Briatore: ''Siamo in Cina, abbiamo fatto un'imitazione...''
Formula 1Il team principal infiamma la polemica sui diffusori sospetti, montati oggi in qualifica anche sulla Renault: in otto ore abbiamo fatto una macchina nuova. E intanto Vettel festeggia la pole: devo ringraziare tutti i meccanici. GIOCA A FORMULA SKY
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Soddisfatto del secondo posto nelle qualifiche del Gp della Cina conquistato da Alonso, il direttore Renault Flavio Briatore ha trovato anche il tempo di scherzare: "siamo in Cina, e anche noi abbiamo fatto un'imitazione...". Briatore si riferisce al "diffusore", la vera novità tecnologica di questa stagione, il nuovo elemento aerodinamico che consente un miglioramento della velocità delle vetture, che per la prima volta anche la sua scuderia, dopo la Brawn GP, la Toyota e la Williams, ha montato oggi nelle qualifiche. "Devo ringraziare i tecnici - prosegue parlando con un gruppo di giornalisti nel paddock di Shanghai - hanno lavorato tutta la notte e alle sette di mattina erano già qui, abbiamo lavorato con le mani e con la lima, come si faceva una volta...in otto ore abbiamo avuto una macchina nuova". Per il prossimo futuro, Briatore promette battaglia: "è solo lìinizio - sostiene - ora siamo tutti legali, quindi siamo legali anche noi e continueremo a cercare di migliorare la macchina...". Il leader della Renault spiega che da tempo i suoi tecnici stavano lavorando allo sviluppo anche di una vettura col diffusore. "Avevo sentito che era nell' aria..sapete, dopo 17 anni nell'ambiente un po' di esperienza ce l' ho...".
Briatore è quindi tornato sulle polemiche che lui stesso aveva scatenato definendo Jenson Button un paracarro, Rubens Barrichello un pensionato e la F1 senza credibilità. "Button paracarro? Il mio era un discorso più ampio, di credibilità. Ilriferimento era alle auto. Poi vedo che i vari Barrichello, Nakajima oggi non li davanti non ci sono... Il problema erano le auto, non i piloti".
Strepitoso Fernando Alonso che ha fatto vedere in pista tanto della sua classe, anche se va riconosciuto al team di averlo messo nelle migliori condizioni. "E' stato un week-end strano - dice lo spagnolo - Ho avuto a disposizione una macchina completamente nuova in mattinata e abbiamo fatto solo tre giri per provare. E' stata una qualifica alla cieca, non sapevamo come avrebbe risposto la vettura e siamo felici del risultato. La squadra ha lavorato di continuo per 3-4 settimane e come ha detto anche Vettel i team hanno lavorato di notte e dopo questo enorme lavoro bisognava fare risultato. Sono felice per la mia performance e devo ringraziare lo sforzo del team". "Nelle prime gare non è che la macchina fosse un disastro - continua Alonso - ma semplicemente non era sufficientemente veloce. Basta migliorare pochi decimi e si risale in qualifica di 8-9 posti. Il Kers? Abbiamo fatto analisi approfondite e abbiamo capito che era giunto il momento di fare una prova vera senza l'ausilio del dispositivo. In Malesia è entrata dell'acqua nel sistema e avevamo avuto qualche problema".
Prima pole position per Sebastian Vettel. La giovane promessa tedesca della Red Bull lancia un avvertimento a tutti i suoi colleghi. "Non è stato facile - commenta - ho avuto un problema con la macchina e per questo abbiamo girato il meno possibile sia durante le libere che nel corso delle qualifiche. La monoposto però è stata piuttosto veloce, anche Mark Webber lo è stato e non avevo preoccupazioni. In un solo giro se si fa un errore e si va larghi non c'è una seconda possibilità. Incredibile, siamo riusciti a centrate la pole, anche ieri era stata una giornata positiva anche se non sono mancati alcuni problemi. Devo ringraziare tutti i meccanici che hanno lavorato duramente per tutta la notte. Il mio giro? Ho visto che la pista migliorava, ero abbastanza sicuro, il grip ha tenuto. Domani sarà una gara lunga ma abbiamo la posizione migliore in partenza, speriamo che la macchina tenga e che riusciamo a fare i primi punti".
