Tra mille emozioni è andata in archivio l'edizione numero 120 della Parigi-Roubaix, vinta da Mathieu Van Der Poel, quarto corridore nella storia a riuscire a vincere Sanremo e Roubaix lo stesso anno. Ecco gli scatti più belli tra la polvere del pavé, l'incessante tifo a bordo strada e la fatica dei corridori
- Ore 11.25, la partenza della 120^ edizione della Parigi-Roubaix. L'inizio di una domenica indimenticabile nell'Inferno del Nord
- Ad attendere i corridori ci sono 256,6 chilometri di cui 54,5 su pavé, divisi in 29 settori
- L'emblema della Parigi-Roubaix: i tanti tifosi sulle strade e la polvere nei settori di pavé
- La fatica di Filippo Ganna nella Foresta di Arenberg
- Tra gli italiani in gara anche Matteo Trentin
- Wout Van Aert e compagni hanno disputato la Roubaix con un casco speciale con sopra disegnato un cervello e un hashtag con un messaggio fortissimo: "Il casco salva la vita"
- C'è anche chi fora e decide di andare a piedi, in attesa dell'assistenza tecnica
- La Parigi-Roubaix si decide sul Carrefour de l'Arbre. Prima la caduta di Degenkolb, poi l'allungo di Van Der Poel che lascia sul posto Van Aert, fermato da problemi meccanici
- La rabbia di Van Aert che a denti stretti prova a restare a contatto, ma non ci riesce per la foratura alla ruota posteriore
- Le curve pennellate da Mathieu Van Der Poel
- Van Der Poel è arrivato braccia al cielo nel velodromo di Roubaix, mentre il compagno di squadra Philipsen (sullo sfondo in foto) esultava prima di completare l'ultimo giro e battere in volata Van Aert per il secondo posto
- Van Der Poel è solo il quarto corridore nella storia che riesce a vincere Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix lo stesso anno dopo Cyrille Van Hauwaert (1908), Sean Kelly (1986) e John Degenkolb (2015)