La F1 nel 2010: tre nuovi team e medaglie per chi vince
Formula 1
Bernie Ecclestone, patron del 'circus', inquadra così il Mondiale del futuro: "Sarà campione chi avrà conquistato più ori a fine stagione. Ci saranno 26 macchine sulla griglia di partenza". GIOCA A FORMULA SKY
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Tre nuovi team, medaglie ai primi tre classificati e Mondiale a chi avrà conquistato più ori a fine stagione. Il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone inquadra così il Mondiale 2010 di Formula 1. "Avremo 26 macchine sulla griglia di partenza il prossimo anno. Abbiamo già molte conferme", ha detto Ecclestone in un'intervista ad Associated Press.
Il patron del circus ha confermato l'intenzione di portare fino in fondo la regola per cui il titolo mondiale andrà a chi avrà vinto più Gran Premi, dopo che la Fia ha deciso di non applicarla quest'anno per via dell'opposizione dei team. "Non sarà necessario discuterla con nessuno - ha sottolineato - basterà provvedere alle nuove regole prima del Mondiale".
Quella della Fia, secondo Ecclestone, "non è stata una vera e propria marcia indietro. Ai team non piaceva la proposta - ha aggiunto - volevano qualche altro stupido sistema che non avrebbe portato a quello a cui noi vogliamo arrivare". E cioè a un campionato più spettacolare, con una lotta per la vittoria dei Gp più avvincente. I team, al contrario, vorrebbero estendere i punti anche ai piloti che finiscono sotto l'ottavo posto. Una proposta che Ecclestone non ha esitato a definire "completamente assurda", ma che per le scuderie sarebbe importante per mostrare più chiaramente le performance agli sponsor. Secondo Ecclestone, comunque, anche il prossimo anno ci saranno soltanto due o tre squadre a competere per il titolo mondiale.
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Tre nuovi team, medaglie ai primi tre classificati e Mondiale a chi avrà conquistato più ori a fine stagione. Il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone inquadra così il Mondiale 2010 di Formula 1. "Avremo 26 macchine sulla griglia di partenza il prossimo anno. Abbiamo già molte conferme", ha detto Ecclestone in un'intervista ad Associated Press.
Il patron del circus ha confermato l'intenzione di portare fino in fondo la regola per cui il titolo mondiale andrà a chi avrà vinto più Gran Premi, dopo che la Fia ha deciso di non applicarla quest'anno per via dell'opposizione dei team. "Non sarà necessario discuterla con nessuno - ha sottolineato - basterà provvedere alle nuove regole prima del Mondiale".
Quella della Fia, secondo Ecclestone, "non è stata una vera e propria marcia indietro. Ai team non piaceva la proposta - ha aggiunto - volevano qualche altro stupido sistema che non avrebbe portato a quello a cui noi vogliamo arrivare". E cioè a un campionato più spettacolare, con una lotta per la vittoria dei Gp più avvincente. I team, al contrario, vorrebbero estendere i punti anche ai piloti che finiscono sotto l'ottavo posto. Una proposta che Ecclestone non ha esitato a definire "completamente assurda", ma che per le scuderie sarebbe importante per mostrare più chiaramente le performance agli sponsor. Secondo Ecclestone, comunque, anche il prossimo anno ci saranno soltanto due o tre squadre a competere per il titolo mondiale.