Gp Monaco, Montezemolo: "L'infarto è assicurato"
Formula 1Il presidente Ferrari mette le mani avanti. Domenica la gara, ma già da giovedì le prove libere e sabato le qualifiche, temute da tutti. Per Hamilton "saranno tra le più emozionanti e imprevedibili", secondo Massa "non sarà facile trovare un giro libero"
"I miei stanno lavorando molto bene". Lo ha detto Luca Montezemolo, a margine del convegno Telethon sulla ricerca a Padova, in riferimento alla gara di Formula 1 che si terrà domenica. "Sono fiducioso, ma l'infarto è assicurato", ha concluso.
Jenson Button - Le qualifiche del Gp di Monaco, sul tracciato cittadino di Montecarlo, somigliano ad un rebus. Sabato scenderanno in pista 24 monoposto nella prima manche delle prove ufficiali: tante, forse troppe. "Sarà insidioso per tutti noi", dice Jenson Button, che cercherà di non rimanere intrappolato con la sua McLaren-Mercedes. L'ipotesi di scremare il gruppo con una sessione di pre-qualifiche è naufragata. Tutti in pista come al solito, senza eccezioni. "Normalmente, se trovi traffico puoi rallentare e cercare di guadagnare spazio in vista del giro successivo. Stavolta bisognerà continuare a martellare. La prima manche sarà rischiosa, qualcuno di noi non sarà contento. Ma dobbiamo convivere con la situazione", dice il campione del mondo, leader della classifica iridata. "Ho vinto a Monaco lo scorso anno, è stato uno dei punti culminanti della mia stagione e anche della mia intera carriera. E' un posto molto speciale. E' una gara che ogni giovane pilota sogna di vincere. L'accelerazione è incredibile e le pareti sono molto vicine. Per ottenere il meglio dal weekend è necessario fare le cose gradualmente. Non ci sono benefici nell'attaccare dal primo giro e rischiare un errore. Mi piace il posto e non vedo l'ora di tornare lì. Penso che il risultato sia estremamente difficile da ottenere quest'anno perché ci sono tanti piloti molto competitivi in pista, quindi mi attendo una corsa imprevedibile".
Lewis Hamilton - Il giovane britannico ha 49 punti contro i 70 del suo compagno Jenson Button. "Mi piace il circuito di Monaco", ha detto, "è la più grande pista in Formula Uno. E la mia vittoria nel 2008 fu probabilmente la migliore, uno dei più grandi omenti della mia carriera. Una giornata incredibile. Nel 2008 fu una gara bagnata e anche in questo week-end le previsioni sono di pioggia. Le qualifiche saranno tra le più emozionanti e imprevedibili e nello stesso tempo una buona posizione di partenza sarà più importante che mai. Penso che su questa pista il pilota conti più che in altre occasioni, quindi confido in un buon lavoro".
Felipe Massa - "Quando non si riesce a completare un giro, non è piacevole", fa eco il ferrarista. "Questo è il peggior tracciato in tal senso. Ci saranno problemi soprattutto nel Q1. Sarebbe stato bello avere un differente sistema di qualifiche per dare a ciascun pilota la possibilità di esprimersi al meglio. Penso che non sarà facile trovare un giro libero", aggiunge il brasiliano.
Mark Webber - Il vincitore del gp di Spagna non crede che la Red Bull avrà a Monaco lo stesso vantaggio dell'ultima gara, nella quale ha avuto una netta supremazia sugli avversari. "E' stata una situazione eccezionale quella di dare un secondo agli altri – spiega l'australiano - Non credo che si possa ripetere su questa pista dove il giro è breve e poi tradizionalmente i tempi a Monaco sono sempre molto vicini. E' un tracciato diverso e questo posto è così unico, non progettato per le monoposto di Formula 1. E' un circuito molto esigente per le macchine e i piloti e richiede tante cose diverse rispetto alle altre piste. Basta vincere, anche con il minimo vantaggio, se domineremo sarà tutto da vedere. McLaren, Ferrari e Mercedes penso saranno molto competitive. Ma non vedo alcuna ragione per cui non dovremmo esserlo anche noi. Non vedo l'ora di vedere come andremo in questo weekend".
Jarno Trulli - "Io penso che tutti dovranno fare i conti con il traffico", dice Trulli, che deve fare i conti con la balbettante Lotus. "E' anche questione di fortuna: può capitare anche che una monoposto più veloce freni proprio davanti a me mentre sto effettuando un giro veloce. D'altra parte -osserva l'abruzzese- io potrei non essere abbastanza veloce per evitare di ritrovarmi alle spalle un pilota alla fine del giro. In entrambi i casi le cose non funzionerebbero, ma per ora non possiamo pensarci: dobbiamo fare il nostro lavoro". Il caos, alla fine, potrebbe favorire le squadre meno competitive. "A Monaco può succedere di tutto, anche se il gap rispetto ai team migliori è notevole".
