Massa all'attacco: ''Lotteremo fino all'ultimo metro''
Formula 1Il brasiliano si è buttato alle spalle il problema di Singapore e guarda con ottimismo alla gara in Giappone: ''La vettura è competitiva, io e Raikkonen possiamo stare tre volte davanti a Hamilton''
Cercasi doppiette - Occorre il riscatto e, soprattutto la vittoria. Il sogno mondiale è ancora in piedi nonostante un ultimo Gran Premio, a Singapore, disastroso. Felipe Massa vuole pensare positivo, buittarsi alle spalle la brutta disavventura e concentrarsi sulla prossima gara che potrebbe dire molto sulla lotta con Lewis Hamilton "Dopo il Gran Premio di Singapore, dobbiamo guardare avanti, senza abbatterci. Come ha detto il nostro team principal, Stefano Domenicali, dobbiamo cercare di fare una doppietta in ognuno dei tre rimanenti Gran Premi - ha detto il brasiliano - Sarà difficile ma tutti faremo del nostro meglio".
Errore da dimenticare - Felipe Massa torna sull'incidente che ha segnato la gara di Singapore: "Quando sono ripartito dopo aver visto la luce verde non sentivo nulla di strano nella macchina, nulla che mi facesse pensare che mi stessi trascinando dietro qualcosa - ha spiegato - Poi Rob, il mio ingegnere, mi ha detto via radio di fermarmi perché il tubo del rifornimento era rimasto attaccato alla macchina. Solo in quel momento ho guardato negli specchietti e l'ho visto ma, a quel punto, era ormai troppo tardi. Purtroppo, l'addetto al semaforo ha premuto il bottone nel momento sbagliato. Se poi a questo aggiungiamo la penalità e la foratura, allora si capisce che è stata una giornata da dimenticare al più presto".
Vettura competitiva - Archiviata la debacle Massa ha anche voluto sottolineare gli aspetti positivi: "La macchina sembra aver fatto un passo avanti grazie agli sforzi fatti di recente. La F2008 è andata forte tutto il weekend e avevamo il potenziale per fare una doppietta: invece, siamo rimasti a mani vuote. La regola della safety-car va rivista attentamente. Lo spirito della Formula 1 è che vinca il miglior pacchetto pilota-vettura. E' vero, noi abbiamo fatto degli errori ma quanto in vigore oggi puo' produrre che una corsa venga vinta da qualcuno che, stando in mezzo al gruppo, peschi il colpo di fortuna e non perche' ha scelto una strategia migliore. Penso quindi che la regola vada modificata".
Fino all'ultimo metro - Il brasiliano è ancora ottimista sulla sua corsa al titolo, ma servirà l'apporto di Raikkonen. "Per quanto riguarda il campionato, dipende da come si guarda la situazione. Se consideriamo l'ultima gara e come, in un attimo, il distacco con Hamilton sia passato da uno a sette punti, allora bisogna anche tenere presente che può accadere l'inverso. La cosa più importante da ricordare è che abbiamo un'ottima macchina. Senza questo aspetto, allora le mie possibilità sarebbero molto minori. Abbiamo due buone macchine e possiamo cercare di metterle entrambe davanti ai nostri rivali. Ce la possiamo fare e dobbiamo pensare positivo e combattere fino all'ultimo metro dell'ultima gara".