cinquantina di chilometri "Ho sofferto fin dall'inizio, il ginocchio sinistro mi faceva male da alcuni giorni, ma avevo stretto i denti e proseguito - le parole del colombiano della UAE Emirates -. Non riuscivo a spingere bene sui pedali, non potevo andare avanti. E' un vero peccato, perché stavamo andando bene nelle volate ed eravamo pronti a giocarci il successo in altre tappe. Ora mi riposerò, cercherò di curarmi e di pensare ai prossimi obiettivi".