Mosley sceglie Todt e accusa: i team ballano sulla mia tomba

Formula 1
Max Mosley e Jean Todt: presente e futuro della Fia?
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Il presidente della Federazione internazionale dell'automobile sta lavorando per lasciare la sua carica all'ex team principal della Ferrari. La Fota non è soddisfatta: "Vuole manipolarlo e continuare il suo lavoro". GIOCA A FORMULA SKY

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"I team hanno sbagliato a danzare sulla mia tomba prima che io fossi morto. E ora tutto il mondo mi chiede di ricandidarmi". Max Mosley non sembra intenzionato a farsi da parte. E, nel dubbio, designa il suo erede: il presidente della Federazione internazionale dell'automobile (Fia) sta lavorando per lasciare la sua carica a Jean Todt, ex team principal della Ferrari. E pazienza se i team non sono soddisfatti. La Formula 1 non può vivere senza tensione, a giudicare da quello che scrive il quotidiano inglese Times nella sua edizione online. Mosley, protagonista negli ultimi mesi del braccio di ferro regolamentare con l'associazione dei team (Fota), si farà da parte ad ottobre, alla scadenza dell'attuale mandato. Tra 4 mesi, secondo il Times, Mosley vorrebbe lasciare la poltrona a Todt. Il francese, però, costituirebbe una scelta "impopolare" per i team, anche se "non così impopolare come Mosley". Un anonimo membro di una scuderia ha dichiarato: "Mosley vuole che qualcuno continui il suo lavoro, qualcuno che possa essere manipolato da lui. E sappiamo tutti di chi si tratta".

Todt al momento collabora con la Fia come presidente di eSafetyAware, un'organizzazione che promuove l'uso nelle automibili di moderni sistemi di sicurezza. Tornano d'attualità le parole pronunciate nei giorni scorsi da John Howett, presidente del team Toyota e vicepresidente della Fota. "Dal punto di vista delle squadre, vorremmo vedere" alla presidenza "qualcuno che sia realmente indipendente, magari anche indipendente da noi in questo momento e in relazione al passato". Il riferimento a Todt non appare forzato, visti i 15 anni trascorsi dal francese a Maranello dal 1993 fino allo scorso marzo. Secondo il Times, i rapporti tra Mosley e Todt sono improntati da tempo alla collaborazione. L'addio del francese al Cavallino, prosegue il quotidiano, invece sarebbe stato "affatto cordiale".

Mercoledì scorso, il Consiglio Mondiale della Fia ha prodotto la fumata bianca tra Mosley e la Fota: i team hanno accantonato l'ipotesi di organizzare un Mondiale alternativo e hanno garantito fino al 2012 il loro impegno nel campionato gestito dalla Fia. L'accordo prevede stabilità regolamentare nella prossima stagione. Mosley pero' ha continuato ad alimentare tensioni anche dopo l'intesa, puntando ancora il dito contro le squadre. "Per quanto ci riguarda, abbiamo un accordo", dice una scuderia al Times. "Ci aspettiamo che Mosley rispetti l'intesa. Se non lo fa, vedremo quali opzioni sono a disposizione. Quello che ha detto fa parte delle polemiche. Noi abbiamo un accordo per correre in Formula 1 fino al 2012".