Massa: ''Hamilton merita di essere campione''

Formula 1
A Massa non è riuscito il miracolo: il sogno Mondiale svanisce negli ultimi 500 metri
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GP BRASILE. Il brasiliano della Ferrari accetta la sconfitta e fa i complimenti al rivale di un'intera stagione: ''Ha fatto un ottimo campionato, ma io lascio il circuito a testa alta. E poi dobbiamo essere felici per titolo costruttori''

Sono orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto. Lascio il circuito a testa alta". Felipe Massa ha dei lacrimoni agli occhi grossi così. Ha appena perso per un punto il titolo piloti, soprattutto per un sorpasso facile facile di Lewis Hamilton su Timo Glock che lo precedeva nell'ultimo giro del GP del Brasile. Felipe Massa ha trionfato a Interlagos, ma Hamilton è finito dove non doveva finire: quinto, un punto di vantaggio sul brasiliano della Ferrari. Il sorpasso decisivo su Glock c'e' stato quando Massa aveva gia' tagliato il traguardo, con il box Ferrari in festa. Una illusione. Alla fine l'emozione e' evidente sul podio, le lacrime sono ovviamente di rabbia e delusione.

"Abbiamo fatto una gara perfetta - ha detto il brasiliano in conferenza stampa- Abbiamo fatto tutto nel migliore dei modi, abbiamo gestito bene le condizioni meteo che erano difficili. Comunque sono orgoglioso, di quello che abbiamo fatto in gara, sono orgoglioso del team, della gente che c'e' intorno a me e che ringrazio per il sostegno. E' stata una giornata emozionante, tutto è andato benissimo, anche con il campionato... Alla fine Lewis ha sorpassato Glock, c'e' stato un miscuglio di emozioni. Noi siamo stati davanti a tutti, siamo orgogliosi del nostro risultato. Abbiamo perso per un punto, siamo orgogliosi del lavoro fatto. Siamo orgogliosi di questa gara e del nostro campionato. Sono qui perche' so come vincere e so come perdere".

"Penso che oggi e' stato tutto perfetto- ha continuato il brasiliano- sfortunatamente non abbastanza. Penso che abbiamo fatto un buon campionato, abbiamo avuto alti e bassi, abbiamo anche pagato per questo e lo stiamo ancora facendo. Ma questa e' la F1, sono le gare. A volte ti capita un anno perfetto, altre volte hai alti e bassi. Sono le gare. Da un anno ad altro le cose cambiano. Questo e' stato il nostro campionato. Ma anche con alti e bassi, tutti abbiamo fatto un ottimo lavoro, abbiamo lavorato duramente per raggiungere i nostri obiettivi. Abbiamo fatto tutto con il cuore, questa e' la F1, questo e' lo sport, spesso i risultati sono diversi da quanto ci aspettiamo. Comunque dobbiamo essere felici per titolo costruttori, il presidente e tutti gli altri del team saranno felici". Poi i complimenti a Hamilton: "Vorrei congratularmi con Lewis, ha fatto un ottimo campionato, si merita di essere campione. So come vincere ma anche come perdere. Oggi ho imparato tanto. Un giorno spero di tornare qui con il titolo. Lascio circuito a testa alta".

"Ci dispiace tanto per Felipe, si meritava di vincere, ha fatto una stagione straordinaria e voglio fargli i complimenti, e' stato un vero campione". E' l'analisi di Stefano Domenicali, responsabile della gestione sportiva della  Ferrari, ai microfoni di Sky. "Bisogna  essere razionali e pragmatici, Felipe ha dimostrato tanto quest'anno  come Kimi che e' stato fantastico nel lavoro di squadra, voglio  ringraziare tutti, perche' questo e' un grande risultato".

"Ci credevamo anche noi, è venuto a piovere un po' troppo alla fine e Glock non ce l'ha fatta, è finita così", ha detto a Sky il team manager della Ferrari, Luca Baldisserri. "Avevamo detto che la corsa poteva finire all'ultima curva e, alla fine, il Mondiale si è giocato proprio all'ultima curva. È stata una bella gara, siamo contenti per il Mondiale costruttori. Lewis ha fatto la gara che ha fatto, non dipendeva solo da noi, è finita così". La Ferrari ha infatti portato a casa almeno il titolo costruttori. "Siamo contenti, è importantissimo anche quello", ha detto Baldisserri. "Ci potevamo portare a casa entrambe le cose, visto com'è andata, però non bisogna lamentarsi.

Il presidente del Gruppo Fiat, Sergio Marchionne, ha seguito oggi il GP del Brasile dai loggioni vip della Fiat brasiliana e si è recato fra i primi a  consolare Felipe Massa nel box della Ferrari. "Mi dispiace per i ragazzi, Felipe meritava di piu'. Cosi'  Brucia", ha detto ai microfoni di Sky Marchionne, arrivato  venuto ieri a San Paolo su un jet affittato dalla Fiat con il  figlio diciannovenne Alessio. E' ripartito subito dall'autodromo di Interlagos in elicottero accompagnato da presidente della  Fiat Automoveis, Cledorvino Belini. Rientrera' domani a Torino.