Durissima nota del Cavallino: la Formula Uno perderebbe la sua stessa ragione d'essere se passasse questo progetto. La Fia infatti ha iniziato una gara d'appalto per la fornitura di motori da parte di una sola azienda a partire dal 2010
Tutti d'accordo sul contenimento dei costi, ma la proposta del motore unico apre la fronda anti-Fia. Proprio mentre la Federazione internazionale dell'automobile fa partire il bando, la Ferrari con una dura presa di posizione fa sapere che lei non ci sta. Un 'no' risoluto quello della casa di Maranello.
Se insomma la Fia imporrà il motore unico in F1, la Ferrari potrebbe anche lasciare il Mondiale. Lo ha detto la Casa di Maranello in una nota diffusa oggi: "Il Consiglio di amministrazione ha esaminato le prospettive regolamentari della Formula Uno, anche alla luce della grave situazione economica internazionale. Il Consiglio della Ferrari, pur confermando il suo pieno impegno per una sostanziale e necessaria riduzione dei costi a partire dai propulsori, ha tuttavia espresso forte preoccupazione circa i progetti equalizzazione o standardizzazione dei motori, che priverebbe la Formula Uno della sua stessa ragion d'essere, basata su competizione e sviluppo tecnologico. E' così che Ferrari ha interpretato la sua ininterrotta presenza fin dalla prima edizione del Campionato Mondiale di Formula 1 nel 1950. Qualora questi elementi venissero meno, il Consiglio di amministrazione si è riservato di valutare, insieme ai propri partner, l'opportunità di mantenere la propria presenza in questa disciplina". La Fia infatti ha iniziato una gara d'appalto per la fornitura di motori da parte di una sola azienda a partire dal 2010.