Ferrari, Raikkonen: ''Useremo il Kers anche a Montecarlo''

Formula 1
Kimi Raikkonen vuole sfatare la maledizione di Montecarlo
Ferrari Formula One driver Kimi Raikkonen of Finland puts his cap at his team garage during the first practice session in Sepang racetrack, outside Kuala Lumpur, Malaysia, Friday, April 3, 2009. The 2009 Malaysian  Formula One Grand Prix which will be held here Sunday, April 5, 2009. (AP Photo/Eugene Hoshiko)

Da ferrarista il finlandese non ha mai avuto molta fortuna tra le stradine del Principato, una tradizione negativa che vuole sfatare in questo weekend magari proprio con l'aiuto del Kers: ''Il podio non è più un miraggio''. GIOCA A FORMULA SKY

COMMENTA NEL FORUM DELLA F1

GIOCA E VINCI CON FORMULA SKY

"E' sempre una settimana speciale quella del Gran Premio di Monaco. E' un tracciato unico, dove le qualifiche sono ancora più importanti che altrove e noi dovremo cercare di interpretarle nella maniera migliore, imparando la lezione subita recentemente". Kimi Raikkonen non ha dubbi presentando sul sito della Ferrari il prossimo impegno tra le strade del Principato. "Non ho mai avuto fortuna nei miei due weekend di Monaco da ferrarista ma spero di sfatare questa tradizione negativa. La F60 è molto migliorata a Barcellona e ora un piazzamento sul podio non è più un miraggio. Sarà importante vedere come andranno le cose nelle prove libere per vedere se anche su questo tracciato avremo guadagnato terreno come accaduto in Spagna. L'anno scorso fummo capaci di piazzare entrambe le macchine in prima fila e sarebbe un sogno ripetersi.''

''Useremo il KERS anche qui: magari non darà gli stessi vantaggi che ci possono essere in altre piste ma un guadagno in termini di prestazione c'è comunque", sottolinea il pilota finlandese. "Mi aspetto tempi sul giro più veloci rispetto al passato. Le regole in vigore quest'anno hanno teoricamente rallentato le macchine nelle curve veloci ma, grazie alle gomme slick, nelle curve lente si va più forte. Per essere davanti a tutti in questa gara bisogna essere assolutamente perfetti. Noi piloti siamo consapevoli che non si può perdere la concentrazione nemmeno per un istante: basta un attimo e si finisce contro il muro. Ci vuole un pilota al 100% e una macchina al 100% per tutti i 78 giri se si vuole provare a vincere: è l'unico modo per riuscirci".