Ferrari pronta a lasciare il Mondiale. Ma sarà vero?
Formula 1E' il denaro a far girare tutto, anche la F1. Ecco perché è possibile che a breve, sicuramente prima del GP di Monaco, ci sarà un incontro tra Montezemolo e Mosley per cercare di trovare una mediazione che accontenti tutti. IL VIDEO. GIOCA A FORMULA SKY
F1 SOTTO CHOC: FERRARI FUORI DAL MONDIALE 2010
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Corsi e ricorsi ci riportano al 1986 quando Enzo Ferrari mostrò al mondo la Ferrari Formula Cart, una macchina che ha fatto solo pochi chilometri con Alboreto quanto basta per spaventare la federazione. Una monoposto che Ferrari voleva utilizzare per andarsene dalla F1 per andare a correre in America, ma che fece cambiare idea alla federazione. E infatti la rossa Ferrari Formula Cart non ha mai corso...
Ed ecco la Ferrari, dunque, pronta a lasciare dopo 60 anni di presenza ininterrotta (unica scuderia con questo pedigree) nella massima formula, proprio come accadde nel 1986. La scuderia italiana in questa lotta non è certo sola. Altri grandi costruttori come ad esempio Toyota, già domenica dopo il GP di Spagna per bocca del boss John Howett, aveva dichiarato che "se non cambia nulla, non saremo presenti il prossimo anno. E non credo che questo sia solo il nostro parere". Mentre ieri dalle pagine di un quotidiano austriaco, il re delle bevande energetiche Dietrich Mateschitz, proprietario di RedBull e co-proprietario della Toro Rosso, ammoniva: "Se le norme proposte per il 2010 rimarranno invariate, non ci iscriveremo al campionato dell'anno prossimo. E credo che non lo faranno nemmemo molte altre squadre. Quindi forse saranno solo due o forse tre quelle che parteciperanno il campionato. Le condizioni proposte per il 2010 al momento sono impossibili da accettare, ma io spero che ci sia un incontro e si raggiunga un accordo prima della data di entrata in vigore".
Con quattro team fuori e con BMW, Renault e McLaren-Mercedes che potrebbero annunciare anch'essi di non volersi iscrivere al Mondiale 2010, ecco che il "gatto e la volpe" della F.1 dovrebbero essere riportati a più miti consigli, perché con Brawn GP, Williams e Force India, non è che la torta dei diritti televisivi - che muovono il tutto - diventi più ricca, anzi è probabile che chi li ha acquisiti a caro prezzo, voglia rinegoziarli o magari chiedere una penale. Ecco, perché è possibile che a breve, magari nel giro di qualche giorno soltanto, sicuramente prima del GP di Monaco, ci sarà un incontro tra Montezemolo, presidente della Fota e Mosley, numero uno della Fia per cercare di trovare una mediazione che accontenti tutti.
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Corsi e ricorsi ci riportano al 1986 quando Enzo Ferrari mostrò al mondo la Ferrari Formula Cart, una macchina che ha fatto solo pochi chilometri con Alboreto quanto basta per spaventare la federazione. Una monoposto che Ferrari voleva utilizzare per andarsene dalla F1 per andare a correre in America, ma che fece cambiare idea alla federazione. E infatti la rossa Ferrari Formula Cart non ha mai corso...
Ed ecco la Ferrari, dunque, pronta a lasciare dopo 60 anni di presenza ininterrotta (unica scuderia con questo pedigree) nella massima formula, proprio come accadde nel 1986. La scuderia italiana in questa lotta non è certo sola. Altri grandi costruttori come ad esempio Toyota, già domenica dopo il GP di Spagna per bocca del boss John Howett, aveva dichiarato che "se non cambia nulla, non saremo presenti il prossimo anno. E non credo che questo sia solo il nostro parere". Mentre ieri dalle pagine di un quotidiano austriaco, il re delle bevande energetiche Dietrich Mateschitz, proprietario di RedBull e co-proprietario della Toro Rosso, ammoniva: "Se le norme proposte per il 2010 rimarranno invariate, non ci iscriveremo al campionato dell'anno prossimo. E credo che non lo faranno nemmemo molte altre squadre. Quindi forse saranno solo due o forse tre quelle che parteciperanno il campionato. Le condizioni proposte per il 2010 al momento sono impossibili da accettare, ma io spero che ci sia un incontro e si raggiunga un accordo prima della data di entrata in vigore".
Con quattro team fuori e con BMW, Renault e McLaren-Mercedes che potrebbero annunciare anch'essi di non volersi iscrivere al Mondiale 2010, ecco che il "gatto e la volpe" della F.1 dovrebbero essere riportati a più miti consigli, perché con Brawn GP, Williams e Force India, non è che la torta dei diritti televisivi - che muovono il tutto - diventi più ricca, anzi è probabile che chi li ha acquisiti a caro prezzo, voglia rinegoziarli o magari chiedere una penale. Ecco, perché è possibile che a breve, magari nel giro di qualche giorno soltanto, sicuramente prima del GP di Monaco, ci sarà un incontro tra Montezemolo, presidente della Fota e Mosley, numero uno della Fia per cercare di trovare una mediazione che accontenti tutti.