Button: macchina fantastica, vittoria dedicata alla squadra
Formula 1Sesta vittoria su sette gare per il britannico, che ha eguagliato il record di Jim Clark e Michael Schumacher: "Siamo sempre stati veloci, ma in Turchia ci siamo superati ". Vettel e Webber concordi: "Brawn Gp di un altro pianeta". GIOCA A FORMULA SKY
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Una stagione da incorniciare per Jenson Button che si avvia alla vittoria del titolo mondiale. Il britannico, con il successo in Turchia, ha vinto sei delle prime sette gare della stagione 2009, eguagliando il record che appartiene al connazionale Jim Clark che l'ottenne nel 1965 con la Lotus ed a Michael Schumacher che ci riuscì sia nel 1994 quando con la Benetton-Ford vinse il suo primo titolo iridato che nel 2004 con la Ferrari, quando incamerò l'ultimo, il settimo. "La macchina è stata fantastica - spiega Button - la migliore di quest'anno. Siamo stati sempre veloci ma oggi era veramente incredibile e devo ringraziare proprio tutti. Il quadro continua a migliorare, non so se il circuito si è adattato alla nostra mattina, ma è andato tutto bene. Volevo tutti i ragazzi con me sul podio a festeggiare perchè lo meritano".
Un errore e una strategia sbagliata. Sebastian Vettel spiega così il terzo posto nel Gp di Turchia: "Sono partito bene, ma ho quasi perso la macchina alla curva 9 e alla 10. Ho commesso un errore, forse anche per colpa del vento, ma non penso comunque che avrei potuto tener testa a Button", dice Vettel, partito dalla pole position. "Abbiamo continuato con la strategia che prevedeva 3 soste, che non si è rivelata vincente. E' un buon risultato per la squadra, ma io non sono felice", aggiunge il tedesco, che ha chiuso alle spalle del suo compagno di squadra, l'australiano Mark Webber.
Un secondo posto nel Gp di Turchia dietro a un Button decisamente inarrivabile non può che fare piacere a Mark Webber. Il pilota della Red Bull-Renault non nasconde infatti la sua soddisfazione nella conferenza stampa post-gara. "E' stato un buon pomeriggio. Nel primo tratto di gara sapevo di dover tenere il più possibile e ci sono riuscito facendo anche un giro in più rispetto al previsto. Questo mi ha avvantaggiato un po' rispetto a Sebastian (il compagno di scuderia Wettel giunto terzo, ndr). Sapevo che il podio era sicuro ma Button era su un altro pianeta".
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Una stagione da incorniciare per Jenson Button che si avvia alla vittoria del titolo mondiale. Il britannico, con il successo in Turchia, ha vinto sei delle prime sette gare della stagione 2009, eguagliando il record che appartiene al connazionale Jim Clark che l'ottenne nel 1965 con la Lotus ed a Michael Schumacher che ci riuscì sia nel 1994 quando con la Benetton-Ford vinse il suo primo titolo iridato che nel 2004 con la Ferrari, quando incamerò l'ultimo, il settimo. "La macchina è stata fantastica - spiega Button - la migliore di quest'anno. Siamo stati sempre veloci ma oggi era veramente incredibile e devo ringraziare proprio tutti. Il quadro continua a migliorare, non so se il circuito si è adattato alla nostra mattina, ma è andato tutto bene. Volevo tutti i ragazzi con me sul podio a festeggiare perchè lo meritano".
Un errore e una strategia sbagliata. Sebastian Vettel spiega così il terzo posto nel Gp di Turchia: "Sono partito bene, ma ho quasi perso la macchina alla curva 9 e alla 10. Ho commesso un errore, forse anche per colpa del vento, ma non penso comunque che avrei potuto tener testa a Button", dice Vettel, partito dalla pole position. "Abbiamo continuato con la strategia che prevedeva 3 soste, che non si è rivelata vincente. E' un buon risultato per la squadra, ma io non sono felice", aggiunge il tedesco, che ha chiuso alle spalle del suo compagno di squadra, l'australiano Mark Webber.
Un secondo posto nel Gp di Turchia dietro a un Button decisamente inarrivabile non può che fare piacere a Mark Webber. Il pilota della Red Bull-Renault non nasconde infatti la sua soddisfazione nella conferenza stampa post-gara. "E' stato un buon pomeriggio. Nel primo tratto di gara sapevo di dover tenere il più possibile e ci sono riuscito facendo anche un giro in più rispetto al previsto. Questo mi ha avvantaggiato un po' rispetto a Sebastian (il compagno di scuderia Wettel giunto terzo, ndr). Sapevo che il podio era sicuro ma Button era su un altro pianeta".