Ciccone rinuncia al Giro d'Italia: "Mi piange il cuore"
giro d'italiaFermo da diversi giorni dopo la positività al Covid-19, l'abruzzese ha deciso di comune accordo con la Trek-Segafredo di rinunciare alla Corsa Rosa che scatterà dalla sua regione. "Rinunciare al Giro mi spezza il cuore, devo ingoiare un boccone amaro" il commento di Ciccone
Giulio Ciccone non correrà il Giro d'Italia. Dopo la positività al Covid-19 riscontrata lunedì scorso, il corridore abruzzese ha deciso di comune accordo con la Trek-Segafredo di rinunciare alla partecipazione alla Corsa Rosa che prenderà il via sabato 6 maggio dalla Costa dei Trabocchi, a Fossacesia Marina. Ciccone, infatti, è ancora sintomatico e non può allenatarsi a causa di sinusite, tosse e stanchezza. Reduce da un ottimo periodo di forma, l'azzurro osserverà un periodo di riposo e nelle prossime settimane rivedrà il calendario delle corse da svolgere.
"Ho il cuore spezzato"
Tanta la delusione per Ciccone che ha commentato così la decisione presa insieme alla sua squadra: “Rinunciare al Giro mi spezza il cuore. Non riesco a trovare altre parole per descrivere i miei sentimenti in questo momento. Avrei affrontato la mia gara preferita dopo il miglior inizio di stagione della mia carriera e sarei partito da casa, dal mio Abruzzo. Un evento storico, anzi unico. Era tutto perfetto e poi...sembra assurdo. Devo ingoiare un boccone amaro e il pensiero di cosa avrei potuto fare in questo Giro resterà nella mia mente a lungo. Dall'altra parte, però, devo ascoltare il mio corpo. Devo recuperare nel migliore dei modi perché la stagione è lunga e il rischio di comprometterla sarebbe troppo alto. È una decisione difficile, ma devo accettare il fatto e guardare oltre. Appena tornerò a correre trasformerò questa delusione in determinazione".