Tour de France: Groenewegen vince la 6^ tappa, Pogacar sempre in giallo

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A cura di Alfredo Corallo

©Getty

L'olandese s'impone in volata nella frazione pianeggiante Mâcon-Dijon precedendo di un soffio il favorito Philipsen, poi retrocesso per scorrettezza nello sprint. Lo sloveno rimane leader della generale con 45" su Evenepoel e 50" su Vingegaard. Venerdì la cronometro: in diretta su Eurosport, canale 210 della piattaforma Sky

TOUR DE FRANCE, LA 21^ TAPPA IN DIRETTA

Le squadre cominciano a sistemarsi strategicamente per la composizione dei 'treni' in chiave volata finale.

30 km all'arrivo


Non era la prima volta che un italiano beneficiava di una squalifica a Diijon. Serge Parsani, ora direttore sportivo del Team Corratec ed ex DS di Michele Bartoli, fu battuto di due secondi dal campione del mondo Gerrie Knetemann nel 1979. L'olandese, però, si era precedentemente aggrappato a una vettura per raggiungere Parsani, solo davanti. Un'ora dopo l'arrivo la giuria inflisse a Knetemann una penalità di dieci secondi, consegnando così la vittoria al nostro connazionale.

Vittorie italiane a Dijon

Il Tour torna a Dijon per la 18^ volta, l'ultima il 25 luglio 1997: quel giorno vinse il terzo corridore al traguardo, l'italiano Mario Traversoni. Già, perché i due fuggitivi, Jens Heppner e Bart Voskamp, ​​furono retrocessi a causa di uno sprint finale giudicato eccessivamente aggressivo.

Tutti i corridori coinvolti dalla caduta sono fortunatamente rientrati in gruppo.

Caduta di gruppo!

Tra i corridori coinvolti la maglia a pois Abrahamsen, che si è subito rialzato.

50 km al traguardo!


Cavendish vs Pogacar

L'inglese ha vinto il 16,6% delle tappe che ha portato a termine nel Tour; lo sloveno - già a quota 12 vittorie (il 2° tra i corridori in attività) - con un rapporto leggermente inferiore a quello del velocista dell'Isola di Man. Ma c'è un corridore al Tour 2024 che ha un rapporto di successo migliore… Kevin Vauquelin, vincitore del 20% delle tappe che ha completato.

Ne approfittiamo per ricordare qualche numero del britannico dopo il record assoluto di vittorie di tappa al Tour battuto ieri, lasciando Eddy Merckx a 34. 

-Sono trascorsi 15 anni, 11 mesi e 24 giorni dalla prima vittoria di Cavendish a Chateauroux nel 2008: si tratta di un nuovo record per il periodo di tempo più lungo tra due vittorie di tappa. Il primo record resisteva da più di un secolo: Jean Alavoine, 13 anni, 11 mesi e 22 giorni da Tolosa 1909 a Nizza 1923.

-Con 39 anni, 1 mese e 12 giorni, il britannico è il secondo vincitore di tappa più anziano della storia dietro il siciliano naturalizzato belga Pino Cerami, che vinse a Pau nel 1963 a 41 anni, 2 mesi e 3 giorni.

-Cavendish ha dovuto aspettare 1090 giorni per stabilire il nuovo record assoluto. La sua 34esima vittoria era arrivata il 9 luglio 2021. Ha saltato l'edizione 2022, mentre l'anno scorso dovette abbandonare all'ottava tappa.

-Nonostante 35 vittorie di tappa, 'Cannonball' ha conquistato solo una maglia gialla, il 2 luglio 2016 a Utah Beach, quindi ieri è stato l'ottavo anniversario in cui ha perso la sua unica maglia gialla in carriera (contro Peter Sagan a Cherbourg-en-Cotentin) .

'Cannonball' è tornato in gruppo, pronto a lanciarsi per la volatona finale! 

Cavendish fatica a rientrare

Pericolo rientrato dunque, soprattutto per Pogacar. Qualche difficoltà ancora per Cavendish, rimasto indietro di una trentina di secondi.

60 km all'arrivo


Problemi per Felix Gall

Il leader del Decathlon AG2R La Mondiale, 12 nella generale, si è dovuto fermare a causa di un guaio meccanico. L'austriaco dovrebbe comunque avere vita facile nel rientrare nel gruppo, che ha rallentato parecchio.

Entriamo nella terza ora di corsa

Nella seconda ora il gruppo si è mosso ad una velocità media di 48,1 km/h.

Pogacar non è più solo... dopo che alcuni dei suoi compagni di squadra l'hanno finalmente raggiunto in testa. Cavendish in recupero: 33 secondi il distacco dell'inglese dai battistrada.

70 km all'arrivo


Tra i corridori del gruppo che insegue Guillaume Martin e João Almeida, a 25 secondi di distacco, mentre Cavendish è attardato a 1'20".

Tra gli artefici di questo coup de théâtre il campione europeo, Christophe Laporte, subito seguito da Evenopoel, Vingegaard, van der Poel, il nostro Gianni Moscon e naturalmente Pogacar, rimasto però da solo, senza compagni.


80 km all'arrivo


Finalmente un attacco! Tentativo di spaccare il gruppo da parte della Visma di Vingegaard, tra i protagonisti di questa azione nel vento.