Giro d'Italia: Ciccone trionfa nella tappa di Cogne, Carapaz resta in rosa
L'abruzzese della Trek-Segafredo vince di forza e classe il tappone alpino di Cogne, conquistando il suo terzo successo al Giro. Invariate le prime posizioni della classifica generale: Carapaz sempre in maglia rosa con un vantaggio di 7" su Hindley e 30" su Almeida. Lunedì giorno di riposo, verso il rush finale
Il "Geco d'Abruzzo" è tornato a lanciare al cielo gli occhiali, come nei giorni più belli: Giulio Ciccone si è arrampicato sull'ultimo Gran premio della montagna (il Verrogne) e ha fatto il vuoto, vincendo il tappone alpino di Cogne davanti al colombiano Santiago Buitrago (a 1'31") e allo spagnolo Antonio Pedrero (a 2'19"). Per il 27enne teatino è la terza affermazione al Giro: la prima nel 2016, quando era diventato - 21enne - il quarto corridore più giovane a conquistare una tappa nella corsa rosa (meglio di lui soltanto Fausto Coppi, Luigi Marchisio e l'avezzanese Vito Taccone); il bis nel 2019, nella Lovere-Ponte di Legno, sublimata qualche settimana più tardi dalla maglia gialla al Tour. "Ma è questa la vittoria più bella della mia carriera", ha confessato Giulio all'arrivo valdostano. Un successo che consente al corridore della Trek-Segafredo di risalire al 16° posto della generale, guidata sempre da Richard Carapaz, seguito a ruota da Jai Hindley e Joao Almeida, tutti stretti nello spazio di una trentina di secondi. Non molto distante Domenico Pozzovivo (5° a 1'01"), tre i minuti di ritardo dal leader di un instancabile Vincenzo Nibali (8°). Classifica immutata, dunque, ma che potrà subire una scossa già da martedì, dopo il giorno di riposo, nella durissima Salò-Aprica di 200 chilometri (con il Mortirolo e la montagna "Pantani", che quest'anno è il valico di Santa Cristina). Il Giro, insomma, è appena cominciato...
L'ordine d'arrivo della 15^ tappa
1. Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) 4h37’41”
2. Santiago Buitrago (Bahrain Victorious) a 1’31”
3. Antonio Pedrero (Movistar) a 2’19”
4. Hugh Carthy (EF Education-EasyPost) a 3’09”
5. Martijn Tusveld (DSM) a 4’36”
6. Luca Covili (Bardiani-CSF-Faizanè) a 5’08”
7. Natnael Tesfazion (Drone Hopper-Androni Giocattoli) a 5’27”
8. Bauke Mollema (Trek-Segafredo) s.t.
9. Gijs Leemreize (Jumbo-Visma) s.t.
10. Guillaume Martin (Cofidis) a 6’06”
La classifica generale
1. Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) 58h21'28"
2. Jai Hindley (Bora-hansgrohe) +7"
3. Joao Almeida (UAE Team Emirates) +30"
4. Mikel Landa (Bahrain-Victorious) +59"
5. Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert) +1'01"
6. Pello Bilbao (Bahrain-Victorious) +1'52"
7. Emanuel Buchmann (Bora-hansgrohe) +1'58"
8. Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan) +2'58"
9. Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo) +4'04"
10. Guillaume Martin (Cofidis) +8'02"
A un minuto da Bouwman, ci sono: Mathieu Van der Poel e Dries De Bondt (Alpecin-Fenix), David de la Cruz e Harold Tejada (Astana Qazaqstan), Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious), Luca Covili (Bardiani-CSF-Faizanè), Rémy Rochas (Cofidis), Mikaël Cherel e Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën), Natnael Tesfatsion (Drone Hopper-Androni Giocattoli), Hugh Carthy, Merhawi Kudus e Julius Van den Berg (EF Education-EasyPost), Erik Fetter (EOLO-Kometa), Koen Bouwman, Gijs Leemreize e Sam Oomen (Jumbo-Visma), Thymen Arensman, Nico Denz e Martijn Tusveld (DSM), Giulio Ciccone e Bauke Mollema (Trek- Segafredo), Davide Formolo e Rui Costa (UAE team), Antonio Pedrero e Iván Ramiro Sosa (Movistar), Lawson Craddock (BikeExchange-Jayco).
Mancano circa 70 km al traguardo. Koen Bouwman (Jumbo-Visma) è passato per primo al GPM di Pila-Les Fleurs, inseguito da 25 fuggitivi a quasi un minuto. Il gruppo della maglia rosa a 4'55".
Al km 104,7 - Pila-Les Fleurs (1^ cat.): ascesa di 12,3 chilometri con pendenza media del 6,9% e punte del 15%
Al km 136,9 - Verrogne (1^ cat.): 13,8 chilometri al 7,1% (e punta del 14%)
Al km 154,6 - Lillaz (2^ cat.): 22,4 chilometri con pendenza media del 4,3% e punta massima dell'11%.
Ultimi 4 km nel centro dell'abitato di Cogne (con breve tratto in pavé) fino all'arrivo, tutto attorno al 2.5% (con un leggero pezzo al 9% a circa 2 km dall’arrivo). Rettilineo finale di 300 metri.
Tappone alpino valdostano, con quasi 4mila metri di dislivello. Prima parte tutta tra Canavese e Valle della Dora Baltea fino alle porte di Aosta, dove si concatenano tre lunghe salite: Pila, Verrogne e l’ascesa finale a Cogne. Tutte e tre oltre i 10 km di lunghezza su strade ampie e in buone condizioni, intervallate da numerosi tornanti. Discese strutturalmente analoghe con tratti adatti a raggiungere velocità elevate. Salita finale di oltre 22 km con la prima parte impegnativa, che diventerà progressivamente un lunghissimo falsopiano.