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Consigli per il fantacalcio: le 10 regole d'oro dell'asta

Fantacalcio
©Getty

Introduzione

Sui consigli per l'asta estiva potremmo parlare per ore, scrivere libri e anche trattati. Alla fine dipende sempre da noi e da come arriviamo al momento clou della stagione. Un vero fantallenatore dà il 100% all’asta estiva. E’ qui che ci si gioca tutto: strategie, rialzi, colpi di scena e molto altro. I consigli per l’asta del fantacalcio sono davvero infiniti. Cerchiamo di racchiudere in macro argomenti le nostre dritte per evitare di commettere grossolani errori in quello è che l’Appuntamento di stagione con la A maiuscola. Ecco quindi le 10 regole d’oro

ASTA FANTACALCIO: I 10 ERRORI DA NON COMMETTERE

Quello che devi sapere

Prima regola: trovare il vantaggio

E' complicato ma studiando un po' di può. Arrivare preparati all'asta è un consiglio base. Più si va in là con gli anni, più si conoscono i "trucchi" del mestiere. Ci sarà sempre quel nostro amico che arriverà "completamente impreparato" all'asta ma il grosso della nostra (e vostra) lega sarà sul pezzo. Oramai esistono vari strumenti per visionare le statistiche più rilevanti a livello fantacalcio. Se una volta era un aspetto da "nerd", oggi non è così quindi sapere indice di titolarità e media voto è la base. Dobbiamo scavare un pochino più a fondo per trovare quegli aspetti strategico-statistici che ci possano dare un vantaggio rispetto alla preparazione degli altri manager della lega. Se non avete molto tempo/voglia potete iniziare concentrandovi solo su un reparto. Poi la voglia di completare le ricerche arriverà...

Seconda regola: sfruttare il passato dei vostri rivali

Consiglio dedicato ovviamente a che fa il fanta con gli amici da anni. Andare a riguardare il passato può aiutare più di quanto crediate. Un bravo fantamanager conserva tutto. Prendiamo ad esempio le aste degli ultimi 2 anni: c'è chi ha una strategia consolidata e che difficilmente cambierà approccio. Si va dal numero di top portieri, alla combo titolare-riserva per la difesa al sistema di gioco fino al budget dedicato all'attacco. Conoscere ciò che in teoria vi aspetta potrebbe darvi un bel vantaggio a livello strategico. Altra osservazione: cosa hanno fatto quelli che l'anno prima hanno vinto o che sono arrivati ultimi? Insomma, quanto sono propensi al cambiamento strategico i vostri amici? Non sottovalutate l'abitudine dell'essere umano all'asta del fanta...

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Terza regola: le cose non vanno come dovrebbero andare

Altra regola d’oro di “preparazione” e non di “azione” all’asta: non date per scontato o per sicuro qualche affare. Farlo è il primo passo in direzione della confusione totale. Scenario: avete una strategia che prevede di prendere uno dei top 3 centrocampisti per media voto della scorsa stagione. Cosa può andare storto? Tutto o quasi: a cominciare dalle più classiche delle sorprese ovvero che quei tre vadano via a prezzi esorbitanti. Riprendendo il consiglio numero due (il passato) cercate di capire quanto una singola stagione possa incidere sul prezzo dell'annata successiva. Esempio classico di quest'estate: Scott McTominay. Impensabile che possa andare via allo stesso prezzo dello scorso anno. Si possono estrarre percentuali di aumento/diminuzione prezzo che vi porterebbero a evitare grosse spese a fronte di acquisti con ottimo rapporto qualità/prezzo

Quarta regola: attaccanti vs sistema di gioco (reale e non)

L’aspetto fondamentale per una buona gestione dell’asta parte dal sistema di gioco. Ovviamente dovrete tenere conto delle vostre regole (come il modificatore) e soprattutto della disponibilità di giocatori di medio alto livello nei ruoli chiave. Negli ultimi anni l'hype attorno agli attaccanti non è più come in passato: "colpa" degli allenatori...veri. Spieghiamo: il 3-5-2 ci porta a considerare i terzini che giocano a centrocampo ma come avete potuto constatare, anche il 4-3-3 o il 4-2-3-1 prevede un giocatore listato come attaccante e gli esterni che invece sono centrocampisti. A ciò aggiungete la questione avversari: anche loro partiranno con un’idea di base e spesso sarà la medesima che adotterete voi quindi attenzione. Siate comunque flessibili perché da questo dipenderà anche la prossima regola

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Quinta regola: primi acquisti mirati

