"La nuova classifica non piace? Colpa della democrazia"
Formula 1E' la risposta di Ecclestone, patron della F1, alla proteste delle squadre dopo l'introduzione di un nuovo sistema di graduatoria. Inizia il conto alla rovescia per il Mondiale 2009 ed Hamilton è preoccupato: "La McLaren non è pronta per Melbourne"
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"E' il problema della democrazia". I team di Formula 1 hanno bocciato l'introduzione di un nuovo sistema di classifica e Bernie Ecclestone, patron del Mondiale, si adegua. Martedì il Consiglio Mondiale della Federazione internazionale ha approvato un nuovo criterio per il Mondiale 2009. La squadre hanno protestato in maniera veemente e la federazione ha dovuto rinviare tutto al 2010. Ecclestone, ispiratore del cambiamento, incassa la sconfitta e replica con una battuta: "Questo è il problema della democrazia", dice al 'Sunday Telegraph'.
Nel 2010, il Mondiale sarà caratterizzato da un'altra novità. I team potranno decidere se seguire integralmente il regolamento o se dare sfogo alla fantasia all'interno di un budget di 30 milioni di sterline. Anche in questo caso c'è lo zampino di 'Big Bernie', che ha progettato la svolta con il presidente della Fia, Max Mosley. "Di chi è stata l'idea? Un po' di Max e mia, in realta"', dice il 78enne, che non esclude la possibilità di alzare il 'tetto'. "Penso che il limite di 30 milioni sia troppo basso. Dovrebbe essere di 40", dice ipotizzando una revisione della materia, anche se la cifra "è stata già approvata" dal Consiglio Mondiale.
Intanto si sta per alzare il sipario sul Mondiale 2009. "La McLaren forse non arriva a Melbourne con le stesse prospettive di lottare per il vertice come è accaduto nel 2007 e nel 2008". Lewis Hamilton usa parole di circostanza per descrivere le difficoltà della McLaren-Mercedes, che non si presenta nelle migliori condizioni al primo appuntamento del Mondiale 2009.
La stagione comincia domenica prossima con il Gp d'Australia e Hamilton, detentore del titolo, deve fare i conti con una monoposto che non ha brillato nei test delle ultime settimane. Un anno fa l'inglese aprì l'anno vincendo sull'asfalto di Albert Park: tra una settimana, il podio rischia di essere una chimera. La MP4-24 non ha destato impressioni positive nei collaudi spagnoli di Montmelò e di Jerez. "Tutto il team lavorerà senza sosta per consentirci di tornare al top", dice l'inglese. Il Mondiale 2009 sarà caratterizzato da una serie di novità regolamentari.
E' difficile, sulla base dei test, indicare i favoriti per la vittoria della prima gara dell'anno. "I test invernali non permettono di capire chi abbia effettivamente il miglior pacchetto. E' sempre affascinante scoprirlo nel weekend di Albert Park", aggiunge il pilota di Stevenage in una preview del team. "Non c'è miglior posto dell'Australia per aprire la stagione -dice Hamilton-. Il tempo è fantastico, le strutture sono eccellenti e la gente ci fa sentire a casa. Inoltre, tutti arrivano a Melbourne con entusiasmo e aspettative".
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"E' il problema della democrazia". I team di Formula 1 hanno bocciato l'introduzione di un nuovo sistema di classifica e Bernie Ecclestone, patron del Mondiale, si adegua. Martedì il Consiglio Mondiale della Federazione internazionale ha approvato un nuovo criterio per il Mondiale 2009. La squadre hanno protestato in maniera veemente e la federazione ha dovuto rinviare tutto al 2010. Ecclestone, ispiratore del cambiamento, incassa la sconfitta e replica con una battuta: "Questo è il problema della democrazia", dice al 'Sunday Telegraph'.
Nel 2010, il Mondiale sarà caratterizzato da un'altra novità. I team potranno decidere se seguire integralmente il regolamento o se dare sfogo alla fantasia all'interno di un budget di 30 milioni di sterline. Anche in questo caso c'è lo zampino di 'Big Bernie', che ha progettato la svolta con il presidente della Fia, Max Mosley. "Di chi è stata l'idea? Un po' di Max e mia, in realta"', dice il 78enne, che non esclude la possibilità di alzare il 'tetto'. "Penso che il limite di 30 milioni sia troppo basso. Dovrebbe essere di 40", dice ipotizzando una revisione della materia, anche se la cifra "è stata già approvata" dal Consiglio Mondiale.
Intanto si sta per alzare il sipario sul Mondiale 2009. "La McLaren forse non arriva a Melbourne con le stesse prospettive di lottare per il vertice come è accaduto nel 2007 e nel 2008". Lewis Hamilton usa parole di circostanza per descrivere le difficoltà della McLaren-Mercedes, che non si presenta nelle migliori condizioni al primo appuntamento del Mondiale 2009.
La stagione comincia domenica prossima con il Gp d'Australia e Hamilton, detentore del titolo, deve fare i conti con una monoposto che non ha brillato nei test delle ultime settimane. Un anno fa l'inglese aprì l'anno vincendo sull'asfalto di Albert Park: tra una settimana, il podio rischia di essere una chimera. La MP4-24 non ha destato impressioni positive nei collaudi spagnoli di Montmelò e di Jerez. "Tutto il team lavorerà senza sosta per consentirci di tornare al top", dice l'inglese. Il Mondiale 2009 sarà caratterizzato da una serie di novità regolamentari.
E' difficile, sulla base dei test, indicare i favoriti per la vittoria della prima gara dell'anno. "I test invernali non permettono di capire chi abbia effettivamente il miglior pacchetto. E' sempre affascinante scoprirlo nel weekend di Albert Park", aggiunge il pilota di Stevenage in una preview del team. "Non c'è miglior posto dell'Australia per aprire la stagione -dice Hamilton-. Il tempo è fantastico, le strutture sono eccellenti e la gente ci fa sentire a casa. Inoltre, tutti arrivano a Melbourne con entusiasmo e aspettative".