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Lecce al fantacalcio: i consigli su chi acquistare

Fantacalcio

Il mercato deve ancora dirci tanto ma dato che si è ‘tornati al passato’ con la sessione estiva che chiuderà a campionato già iniziato, è tempo di analisi e consigli per l’imminente asta del fantacalcio. Per ogni squadra passeremo in rassegna sei nomi. Dai Top di gamma, passando per quei giocatori che possono garantirci un ottimo rapporto qualità-prezzo, fino ad arrivare alle possibili sorprese di stagione. Ecco la scheda del Lecce

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Obiettivo dichiarato ma inizio del cammino in salita. Ecco il quadro riassuntivo della stagione del Lecce. La squadra di Liverani punta chiaramente alla salvezza. Un percorso lungo e tortuoso che inizierà a San Siro contro una vecchia conoscenza. Nel primo ‘Monday Night’ Liverani farà visita a Conte ma poi, nelle prime sei giornate, il Lecce incontrerà anche Torino, Napoli e Roma. Non certo un inizio ‘soft’. Nella rosa di Liverani troviamo il giusto mix per poter vedere una squadra in continua evoluzione. Molti giocatori dovranno dimostrare di essere da Serie A mentre chi ha già un bel po’ di presenze nel massimo campionato dovrà ricorrere a tutta l’esperienza del caso per centrare un obiettivo non certo semplice vista la concorrenza. Qualche nome fantacalcisticamente ‘noto’ c’è, altri invece sono da scoprire. Vediamo quindi chi appuntarsi in vista dell’asta estiva.

Quelli che… si devono avere

Lapadula: al momento è il punto fermo dell’attacco di Liverani. A meno che dal mercato non arrivi un’altra punta, sarà lui, con i suoi gol, a dover fare la differenza. Gli ultimi anni non hanno regalato grandi gioie ma Lapadula sa che Lecce può essere la piazza giusta per tornare su certi livelli. Il calcio di Liverani dovrebbe essere funzionale al suo ruolo. Come spalla avrà Farias (che sarà spesso insidiato da La Mantia), elemento che può sposarsi al meglio con le caratteristiche dell’ex Genoa.

Petriccione: Liverani lo tiene in grandissima considerazione e anche lui sarà uno dei punti fermi di questo Lecce. Sarà lui, ad esempio, ad incaricarsi di battere punizioni e angoli (quindi il bonus potrebbe essere davvero dietro l’angolo) ma l’ex Primavera della Fiorentina sa pressare, lottare e recuperare palloni. Chi crede che possa ‘peccare’ a livello difensivo si sbaglia (almeno sulla carta). Il classe ‘95 è pronto per il grande palcoscenico. Magari all’inizio la ‘strizza’ si farà sentire ma siamo sicuri che uno come lui si abituerà facilmente ai campi ‘dei grandi’.

Quelli che… non si devono dimenticare

Farias: ridendo e scherzando, tra Cagliari ed Empoli, il buon Farias nella scorsa stagione ha messo a referto 7 reti facendo meglio di qualche pezzo pregiato del fantacalcio. La sua titolarità è molto molto probabile e il suo stile di gioco viene spesso premiato da buoni voti in pagella. E’ uno che va a prendersi il pallone, che si propone e che dialoga. Non crediamo che il suo prezzo all’asta sia molto elevato ma crediamo invece che possa regalare più soddisfazioni di quante pensate a bocce ferme da qualche fantallenatore.

Lucioni: se conoscete qualcuno più motivato di Lucioni fateci un fischio. Lui può spiegare la Serie A di una neopromossa con l’obiettivo di rimanere ‘sulla giostra’ a molti compagni avendo vissuto l’esperienza con il Benevento. Vissuta però non fino in fondo a causa della squalifica per doping che lo ha tenuto ai box per un anno. A Lecce ha giocato 25 gare, ha conquistato la promozione e non vede l’ora di tornare su un campo di Serie A per almeno una trentina di partite.

Quelli che… possono sorprendere

Benzar: il romeno, di nome, fa Romario ma la posizione in campo è leggermente diversa dal più famoso brasiliano. Benzar è un esterno basso di difesa (insomma…un terzino per dirla con un linguaggio ‘old school’) ed è in lizza per un posto da titolare. C’è da battere la concorrenza di Rispoli ma sicuramente qualche chance gli verrà data. Liverani dovrà insegnargli a non buttarsi sempre in avanti lasciando scoperta la zona difensiva. Se il tecnico del Lecce dovesse riuscire nell’intento, ecco che avremmo un più che discreto elemento destinato a crescere gara dopo gara.

Shakhov: freddo ed esperto centrocampista ma sono due i dubbi principali legati al classe 1990. Primo: la condizione fisica. Numeri alla mano, difficilmente Shakhov vi giocherà 30/33 partite in campionato. Con il PAOK in campionato ha fatto registrare: 21 presenze l’anno scorso, 19 l’anno prima e 21 quello prima ancora. La seconda problematica è la posizione. Nel Paok agiva davanti alla difesa nel 4-2-3-1 dei greci mentre a Lecce dovrebbe fare la mezzala sinistra nella linea a tre. Un cambio che potrebbe necessitare di tempi di adattamento ma parliamo di un giocatore esperto con capacità d’inserimento sia per dei possibili +3, sia per qualche buon assist.