Avete fatto la vostra bella lista dei desideri, avete buttato giù rose differenti, tra quelle sbilanciate e quelle ragionate. Ora serve piazzare i primi paletti: senza scoprire troppo le carte, cercate di portare subito a casa quei giocatori che renderanno ottimale il vostro sistema. Prendere un top attaccante o un altro è al 99,99% uguale perché lo schiererete in tutti i sistemi. Più complicato invece andare ad incastrare quei ruoli chiave di cui parlavamo in precedenza. Identificare 3 o 4 giocatori fondamentali a un sistema flessibile è molto complicato perché, regola 3, le cose non vanno mai come dovrebbero andare. Aver già una base, può farvi virare su un secondo o un terzo sistema senza grossi sconvolgimenti. Non esistono infatti piani B o piani C ma leggere deviazioni da un particolareggiato piano A

Sesta regola: essere fedeli alla divisione del budget

In virtù di quanto detto nella quinta regola, iniziare con i tasselli importanti vi consente anche di monitorare la fedeltà alla divisione del budget che vi siete prefissati. Il consiglio lo abbiamo dato, tra le linee, sempre. E sempre continueremo a pestare su questo tasto. Avete 24 slot? Non sono 24 caselle ma sono 24 percentuali da rispettare in base alla scelta della rosa. Ribadiamo: dedicare il 20% al portiere va bene ma un conto è dividere in 18%+1%+1% (top più le riserve), un altro è invece dividere i tre slot in 10%+5%+5% che tradotto significa avere in rosa tre portieri titolari con l'idea di ruotarli in base agli impegni. Il totale del budget da dedicare a un reparto è una somma. Come abbiamo appena dimostrato, due fantamanager che investono lo stesso quantitativo di fantamilioni per 3 portieri possono avere rose completamente differenti

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Settima regola: occhio alle neopromosse

Facciamo ricadere in questo titolo due diversi aspetti della strategia all’asta. Da una parte non sottovalutiamo buona parte della rosa delle neopromosse facendo attenzione ai giocatori “mainstream” che, lo ricordiamo, sono “famosi” anche per i vostri amici. Di esempi ce ne sono un bel po' tra presente e recente passato. Andate a scovare qualche piccola gemma, non in termini di bonus perché è complicato, quanto più sul versante titolarità. Ed è qui che arriva il secondo aspetto della regola: difficile che il 100% della vostra rosa sia composta di soli (veri) titolari ma arrivare a un 75% è di vitale importanza. Il restante 25% può essere formato da “coppie” o altro ma andare troppo “a sensazione” rischia di essere estremamente controproducente. Non riuscite ad accoppiare un difensore top con la propria riserva? Ecco che arrivano in soccorso i difensori, spesso snobbati, delle neopromosse

Ottava regola: occhio alle scommesse

Quanto è bello arrivare a fine anno e poter dire a tutti che quei due giocatori rivelazione del campionato li avevate presi in saldo all’asta estiva? Questa visione però non deve fuorviarvi nella preparazione strategica dell’asta perché capita spesso che a quella frase iniziale abbia come risposta: “E perché allora sei arrivato sesto?”. Il problema è che troppo spesso ci facciamo prendere dalla modalità talent scout: iniziamo a chiamare e a prendere 5 o 6 scommesse riempiendo slot che forse avremmo dovuto lasciare a giocatori più sicuri (sulla carta). E’ certamente un aspetto inebriante della stagione fantacalcistica ma come consiglio vi diciamo di concentrarvi su un paio di nomi che avete davvero studiato per bene

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Nona regola: prima allenatori e poi tifosi

L’aspetto del tifo non è da sottovalutare nell’asta estiva. Più opzioni avete e meglio è ma non prendere giocatori della squadra che “non vi sta molto simpatica” non è automaticamente sinonimo di sconfitta. Si può anche trovare una via di mezzo prendendo qualcuno di fascia media (non titolarissimo) che non avreste problemi nel lasciar fuori il giorno del derby contro la vostra squadra. Insomma almeno date l’idea (finta o vera che sia) di poter rilanciare “seriamente” per qualche giocatore “nemico” e non esordite con un “fuori perché sapete che quelli là non li compro"

Decima regola: non andate in tilt

L’aspetto mentale è forse quello più importante. Qualcuno magari nel leggere questo consiglio sorriderà ma prendete in considerazione questa situazione: vi siete impegnati per settimane nell’analisi delle nuove squadre; avete cercato più notizie di chiunque altro e siete estremamente soddisfatti del vostro lavoro durante la offseason fantacalcistica. Pronti via e all’asta vi rubano due vostri obiettivi e voi “impazzite”. L’emotività di pochi minuti ha cancellato ore di lavoro e probabilmente avrete perso il campionato ancor prima di iniziarlo. Se non è ancora chiaro, il 50% della vostra asta estiva dipende dalla regola d’oro numero 3

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