Scazzottata tra Irvine e il figlio del sindaco di Milano
Formula 1L'ex pilota di F1, nel cuore della notte dello scorso 20 dicembre, si sarebbe azzuffato nel privé di una discoteca milanese con Gabriele Moratti che dice: "Era alticcio". L'ex ferrarista: "Mi ha preso a pugni per gelosia, ero uscito con l'ex fidanzata"
Scazzottata tra l'ex pilota di Formula 1 Eddie Irvine e il figlio del sindaco di Milano, Gabriele Moratti, nell'esclusivo privé della discoteca Hollywood di Milano. Nel cuore della notte dello scorso 20 dicembre, infatti, l'ex ferrarista, secondo quanto ha lui stesso riferito alla polizia, sarebbe stato aggredito dal rampollo milanese "con due pugni in testa", seguiti daaltri "colpi ripetuti che mi facevano perdere er alcuni istanti conoscenza". Il motivo? "Credo per gelosia - ha spiegato Irvine in Questura - in quanto, qualche volta, sono uscito con la sua ex fidanzata".
Il bilancio per il pilota parla di un timpano rotto e 30 giorni di prognosi. Il fascicolo è finito in Procura, ma al momento è ancora a carico di ignoti. "Non riesco a capire questo ritardo - spiega irritato l'avvocato di Irvine, Marco Baroncini - Recentemente un altro mio cliente a tre mesi dal fatto ha già ottenuto una citazione diretta a giudizio". Secondo la denuncia dell'ex pilota, nel cuore della notte "un bodyguard del signor Moratti" gli avrebbe telefonato e, "in inglese, mi riferiva che sarebbe venuto a casa mia a picchiarmi".
Differente la versione del figlio del primo cittadino. Che, saputo della denuncia, ha immediatamente controquerelato l'irlandese. "Era alticcio", giura il figlio di Gianmarco e Letizia, che per documentare i suoi danni produce una sua foto da cui si vede un bernoccolo in fronte. Alla Procura il compito di capire chi dei due dice il vero.
Il bilancio per il pilota parla di un timpano rotto e 30 giorni di prognosi. Il fascicolo è finito in Procura, ma al momento è ancora a carico di ignoti. "Non riesco a capire questo ritardo - spiega irritato l'avvocato di Irvine, Marco Baroncini - Recentemente un altro mio cliente a tre mesi dal fatto ha già ottenuto una citazione diretta a giudizio". Secondo la denuncia dell'ex pilota, nel cuore della notte "un bodyguard del signor Moratti" gli avrebbe telefonato e, "in inglese, mi riferiva che sarebbe venuto a casa mia a picchiarmi".
Differente la versione del figlio del primo cittadino. Che, saputo della denuncia, ha immediatamente controquerelato l'irlandese. "Era alticcio", giura il figlio di Gianmarco e Letizia, che per documentare i suoi danni produce una sua foto da cui si vede un bernoccolo in fronte. Alla Procura il compito di capire chi dei due dice il vero.