Ferrari, guai in vista. In Bahrain s'inceppa il kers

Formula 1
La Ferrari F60 di Kimi Raikkonen rientra ai box dopo aver riscontrato dei problemi al kers, il sistema di recupero dell'energia cinetica (www.ferrariworld.com)
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Nella giornata odierna di test sul circuito di Sakhir, Raikkonen ha riscontrato dei problemi al sistema di recupero dell'energia cinetica. Immediato il rientro ai box. Fino a quel momento Kimi aveva percorso 40 giri, il più veloce in 1'33''108

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Ultima giornata di test di Kimi Raikkonen a Sakhir condizionata da alcuni problemi. Poco dopo le 11.30 si è verificato un problema al circuito di raffreddamento del sistema di recupero dell'energia cinetica (KERS) che ha costretto il pilota finlandese a rientrare prematuramente ai box. Lo ha reso noto il sito ufficiale della Ferrari. Fino a quel momento, Kimi Raikkonen aveva percorso 40 giri, il più veloce nel tempo di 1'33"108. La sosta per la necessaria riparazione è durata oltre tre ore: soltanto dopo le 15 - il primo giro è stato effettuato alle 15.20 - Kimi ha potuto fare il suo rientro in pista.

Il contrattempo ha avuto almeno un risvolto positivo, in quanto è servito per sperimentare sul campo la gestione dell'emergenza in caso di guasto del KERS. Durante la pausa invernale è stato fatto a Maranello un lavoro di analisi e di formazione del personale molto approfondito e oggi ne abbiamo visto i frutti. La squadra ha lavorato seguendo tutte le procedure con rigore e precisione ma, soprattutto, in assoluta sicurezza.

Kimi Raikkonen non fa drammi dopo la complicata giornata di test: "Oggi abbiamo avuto un problema con il raffreddamento del Kers ma sono cose che possono accadere nei test e siamo comunque riusciti a fare un buon numero di giri. Fino ad oggi lo sviluppo della vettura è proseguito bene, anche se ci siamo concentrati soprattutto sulla comprensione del suo comportamento e di quello delle gomme", dice Raikkonen. "Tutta la macchina è migliorata in questi test ma è ancora presto per dire dove siamo rispetto agli altri: penso che per avere un'idea chiara in merito dovremo aspettare Melbourne", aggiunge. "Oggi per la prima volta ho potuto avvicinarmi ad una vettura davanti a me ma non abbastanza per capire se la nuova aerodinamica davvero può rendere i sorpassi più agevoli".

Fino al momento del rientro in pista del ferrarista il miglior tempo della giornata apparteneva a Jarno Trulli (Toyota) in 1'32"845, seguito da Nick Heidfeld (BMW) in 1'32"879. Il pilota della Toyota è stato l'unico indenne da guai e ha potuto così accumulare già 111 giri mentre il suo collega tedesco è stato a sua volta costretto ad una lunga sosta a metà mattina e ha percorso 58 tornate.