In questa stagione la scelta del portiere può essere più complicata del solito. Juventus e Napoli hanno ‘problemi’ di difficile soluzione. A Milano c’è più certezza ma il fanta-assegno che staccherete peserà non poco sul vostro bilancio. Alla fine però tutto si riduce al dualismo tra Monotonia e Mix. Vediamo chi vince questa particolare sfida
Una formazione inizia sempre dal portiere, un’asta… non è detto. A livello di strategia fantacalcistica però c’è da dire che le scuole di pensiero sul tema ‘porta’ sono molto differenti. Scelto un percorso, la naturale conseguenza è quella di sapere quanto investire su un determinato portiere. Si preannuncia una stagione molto interessante e ricca di incognite: la Juventus pluriscudettata ha sempre dimostrato di avere nella difesa la principale forza. Riuscire a segnare ai bianconeri non è mai semplice e i numeri sono lì a sostegno della tesi. Con Sarri però come la mettiamo? Sappiamo che il nuovo tecnico predilige un gioco decisamente offensivo e qualche gol in più potrebbe anche concederlo. Calcio e fantacalcio non sempre vanno a braccetto: una goleada con un paio di reti concesse può essere un qualcosa di buono per un mister mentre per noi fantallenatori quei due gol incassati dal nostro portiere potrebbero essere deleteri. Come muoversi quindi? Diciamo che in questa stagione una strategia ‘classica’ può risultare più vantaggiosa anche se i secondi portieri vi costeranno un po’.
Monotonia vs Mix
Le due opzioni sono semplici: prendo tutti i portieri della stessa squadra (Monotonia), oppure prendo 2/3 titolari che non mi costino una fortuna e li alterno in base alla difficoltà delle partite che di settimana in settimana propone il calendario delle squadre (Mix) avendo sempre sottomano la ‘Griglia Portieri’ che stabilisce l’alternanza casa/fuori di quelli che abbiamo in rosa. Come detto, Juventus e Napoli dovrebbero garantire più di un clean sheet. Nelle ultime tre stagioni infatti i bianconeri ne hanno totalizzati 56 (30 dei quali casalinghi) mentre gli azzurri sono arrivati a quota 45 (21 in casa a 24 fuori). La differenza rispetto alle altre squadre di A è che in ognuna delle ultime 3 annate, Juventus e Napoli hanno garantito almeno 12 gare senza subire reti. Prenotati quindi sia Szczesny (avrà imparato Sarri a scriverlo correttamente?) che Meret? Sì ma con ‘giudizio’: Ancelotti ci ha dimostrato ampiamente che a Napoli non esiste il portiere da 37 presenze. Stesso discorso, quest’anno, per la Juventus che quest’anno darà a Buffon la possibilità di stabilire il record di presenze. Per questo dicevamo che i ‘secondi’ vi costeranno un po’. Mentre in casa Juve il titolare potrebbe essere ‘annunciato’ con 24 ore d’anticipo, a Napoli solitamente non succede e questa è un’altra incognita che pesa sul prezzo giusto per i vari portieri alla corte di Ancelotti.
Da Torino a Roma passando per… Giampaolo
E l’Inter di Antonio Conte? E’ reduce da due stagioni con 34 clean sheet totali equamente divisi (17 ad annata). Handanovic ‘rischia’ di diventare la prima scelta. Volete investire un mezzo patrimonio? Ecco l’uomo giusto. Conte dovrebbe portare maggior solidità difensiva e nulla fa pensare che il buon Samir possa ‘perdere’ presenze in campionato. Magari non saranno 38 ma siamo quasi sicuri che 35 le farà tutte. Tra le sorprese positive della scorsa stagione c’è stato Sirigu con il suo record (granata) d’imbattibilità. Pensate bene a quanto spendere per lui perché in tanti vorranno averlo in rosa. Gli auguriamo di ripetere la passata stagione ma attenzione al ‘classico’ errore: una stagione, seppur superpositiva, resta una stagione e non un trend. Non c’è alcun indizio certo che il Torino mantenga inviolata la porta per altre 15 gare su 38. Detto questo, Sirigu ha dimostrato anche a livello di voto puro di valere ogni fantamilione speso per lui. A Roma non rimpiangeranno Olsen: i numeri di Pau Lopez, unito al rafforzamento difensivo dei giallorossi, portano a pensare che possa essere l’ex Betis a candidarsi quale vera sorpresa tra i portieri d’alta classifica. L’avventura in Champions potrebbe penalizzare il rendimento di campionato dell’Atalanta che dovrà gestire gli uomini. Gollini rischia di essere una montagna russa fantacalcisitica mentre Donnarumma dal canto suo può, con Giampaolo, tornare su alti livelli (in tema di gol subiti e clean sheet). Nella prima parte di stagione Giampaolo trasformò Audero nel ‘Sacro Graal’ del ‘Fanta’. Piccola spesa, massimo rendimento. Le cose poi, nel corso della stagione, cambiarono ma i blucerchiati hanno messi insieme 13 clean sheet nella passata stagione con Giampaolo che in casa ne mise a referto ben 9. Un ottimo biglietto da visita per chi vuol puntare su Donnarumma e la sua difesa.