Ciclismo, Van der Poel vince la Parigi-Roubaix. Sesto Filippo Ganna

A cura di Alberto Pontara

©IPA/Fotogramma

Mathieu Van der Poel è semplicemente un fenomeno: l'olandese, nipote di Poulidor, vince l'edizione numero 120 della Parigi-Roubaix. Doppietta Alpecin: secondo Philipsen davanti a uno sfortunato Van Aert, terzo. Sesto Filippo Ganna, autore di un'ottima prova, tra i migliori fino ai chilometri finali

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Semplicemente straordinario: fenomeno in una generazione di fenomeni, Mathieu Van der Poel conquista l'edizione numero 120 della Parigi-Roubaix. Dopo tre attacchi simili a rasoiate, il quarto è quello decisivo: dopo aver rischiato di cadere insieme a Degenkolb ed essere rimasto in sella in modo quasi miracoloso, alla fine del Carreofur de l'Arbre stacca tutti. Con lui rimane solo l'eterno rivale Van Aert, ma il belga (che uno scossone alla gara lo aveva dato prima di Arenberg) è davvero sfortunato: una foratura proprio alla fine del Carrefour consente a Van der Poel di prendere il largo. Da quel momento per l'olandese (nipote di Poulidor) è una volata solitaria verso Roubaix. Una prova di forza della Alpecin, che piazza al secondo posto Philipsen, autore di una grande prova di squadra, abile nello spezzare e chiudere il tentativo di Van Aert di inseguire Van der Poel. Van Aert, sfortunato (anche se i problemi tecnici sono ingredienti naturali dell'Inferno del Nord e vanno messi in conto) per la foratura sua e della doppia foratura del compagno di squadra Laporte, chiude al terzo posto. Buona prova di Filippo Ganna: sempre tra i migliori, recupera e ricuce gli strappi della coppia Van der Poel-Van Aert, corre una gara intelligente ma deve cedere allo strapotere di Van der Poel e chiude sesto. Per sua stessa ammissione nel post gara: "Gli ultimi 30 km non passavano mai, sono stati una sofferenza. Devo ringraziare la squadra per il lavoro che ha fatto, mi sono un po' mancate le gambe nel finale". Per Van der Poel è doppietta dopo la Milano-Sanremo, due classiche Monumento conquistate in stagione. Una prova di forza incredibile: "Oggi mi sentivo fortissimo - ha dichiarato al termine della gara- Ho capito che Van Aert aveva avuto un problema, probabilmente saremmo andati al traguardo insieme. Purtroppo a volte capita in corsa. E' stata la mia migliore stagione di classiche di sempre, finirla così è un sogno". Una Milano-Sanremo, due Giri delle Fiandre (e quest'anno è arrivato secondo), una Parigi-Roubaix: sarà il primo di questa generazione di campioni a conquistare tutte e 5 le Monumento? Gli mancano Liegi-Bastogne-Liegi e Lombardia. Gli avversari sono fortissimi: Pogacar, Van Aert, Evenepoel...Una cosa è sicura: questi ragazzi ci regalano ogni volta spettacolo. Chapeau.

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Il gruppo di testa entra nel Settore 17 da Hornaing a Wandignies: 3,7 km con 4 stelle di difficoltà

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13 corridori in testa: Wout van Aert (Jumbo-Visma), Stefan Küng (Groupama-FDJ), Mathieu Van der Poel, Jasper Philipsen, Gianni Vermeersch (Alpecin-Deceuninck), Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Jonas Koch (Bora-Hansgrohe), John Degenkolb (Team DSM), Sjoerd Bax (UAE Team Emirates), Max Walscheid (Cofidis), Juri Hollman (Movistar Team) e Laurenz Rex (Intermarché-Circus-Wanty)
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Ganna rientra nel gruppo di testa! L'azzurro raggiunge Van Aert e Van der Poel quando inizia il Settore 18 da Wallers a Hélesmes, tre stelle di difficoltà per 1,6 km
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La Foresta di Arenberg è alle spalle e non ha deluso le attese: la corsa si è infiammata. Ganna sta tirando per ricucire lo strappo con il gruppo di testa

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Il gruppetto di Van Aert e Van der Poel ha raggiunto i quattro fuggitivi. Van Aert si gira per capire la situazione del compagno di squadra Laporte

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Foratura per Laporte: il compagno di squadra di Van Aert costretto al cambio ruota. Van Aert perde un prezioso aiuto per il momento

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Ganna prova a ricucire sul gruppetto di Van Aert e Van der Poel

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Tra i caduti nel gruppo nella Foresa di Arenberg anche Van Baarle, vincitore lo scorso anno. Coinvolti anche Asgreen, Wright e Mohoric

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Derek Gee, uno dei 4 fuggitivi in testa, ha rotto la ruota ed è costretto a fermarsi per l'intervento tecnico

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Caduta nel gruppo !

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I 4 battistrada entrano nella Trouée d'Arenberg in mezzo a due ali di folla impressionanti

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Stiamo per entrare nel settore 19: la Foresta di Arenberg

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Grande accelerazione di Wout van Aert: con lui il compagno di squadra della Jumbo Visma Christophe Laporte, John Degenkolb (Team DSM), l'eterno rivale Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck), Stefan Küng (Groupama-FDJ) e Madis Mikhels (Intermarché-Wanty Gobert). Dietro La Ineos di Ganna prova a ricurcire. Intanto il gruppo di Van Aert è a meno di 30 secondi dai 4 battistrada

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Van Aert forza nel settore 20, alla sua ruota Van der Poel. Il belga ha ripreso i 5 inseguitori. Azione di forza. Ganna sembra aver perso metri sui due

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Inizia il Settore 20: 4 stelle di difficoltà per 2,5 km

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I 4 in fuga hanno 1'26'' sul gruppetto degli inseguitori e di 2' sul gruppo

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Van Aert torna nel gruppo dopo la foratura e il cambio di bici

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In 5 in fuga dal gruppo per riprendere i 4 battistrada: Miles Scotson (Groupama-FDJ), Madis Mikhels (Intermarché-Wanty Gobert), Anthony Turgis (TotalEnergies), Jens Reynders (Israel-PremierTech) e Luke Durbridge (Jayco-AlUla)

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