Formula caos, Raikkonen: verdetto sui diffusori decisivo

Formula 1
Kimi Raikkonen attende la decisione della Fia in merito alla regolarità dei diffusori di Brawn Gp, Toyota e Williams
ferrari_kimi_raikkonen_malesia

Il finlandese della Ferrari aspetta con ansia la decisione della Fia che il 14 aprile si esprimerà sulla regolarità dei diffusori di Brawn Gp, Toyota e Williams: ''Troppa differenza dalle macchine migliori. Sapremo come reagire''. GIOCA A FORMULA SKY

RECORD E NUMERI DEL GP DELLA CINA

INTERVIENI SUL FORUM DELLA F1


SCENDI IN PISTA, GIOCA A FORMULA SKY 

Due gare, zero punti. Peggio non si poteva fare. Kimi Raikkonen e la Ferrari stanno attraversando un momento difficile nel Mondiale di F1. A preoccupare non sono solo le scelte di strategie sbagliate al box, ma anche la mancanza di competitività rispetto alle monoposto che montano un diffusore diverso, come Brawn GP, Williams e Toyota.

Il finlandese però aspetta con ansia la decisione della Corte d'appello internazionale della Fia che il 14 aprile si esprimerà sulla regolarità o meno di queste monoposto. "La prossima gara è in Cina- ha detto Raikkonen attraverso il suo sito internet- ma qualche giorno prima la Corte d'appello della Fia deciderà sui diffusori. Questa decisione avrà un enorme impatto sul campionato. Abbiamo bisogno di una maggiore aderenza e stiamo lavorando molto duramente su questo aspetto. Basta analizzare le prestazioni nei tre settori della pista di Sepang per capire che perdiamo molto rispetto alle macchine migliori. Ci vede soprattutto nel settore centrale, dove l'aderenza è veramente cruciale. Non abbiamo ancora punti dopo due gare ed e' un momento molto difficile. Abbiamo già vissuto situazioni simili, sappiamo come reagire e lo faremo già a Shanghai".

Raikkonen ha poi analizzato la gara di Sepang, conclusa con un ritiro per un guasto al Kers, e il brutto avvio di stagione: "E' stato davvero un brutto inizio di stagione. E' andata male a Melbourne, è andata male anche a Sepang e siamo tornati a mani vuote. In Malesia avrei potuto conquistare qualche punto sull'asciutto, ma sapevamo che la pioggia stava per arrivare da un momento all'altro. I tempi nelle prove del venerdì sembravano abbastanza buoni, ma c'è sempre l'incognita del quantitativo di benzina che gli altri hanno a bordo. Sapevamo che la parte più difficile sarebbero state le qualifiche, dove stiamo soffrendo più che in gara. Ero abbastanza soddisfatto del mio giro in Q3: è tutto quello che possiamo fare in questo momento. Ci manca grip e aderenza, per cui dobbiamo dare il massimo con quello che abbiamo a disposizione ora''.

''Ci sarà materiale nuovo nelle prossime gare e so che la squadra sta lavorando molto duramente per anticipare lo sviluppo complessivo della macchina. La gara è stata una lotteria. Sapevamo che l'acquazzone sarebbe arrivato prima o poi, ma non abbiamo mai fatto la scelta giusta quando il meteo è cambiato. Durante il primo pit-stop abbiamo deciso di mettere subito le gomme da bagnato estremo, perché ci aspettavamo pioggia forte nel giro di pochi minuti. Non è arrivata e le gomme si sono distrutte sulla pista asciutta. E' stato davvero un peccato. Non avevamo la macchina migliore, ma potevamo ottenere un buon risultato". Poi i problemi di affidabilità: "Ci sono molte altre cose su cui dobbiamo migliorare, come ad esempio il KERS. Puo' dare molto di più su queste piste. Al momento abbiamo ancora qualche problema, l'ho potuto sperimentare in prima persona in Malesia. Nelle prove del venerdì è uscito fumo dall'abitacolo, domenica c'è stata poi una infiltrazione d'acqua nel KERS che ha rovinato il sistema di isolamento per cui mi sono dovuto fermare. All'inizio il KERS ha funzionato molto bene, come abbiamo visto domenica scorsa".