Schumi all'attacco: ''Voglio il Mondiale entro tre anni''

Formula 1
Michael Schumacher accanto alla GP2 con la quale ha svolto i test a Jerez de la Frontera (foto Ap)
In this image released by GP2 Media, Formula 1 driver Michael Schumacher of Germany poses for a picture before with a GP2 car at the racetrack in Jerez de la Frontera, southern Spain, on Tuesday, Jan. 12, 2010. Schumacher has started his preparations for his Formula 1 return by getting behind the wheel of a GP2 car to begin a three-day testing session. (AP Photo/Malcolm Griffiths, GP2 Media) **EDITORIAL USE ONLY, NO SALES**

E' questo l'obiettivo del sette volte campione del mondo che si appresta a tornare in F1 con la Mercedes Gp: ''Voglio il titolo e credo di avere buone possibilità di farcela''. GUARDA LE FOTO DEI TEST DI SCHUMACHER A JEREZ

Il titolo entro tre anni. E' questo l'obiettivo di Michael Schumacher, che a 41 anni si appresta a  tornare in pista nel Mondiale di F1 con la Mercedes Gp. "Nel nostro progetto a lungo termine con la Mercedes abbiamo stabilito un obiettivo chiaro: io voglio tornare ad essere campione del mondo", dice a chiare lettere Schumi in un'intervista alla Bild. "Può darsi che questo non avvenga già al termine della prima stagione, ma se consideriamo il periodo di tre anni ci sono buone possibilità di farcela", aggiunge il campione di Kerpen.

Schumi è già sceso in pista sul circuito di Jerez, al volante di una Gp2 Series. Il tedesco era stato sul punto di tornare alle gare con la Ferrari, che lo aveva chiamato la scorsa estate per sostituire il brasiliano Felipe Massa. Prima di allora non aveva mai pensato a un ritorno: "In realtà - confessa il tedesco - avevo accantonato l'idea di tornare in pista a 40 anni. Le ultime volte che ho assistito a delle gare ho avvertito più noia che frustrazione. Poi però, durante l'estate, è successo ciò che tutti sappiamo e a novembre è arrivata la proposta di Brawn...".

Il collo, che gli aveva impedito di tornare con la Ferrari, ora non è più un problema: "In passato non sono mai riuscito a sviluppare i muscoli di questa parte del mio corpo in modo da non provare alcun risentimento. Un po' rigidità è del tutto normale", osserva il tedesco. Nemmeno l'età non è un problema, anche se l'ex ferrarista spiega di avere cambiato il proprio metodo di lavoro. "Mi alleno un  po' meno di prima, ma in modo più efficace e con obiettivi più mirati".

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