Tour de France, Girmay vince a Colombey-les-Deux-Eglises. Pogacar in giallo
Girmay brucia Philipsen in volata a Colombey-les-Deux-Eglises, casa del generale De Gaulle, e vince la seconda tappa personale di questo Tour dopo quella con arrivo a Torino. Prima di lui Jonas Abrahamsen era stato l'indiscusso protagonista con una fuga dal chilometro zero sotto la pioggia e lo scollinamento in solitaria sui cinque GPM di giornata. L'eritreo e il norvegese rafforzano le loro maglie verde e a pois
50 km al traguardo
Il vantaggio di Abrahamsen è ora sui 3'36'': alle sue spalle il gruppo continua a rosicchiare secondi chilometro dopo chilometro
Oltre ad Abrahamsen, l'altra protagonista di giornata è stata la pioggia, un ostacolo per i corridori anche per la necessità di indossare o togliersi la mantellina a seconda delle condizioni. Da diversi chilometri però l'acqua non tormenta più il gruppo: attenzione solo all'asfalto ancora bagnato in diversi punti
60 km al traguardo
I GPM di giornata sono appena finiti: il quinto e ultimo ha visto sempre Abrahamsen arrivare per primo. Anche il Cote de Gley sur Ajon riserva punti a uno dei grandi protagonisti di questa prima settimana di Tour. Ora resta da capire se continuerà a spingere per provare a portare a compimento una clamorosa fuga dal primo metro, o se rallenterà: il gruppo al momento è a 4'
64 km al traguardo
Il gruppo sta riducendo il distacco dal battistrada solitario: 4'31''. Probabilmente Abrahamsen potrebbe iniziare a tirare il fiato dopo il passaggio sull'ultimo GPM di giornata, il Cote de Gley sur Aujon
Maschere e costumi degli spettatori per strada sono una prerogativa delle lunghe corse a tappe ciclistiche: oggi spunta addirittura Baby Shark per salutare la carovana
80 km al traguardo
La pioggia non sembra più una minaccia e il gruppo può procedere con più tranquillità lungo i campi francesi, sebbene il fuggitivo Abrahamsen conservi circa 5'45'' di vantaggio. Tenterà l'impresa di arrivare fino alla fine o si "accontenterà" di scollinare per primo su tutti i GPM per rafforzare la leadership nella classifica di miglior scalatore?
86 km al traguardo
4/4: Abrahamsen primo anche sul Cote de Santenoge, altri punti per la maglia a pois
90 km al traguardo
Il vantaggio del norvegese della Uno-X-Mobility non accenna a scendere e si attesta sempre attorno ai 6 minuti
100 km al traguardo
Abrahamsen è lanciatissimo, continua a conservare un enorme divario sul gruppo e a gasare il pubblico che lo vede sfrecciare da solo sulle strade francesi. La pioggia ha inoltre smesso di scendere da un po' e rende più agevole la sua fuga
124 km al traguardo
Sprint dei velocisti sul traguardo volante di Lamargelle: un ottimo Girmay riesce a regolare i suoi rivali e a guadagnare punti preziosi per la sua maglia verde. Chiaramente il primo a transitare è stato l'uomo in fuga, Jonas Abrahamsen
130 km al traguardo
Abrahamsen ha accelerato e, dopo il secondo GPM di Cote de Villy-en-Auxoise e il terzo a Cote de Verrey Sous Salmaise, ha aumentato a dismisura il suo vantaggio sul gruppo maglia gialla, ora distante addirittura 5'36'' dal norvegese
144 km al traguardo
La cavalcata di Abrahamsen prosegue indisturbata. Il norvegese fa bottino pieno anche sul Cote de Verrey-sous Salmaise, 3° GPM della tappa, e aumenta il vantaggio sia sugli inseguitori più immediati che sul gruppo dei big
150 km al traguardo
Sul Cote de Villy-en-Auxois Abrahamsen transita per primo in solitaria dopo aver seminato da poco il duo della EF-Education-EasyPost e rafforza sempre di più la sua maglia a pois
Una foto esemplificativa delle difficile condizioni atmosferiche in cui si sta correndo questa tappa
154 km al traguardo
Non sembra proprio luglio: nuvoloni neri, freddo e pioggia accompagnano i corridori in gara. Abrahamsen pedala sempre davanti al duo della Ef Education-Easypost mentre si inizia la scalata del Cote de Villy-ex-Auxois, GPM di 4^ categoria di 2,4 km con pendenze del 5,5%
159 km al traguardo
Come prevedibile, Abrahamsen precede Powless e Bissegger sul GPM del Cote de Vittaux. Altri punti in cascina per l'attuale maglia a pois di miglior scalatore. Il gruppo insegue a 1'20'', ma ci sono altri corridori che provano ora a riportarsi sul trio in testa
Riuscirà a competere?
Jonas Vingegaard è riuscito a partecipare al Tour nonostante la brutta caduta al Giro dei Paesi Baschi. Nelle prime tappe impegnative, Galibier e cronometro di ieri, ha pagato dazio sia al grande rivale Pogacar che al giovane Evenepoel. I distacchi però sono ancora gestibili: riuscirà a competere fino alla fine per ripetere le vittorie del 2022 e del 2023?
Scende la pioggia sui corridori
Le condizioni meteorologiche sono sembrate insidiose già dall'inizio della tappa, ma ora la pioggia sembra intensificarsi. Un elemento di disturbo in più per tutta la carovana, che si appresta a salite il Cote de Vitteaux: le strade bagnate non aiuteranno. I fuggitivi hanno già 2'25'' sul gruppo, Pacher non è riuscito a rientrare su di loro
175 km al traguardo
Il tentativo di Abrahamsen, Bissegger e Powless sembra vincente: i tre hanno già un vantaggio di oltre un minuto (1'25'') sul gruppo. Quentin Pacher prova a riportarsi sul trio di testa, ma anche lui è già a circa 1 minuto di distacco
Subito fuggitivi?
La maglia a pois Abrahamsen prova subito a staccarsi dal gruppo per andare a caccia di punti nei primi GPM. Con lui Neilson Powless e Stefan Bissegger, entrambi del team EF-Education-EasyPost