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Soddisfatto del secondo posto nelle qualifiche del Gp della Cina conquistato da Alonso, il direttore Renault Flavio Briatore ha trovato anche il tempo di scherzare: "siamo in Cina, e anche noi abbiamo fatto un'imitazione...". Briatore si riferisce al "diffusore", la vera novità tecnologica di questa stagione, il nuovo elemento aerodinamico che consente un miglioramento della velocità delle vetture, che per la prima volta anche la sua scuderia, dopo la Brawn GP, la Toyota e la Williams, ha montato oggi nelle qualifiche. "Devo ringraziare i tecnici - prosegue parlando con un gruppo di giornalisti nel paddock di Shanghai - hanno lavorato tutta la notte e alle sette di mattina erano già qui, abbiamo lavorato con le mani e con la lima, come si faceva una volta...in otto ore abbiamo avuto una macchina nuova". Per il prossimo futuro, Briatore promette battaglia: "è solo lìinizio - sostiene - ora siamo tutti legali, quindi siamo legali anche noi e continueremo a cercare di migliorare la macchina...". Il leader della Renault spiega che da tempo i suoi tecnici stavano lavorando allo sviluppo anche di una vettura col diffusore. "Avevo sentito che era nell' aria..sapete, dopo 17 anni nell'ambiente un po' di esperienza ce l' ho...".
Briatore è quindi tornato sulle polemiche che lui stesso aveva scatenato definendo Jenson Button un paracarro, Rubens Barrichello un pensionato e la F1 senza credibilità. "Button paracarro? Il mio era un discorso più ampio, di credibilità. Ilriferimento era alle auto. Poi vedo che i vari Barrichello, Nakajima oggi non li davanti non ci sono... Il problema erano le auto, non i piloti".
Strepitoso Fernando Alonso che ha fatto vedere in pista tanto della sua classe, anche se va riconosciuto al team di averlo messo nelle migliori condizioni. "E' stato un week-end strano - dice lo spagnolo - Ho avuto a disposizione una macchina completamente nuova in mattinata e abbiamo fatto solo tre giri per provare. E' stata una qualifica alla cieca, non sapevamo come avrebbe risposto la vettura e siamo felici del risultato. La squadra ha lavorato di continuo per 3-4 settimane e come ha detto anche Vettel i team hanno lavorato di notte e dopo questo enorme lavoro bisognava fare risultato. Sono felice per la mia performance e devo ringraziare lo sforzo del team". "Nelle prime gare non è che la macchina fosse un disastro - continua Alonso - ma semplicemente non era sufficientemente veloce. Basta migliorare pochi decimi e si risale in qualifica di 8-9 posti. Il Kers? Abbiamo fatto analisi approfondite e abbiamo capito che era giunto il momento di fare una prova vera senza l'ausilio del dispositivo. In Malesia è entrata dell'acqua nel sistema e avevamo avuto qualche problema".
Prima pole position per Sebastian Vettel. La giovane promessa tedesca della Red Bull lancia un avvertimento a tutti i suoi colleghi. "Non è stato facile - commenta - ho avuto un problema con la macchina e per questo abbiamo girato il meno possibile sia durante le libere che nel corso delle qualifiche. La monoposto però è stata piuttosto veloce, anche Mark Webber lo è stato e non avevo preoccupazioni. In un solo giro se si fa un errore e si va larghi non c'è una seconda possibilità. Incredibile, siamo riusciti a centrate la pole, anche ieri era stata una giornata positiva anche se non sono mancati alcuni problemi. Devo ringraziare tutti i meccanici che hanno lavorato duramente per tutta la notte. Il mio giro? Ho visto che la pista migliorava, ero abbastanza sicuro, il grip ha tenuto. Domani sarà una gara lunga ma abbiamo la posizione migliore in partenza, speriamo che la macchina tenga e che riusciamo a fare i primi punti".