Sono oramai tantissimi i fantallenatori che hanno accantonato il gioco “classico” in favore della versione Mantra: tanta strategia, acquisti mirati e calcolati, sistema di gioco con ruoli reali. Questo il menù della versione fanta “avanzata”. Che giochiate all’uno o all’altro (o a entrambi), all’asta bisogna evitare di commettere errori che potrebbero compromettere la stagione. E al Mantra ogni errore si paga a caro prezzo
Ammettiamolo, la prima volta nella quale abbiamo sentito parlare di fantacalcio “Mantra” abbiamo storto il naso bofonchiando qualcosa del tipo “Mah..non mi sembra questa ideona rivoluzionaria”. Una volta però capito lo spirito del gioco, quasi nessuno è tornato indietro: al massimo ha ampliato la scelta giocando ad entrambe le tipologie di fantacalcio. Il Mantra rende il giochino più amato dagli italiani molto più simile alla realtà: quale squadra vera schiererebbe una difesa a 4 fatta da tutti terzini destri? Al fantacalcio classico si può dato che esiste la categoria “Difensore”; al Mantra invece è vietato perché non c’è una sola categoria ma i giocatori vengono listati per (vero) ruolo: difensore di destra, difensore centrale etc etc. Ovviamente esistono anche i multiruolo ma ci ritorneremo più avanti
Chi gioca al Mantra da anni, sa che è difficilissimo “risolvere” il gioco ovvero trovare l’assetto migliore e la strategia perfetta all’asta da adottare. Le variabili sono tantissime e poi arrivano squalifiche, infortuni, scommesse andate male e rosa corta per il sistema di gioco scelto. Ogni anno s’impara qualcosa di nuovo che ci dà un vantaggio non indifferente. L’altra faccia della medaglia consiste nello squilibrio della lega di amici. Il fantacalcio classico è facile e anche un Taco qualsiasi (per chi avesse visto la serie “The League”) può mettere insieme un XI di tutto rispetto. Chi invece non studia a dovere il Mantra, o per lo meno non ne comprende a pieno le basi, è destinato a regalare punti agli avversari e ad annoiarsi. Il fanta tecnico-strategico necessita di manager attenti e preparati….anche se all’asta le cose possono andare diversamente da quanto preventivato. Ecco quindi alcuni aspetti importanti da tenere a mente per evitare di commettere grossolani errori che comprometterebbero la vostra stagione
RICORDATEVI DEGLI SCAMBI
Iniziamo da fine asta. Dopo che le rose sono complete, ognuno si accorgerà di non aver ottimizzato al meglio la scelta dei ruoli con relativa spesa. I piccoli o grandi ‘buchi’ di ruolo ci sono quasi sempre ma un aspetto “nuovo” del Mantra rispetto al Classic è la quantità di scambi che si possono fare: alla base non c’è più una questione economica ma un discorso di utilità fantacalcistica quindi anche in fase d’asta, se si presenta un affare che però non vi garantirebbe un giocatore da inserire al meglio nella vostra rosa, considerate che potenzialmente può essere un modo utile per arrivare, grazie agli scambi, a quello che era il vostro reale obiettivo. Pensate per un attimo al Monopoli: non mi serve una via “verde” ma la compro per poterla mettere sul piatto per avere Parco della Vittoria. Chi viene dal fanta classico tende a sottovalutare o proprio a dimenticare la potenza degli scambi
RUOLI E SISTEMA
Chi è fissato con il fanta avrà pane per i propri denti: la lista viene vista quasi solo in base ai ruoli. Il prezzo non è quasi mai un riferimento indicativo. Il perché è presto spiegato: il manager Mantra si presenta all’asta con un’idea concreta del proprio sistema di gioco ben sapendo che un piano B è moooolto consigliato. La nostra rosa parte dal sistema e non è più un “va beh compro i giocatori e poi decido”. Pensare senza un sistema vuol dire essere destinati a una stagione fallimentare. Per questo motivo alcuni ruoli saranno molto costosi mentre altri giocatori non vi interesseranno proprio. Ricordate però il 5-5 che non è un sistema bensì la divisione tra ruoli difensivi e offensivi dei giocatori di movimento del vostro XI titolare. Anche panchina e portieri sono importantissimi quindi la rosa non è così “a riempimento” stile prendo 5 difensori titolari e gli altri a 1. Per i portieri il consiglio è sempre quello di averne 3
BUDGET NON PIU' PER REPARTO
Nel fantacalcio classico dividere il budget non è complicatissimo. In base alla vostra strategia potete essere equilibrati o spregiudicati aggiustando il monte fantamilioni in modo piuttosto semplice. Nel Mantra conviene invece stabilire un budget per ruolo (e i ruoli sono tanti) tenendo a mentre che in una giornata di campionato potete avere nello stesso ruolo un infortunato e uno squalificato…situazione non così rara. Di contro vi accorgerete che alcuni giocatori che sulla carta dovrebbero essere costosi, vanno via a prezzi accessibili. Tutto dipende dalle varie strategie: attenetevi alla vostra senza iniziare a comprare “a caso” solo perché vi sembra che sia iniziato il periodo dei saldi. In previsione di eventuali scambi, prendere uno o due elementi “fuori lista” va bene ma non di più
RARITA' E POLIVALENZA
Siamo forse arrivati a uno dei punti più importanti. Il manager di fantacalcio versione classica non si è mai imbattuto in questi due termini e probabilmente non ne coglie fin da subito la profonda importanza. Giocare con la difesa a 3 e il centrocampo a 4 vi sembrerà una bella idea ma mentre nel “Classic” sulle corsie esterne potete mettere Luis Alberto e Locatelli (tanto sono centrocampisti e basta quello), nel Mantra servono Cd e Cs: scorrendo il listone vi accorgerete che esistono pochissimi giocatori listati come centrocampista destro e sinistro. Rarità significa guerra dei prezzi e come per incanto vi ritroverete a chiedervi “com’è possibile che io abbia pagato un Cd come un attaccante?!?”. I giocatori polivalenti (o multiruolo) vengono visti come veri e propri jolly che possono salvarci in situazioni critiche e pre asta siamo disposti a mettere in conto di pagarli una fortuna. Occhio…occhio davvero perché spesso, durante la stagione, vi potreste accorgere di mettere quel multiruolo sempre e solo nella stessa casella, vanificando la sua “funzione”, consapevoli di aver speso un patrimonio “per niente”
IL TOP SONO...I DIFENSORI
Tra i tanti errori che non si devono commettere, quello forse più importante riguarda il reparto difensivo. Caricate la vostra rosa di difensori per due motivi principali: primo, servono come il pane per i vostri sistemi di gioco. Giocare con la difesa a 4 vuol dire dover schierare due Dc. Se invece decideste di giocare a 3, vi serviranno 3 difensori centrali (ricordando che può capitare di averne uno squalificato e uno infortunato). Il secondo motivo invece è più “vitale”. Nel Mantra esiste la possibilità di schierare “avanti chi gioca dietro”: la spiegazione è semplice. Se avete un buco a centrocampo, potete avanzare un difensore (con un -1 di malus ma evitando di giocare in 10). Stesso discorso per l’attacco. Insomma per farla breve i difensori possono salvarvi una giornata e spesso vi salveranno anche la stagione. Il consiglio è di calibrare bene: non state mai sotto i 6/7 difensori centrali. Vi sembrano troppi? Riparliamone a fine stagione