Il d-day McLaren: oggi la sentenza sulle bugie di Melbourne
Formula 1A Parigi il tribunale della F1 dovrà decidere se condannare il team di Woking e in quale misura per aver mentito sul sorpasso Hamilton-Trulli durante il Gp d'Australia. Rischia una penalizzazione nella classifica costruttori. GIOCA A FORMULA SKY
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Oggi la F1 torna per l'ennesima volta nella sua storia recente in tribunale. A Parigi la Fia dovrà decidere se condannare e in quale misura la McLaren per le bugie raccontate da Hamilton a Melbourne. Si dovrà dunque discutere e decidere sul comportamento tenuto dalla scuderia inglese nel Gran premio d'Australia quando mentì sostenendo di non aver dato indicazioni a Hamilton durante il sorpasso di Trulli in regime di safety-car, spingendo poi lo stesso Hamilton a non dire il vero. L'inglese però venne smascherato quando la Fia entrò in possesso delle registrazioni radio che dimostravano il contrario. E se i tifosi e gli appassionati di F1 in larga parte hanno già deciso di condannare la condotta di Hamilton, ora il tribunale dovrà mettere la parola fine alla vicenda.
E questa volta non ci saranno avvocati - l'unico, Timoty Murnane, parteciperà solo come osservatore - ma dopo la lettera di scuse, la McLaren confida nella clemenza della Fia. Nel Gp di Malaysia il pilota campione del mondo si era scusato per quanto avvenuto, dicendo che aveva seguito le indicazioni della scuderia, la quale a sua volta come primo provvedimento aveva licenziato il direttore sportivo Dave Ryan. A rappresentare la McLaren dell'era dopo Dennis oggi ci sarà il solo Martin Whitmarsh, il capo della scuderia, che già nei giorni scorsi aveva parlato dei ritrovati buoni rapporti con la Fia. Difficile fare previsioni sulla decisione che assumerà il consiglio mondiale, certo è che una qualche sanzione dovrebbe arrivare: difficile ipotizzare l'esclusione della scuderia dal campionato, più probabile che la McLaren ritorni in pista in Spagna il 10 maggio prossimo con una forte penalizzazione in punti nella classifica costruttori.
Arrivato nella sede parigina della FIA alle 9.30 esatte, Martin Whitmarsh è stato ascoltato dal consiglio mondiale della federazione internazionale quasi fino alle 11, in una udienza nella quale è stato chiamato a difendere l'operato della McLaren al Gran Premio d'Australia. "Abbiamo commesso degli errori, lo abbiamo riconosciuto", ha spiegato Whitmarsh all'uscita. "Abbiamo presentato alla FIA le nostre scuse, ora non ci resta che attendere la loro decisione. Spero che tutto si concluda presto per poterci tornare a concentrare sulle corse".
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Oggi la F1 torna per l'ennesima volta nella sua storia recente in tribunale. A Parigi la Fia dovrà decidere se condannare e in quale misura la McLaren per le bugie raccontate da Hamilton a Melbourne. Si dovrà dunque discutere e decidere sul comportamento tenuto dalla scuderia inglese nel Gran premio d'Australia quando mentì sostenendo di non aver dato indicazioni a Hamilton durante il sorpasso di Trulli in regime di safety-car, spingendo poi lo stesso Hamilton a non dire il vero. L'inglese però venne smascherato quando la Fia entrò in possesso delle registrazioni radio che dimostravano il contrario. E se i tifosi e gli appassionati di F1 in larga parte hanno già deciso di condannare la condotta di Hamilton, ora il tribunale dovrà mettere la parola fine alla vicenda.
E questa volta non ci saranno avvocati - l'unico, Timoty Murnane, parteciperà solo come osservatore - ma dopo la lettera di scuse, la McLaren confida nella clemenza della Fia. Nel Gp di Malaysia il pilota campione del mondo si era scusato per quanto avvenuto, dicendo che aveva seguito le indicazioni della scuderia, la quale a sua volta come primo provvedimento aveva licenziato il direttore sportivo Dave Ryan. A rappresentare la McLaren dell'era dopo Dennis oggi ci sarà il solo Martin Whitmarsh, il capo della scuderia, che già nei giorni scorsi aveva parlato dei ritrovati buoni rapporti con la Fia. Difficile fare previsioni sulla decisione che assumerà il consiglio mondiale, certo è che una qualche sanzione dovrebbe arrivare: difficile ipotizzare l'esclusione della scuderia dal campionato, più probabile che la McLaren ritorni in pista in Spagna il 10 maggio prossimo con una forte penalizzazione in punti nella classifica costruttori.
Arrivato nella sede parigina della FIA alle 9.30 esatte, Martin Whitmarsh è stato ascoltato dal consiglio mondiale della federazione internazionale quasi fino alle 11, in una udienza nella quale è stato chiamato a difendere l'operato della McLaren al Gran Premio d'Australia. "Abbiamo commesso degli errori, lo abbiamo riconosciuto", ha spiegato Whitmarsh all'uscita. "Abbiamo presentato alla FIA le nostre scuse, ora non ci resta che attendere la loro decisione. Spero che tutto si concluda presto per poterci tornare a concentrare sulle corse".