Il belga sorprende tutti a due chilometri dall’arrivo e conquista la 112^ edizione della "Classicissima" portando al trionfo la Trek-Segafredo di Nibali. Secondo posto per l’australiano Ewan, terzo il belga Van Aert. Primo degli italiani Colbrelli, 8° al traguardo di via Roma
È la Milano-Sanremo, bellezza: Jasper Stuyven (Trek-Segafredo) ha conquistato a sorpresa la 112^ edizione della prima Classica Monumento della stagione, davanti a Caleb Ewan (Lotto Soudal) e Wout van Aert (Jumbo-Visma), vincitore nel 2020. Quarto lo slovacco Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), per cui la Sanremo rimane una vera maledizione e soltanto quinto il fenomeno olandese Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix), favoritissimo alla vigilia insieme al campione del mondo - e trionfatore nel 2019 - Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step). La vittoria di Stuyven conferma una volta di più l'imprevedibilità della "Classicissima": nel palmarès del 28enne belga una tappa alla Vuelta (2015), un quarto posto alla Parigi-Roubaix 2017 e la Classifica generale del Deutschland Tour (2019), mentre il suo migliore piazzamento in via Roma era stato il 10° posto nel 2018, nell'anno dell'impresa di Vincenzo Nibali, suo attuale capitano alla Trek e 35° al traguardo, per un giorno prezioso "scudiero" del compagno. Fiammingo, Jasper, come il "Cannibale" Eddy Merckx, top-scorer della competizione con 7 sigilli e che proprio un 20 marzo (del 1966) s'impose qui per la primissima volta, bruciando allo sprint Adriano Durante e il connazionale Van Springel diventando a 20 anni il più giovane vincitore nella storia della Classica di Primavera. Niente da fare, dunque, per l'Italia in una gara caratterizzata dalla lunghissima fuga di 8 corridori, antipasto dei fuochi d'artificio nei chilometri finali: il primo degli Azzurri è stato Sonny Colbrelli (8°), quindi Matteo Trentin (12°) e Giacomo Nizzolo (18°).
Stuyven: "Non ci credo!"
Incredulo, Stuyven, racconta il suo capolavoro: "Dopo la discesa del Poggio - spiega - mi sono accorto che ci fossero ancora dei velocisti e ho capito che dovevo provare ad anticiparli. Non è stata una strategia pensata prima della partenza, ma piuttosto il mio istinto". L'affondo ai -2,5 km dall'arrivo si è rivelato decisivo, con il belga che ha resistito al rientro di Kragh Andersen e negli ultimi 300 metri alla rimonta dell'austrialiano Ewan. "Non riesco ancora a crederci - ammette - all'ultimo chilometro, a un passo dall'ultima curva, ho provato a recuperare un attimo, poi ho lanciato la mia volata. Sono stati i metri più duri della mia carriera. Non è la prima corsa che vinco così, ma farlo in una Classica Monumento è incredibile e unico". La Milano-Sanremo di Stuyven, chiusa a una media di 45.064 km/h è la terza più veloce di sempre dopo quelle di Gianni Bugno (1990, 45.806 km/h) e di Filippo Pozzato (nel 2006, 45.268 km/h).
L'ordine d'arrivo della Milano-Sanremo 2021
1 STUYVEN Jasper (Trek-Segafredo) 6h38'06"
2 EWAN Caleb (Lotto Soudal)
3 VAN AERT Wout (Team Jumbo-Visma)
4 SAGAN Peter (BORA-Hansgrohe)
5 VAN DER POEL Mathieu (Alpecin-Fenix)
6 MATTHEWS Michael (Team BikeExchange)
7 ARANBURU Alex (Astana-Premier Tech)
8 COLBRELLI Sonny (Bahrain-Victorious)
9 KRAGH ANDERSEN Søren (Team DSM)
10 TURGIS Anthony (Team Total Direct Energie)
I numeri del Poggio: 3,7 km al 3,7% di pendenza media e punta massima dell'8%.
In testa al gruppo la Jumbo-Visma di Van Aert e la Bora Hansgrohe di Peter Sagan.
I corridori hanno appena imboccato la salita della Cipressa: davanti tutti i migliori a tirare, quasi esaurita la fuga.
Ai -30 km dal traguardo il vantaggio di Conci, Tonelli, Van der Hoorn e Norsgaard Jørgensen si assottiglia a 30", il gruppo alle loro spalle sta letteralmente volando!
Ai -35 km dall'arrivo i 4 fuggitivi hanno un vantaggio sul gruppo di 1'25", quando la corsa transita nel centro di Imperia, verso la Cipressa!
Foratura per Sam Bennet (Deceuninck-Quick Step) ai piedi del Capo Cervo, ma l'irlandese sta provando a rientrare.
Sul Capo Cervo i fuggitivi sono rimasti in 4: Nicola Conci (Trek-Segafredo), Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF-Faizanè), Taco Van der Hoorn (Intermarché-Wanty-Gobert) e Mathias Norsgaard Jørgensen (Movistar), che hanno aumentato il vantaggio sul gruppo a 1'40".
Ai -50 km dal traguardo i fuggitivi sono rimasti in 7, si è staccato Mattia Viel (Androni-Sidermec). Il vantaggio sul gruppo è di 1'20".
Il plotone si affaccia ora sulla bellissima Baia del Sole di Alassio, verso i "mitici" Tre Capi: Capo Mele, quindi in sequenza Capo Cervo e Capo Berte, con la corsa che entrerà gradualmente nel vivo.
Ai -60 km dal traguardo il distacco degli 8 fuggitivi è di poco superiore ai 2 minuti.
Ai -70 km dal traguardo di via Roma a Sanremo il vantaggio degli 8 fuggitivi scende a 2'40". Il gruppo transita ora all'altezza di Borghetto Santo Spirito, nel Savonese.
L'Italia non vince dal 2018, quando Vincenzo Nibali è partito sull'ultimo tratto del Poggio, quello più duro, ha scollinato con 12" di vantaggio e poi ha resistito fino alla fine, coronando una delle più grandi imprese della sua già ricchissima carriera.