Al Mugello il gran ritorno di Rossi sulla Rossa

Formula 1
Dopo quasi tre anni dall'ultimo test effettuato a Valencia, Valentino Rossi torna al volante di una Ferrari da F1
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Il campione del mondo della MotoGp ha compiuto 50 giri sul circuito toscano con la Ferrari F2008, facendo registrare ottimi tempi (1'22"5 il migliore). Valentino: ''Sarei diventato un buon pilota di Formula 1''. GUARDA LE FOTO

Valentino Rossi, fresco di Mondiale nella classe MotoGp, ha fatto il gran ritorno su una monoposto di Maranello. L'amore sbocciò nel 2004, quando a Fiorano provò per ben due volte la Ferrari. Ma dopo i test di Valencia nel 2006 il Dottore non è mai più salito su una Ferrari da F1. Prima due giri per capire un po' la macchina, poi altri ventisei su tempi di ottimo livello. Il pesarese è arrivato presto al circuito del Mugello. Tuta completamente rossa e senza sponsor e con un casco simile a quelli usati durante la stagione della MotoGP, è sceso in pista intorno alle 11. Subito un paio di giri di ''installazione'' a bordo della F2008 che ha girato in Brasile nell'ultimo GP dell'anno di F1.

Oltre cinquanta giri e i tempi che sono andati via via migliorando. Il pilota pesarese, otto volte campione del mondo sulle due ruote, ha coperto 26 giri al mattino e 25 al pomeriggio su una F2008 di quelle usate in Brasile nell'ultimo GP di F1 dell'anno con tanto di numero 46 in bella evidenza. Dopo l'1'23"9 del mattino Rossi è sceso fino all'1'22"5 del pomeriggio, quando ha dovuto interrompere la sessione in anticipo a causa di un temporale che si stava avvicinando. Il record della pista appartiene a Rubens Barrichello che il 9 febbraio del 2004, a bordo di una F2004, girò in 1'18"704. Felipe Massa e Kimi Raikkonen, che invece qui hanno girato sull'1'21". Dopo la pausa pranzo Rossi era tornato in pista dopo le 15, giusto per fare altri 4-5 giri. Tornato ai box, infatti, ha lavorato con i meccanici della Ferrari sulla messa a punto della macchina.

"C'era in me il potenziale per diventare un buon pilota di Formula 1". Questo il commento di Valentino dopo i test. "Lo avevamo visto analizzando i tempi che avevamo fatto a Fiorano, qui e a Valencia - ha spiegato Rossi - e quindi con un buon progetto di lavoro e con tanto impegno sarei potuto diventare un buon pilota di Formula 1. E' dura dire se sarei  diventato vincente o meno, ma il potenziale c'era e c'è''.

Tanti i curiosi che si sono presentati al circuito (circa 1.000 persone), come sono stati tanti gli amici di Rossi che hanno voluto seguirlo in questa avventura. Oltre al padre Graziano c'era infatti anche il team manager della Yamaha, Davide Brivio. "E' un divertimento, un gioco, un premio di fine stagione, ma Valentino è competitivo e cercherà di avvicinarsi il più possibile a tempi importanti". Questo il suo commento ai microfoni di Sky Sport. "La Ferrari ha sempre il suo fascino e vedere la rossa con il numero 46 fa un certo effetto. Era contento come un bambino. Sicuramente per lui è una prova bella ed importante. E' sicuramente curioso di vedere quanto veloce va la macchina, se è capace di portarla al limite: è un appassionato di motori e sarebbe la stessa cosa anche con un altro tipo di vettura, lo ha fatto anche correndo nei rally".

Il responsabile del Team Fiat Yamaha, poi parla del lavoro che attende l'otto volte campione del mondo con la nuova Yamaha 2009, prima di un periodo di meritato riposo. "La prossima settimana faremo l'ultimo test con la MotoGP, poi lo lasceremo scaricare. Per un mese e mezzo farà quello che vuole, a febbraio avrà ricaricato completamente le batterie e sara' pronto per un nuovo campionato che si presenta ancora più difficile perché tutti lo vogliono battere: da Stoner, ai 'ragazzini", a Lorenzo, Pedrosa", conclude Davide Brivio. Rossi tornerà in pista domani, prevista pioggia.