Michael Schumacher - "Le qualifiche saranno una lotteria". Il tedesco della Mercedes è pronto a lanciarsi nel traffico di Montecarlo. “Il boss di qualche team ha preferito questa situazione rispetto a qualifiche più ragionevoli. La situazione è questa e bisogna conviverci. Vediamo chi soffrirà e chi no", dice il pilota tedesco della McLaren-Mercedes criticando la decisione di non modificare il format per l'appuntamento monegasco."Adesso, rispetto al passato, corrono più piloti. Con 24 monoposto su un tracciato di 3,6 km, ci sono meno di 200 metri tra un pilota e l'altro se tutti scendono in pista contemporaneamente".
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Jenson Button - Le qualifiche del Gp di Monaco, sul tracciato cittadino di Montecarlo, somigliano ad un rebus. Sabato scenderanno in pista 24 monoposto nella prima manche delle prove ufficiali: tante, forse troppe. "Sarà insidioso per tutti noi", dice Jenson Button, che cercherà di non rimanere intrappolato con la sua McLaren-Mercedes. L'ipotesi di scremare il gruppo con una sessione di pre-qualifiche è naufragata. Tutti in pista come al solito, senza eccezioni. "Normalmente, se trovi traffico puoi rallentare e cercare di guadagnare spazio in vista del giro successivo. Stavolta bisognerà continuare a martellare. La prima manche sarà rischiosa, qualcuno di noi non sarà contento. Ma dobbiamo convivere con la situazione", dice il campione del mondo, leader della classifica iridata. "Ho vinto a Monaco lo scorso anno, è stato uno dei punti culminanti della mia stagione e anche della mia intera carriera. E' un posto molto speciale. E' una gara che ogni giovane pilota sogna di vincere. L'accelerazione è incredibile e le pareti sono molto vicine. Per ottenere il meglio dal weekend è necessario fare le cose gradualmente. Non ci sono benefici nell'attaccare dal primo giro e rischiare un errore. Mi piace il posto e non vedo l'ora di tornare lì. Penso che il risultato sia estremamente difficile da ottenere quest'anno perché ci sono tanti piloti molto competitivi in pista, quindi mi attendo una corsa imprevedibile".
Lewis Hamilton - Il giovane britannico ha 49 punti contro i 70 del suo compagno Jenson Button. "Mi piace il circuito di Monaco", ha detto, "è la più grande pista in Formula Uno. E la mia vittoria nel 2008 fu probabilmente la migliore, uno dei più grandi omenti della mia carriera. Una giornata incredibile. Nel 2008 fu una gara bagnata e anche in questo week-end le previsioni sono di pioggia. Le qualifiche saranno tra le più emozionanti e imprevedibili e nello stesso tempo una buona posizione di partenza sarà più importante che mai. Penso che su questa pista il pilota conti più che in altre occasioni, quindi confido in un buon lavoro".
Felipe Massa - "Quando non si riesce a completare un giro, non è piacevole", fa eco il ferrarista. "Questo è il peggior tracciato in tal senso. Ci saranno problemi soprattutto nel Q1. Sarebbe stato bello avere un differente sistema di qualifiche per dare a ciascun pilota la possibilità di esprimersi al meglio. Penso che non sarà facile trovare un giro libero", aggiunge il brasiliano.
Mark Webber - Il vincitore del gp di Spagna non crede che la Red Bull avrà a Monaco lo stesso vantaggio dell'ultima gara, nella quale ha avuto una netta supremazia sugli avversari. "E' stata una situazione eccezionale quella di dare un secondo agli altri – spiega l'australiano - Non credo che si possa ripetere su questa pista dove il giro è breve e poi tradizionalmente i tempi a Monaco sono sempre molto vicini. E' un tracciato diverso e questo posto è così unico, non progettato per le monoposto di Formula 1. E' un circuito molto esigente per le macchine e i piloti e richiede tante cose diverse rispetto alle altre piste. Basta vincere, anche con il minimo vantaggio, se domineremo sarà tutto da vedere. McLaren, Ferrari e Mercedes penso saranno molto competitive. Ma non vedo alcuna ragione per cui non dovremmo esserlo anche noi. Non vedo l'ora di vedere come andremo in questo weekend".
Jarno Trulli - "Io penso che tutti dovranno fare i conti con il traffico", dice Trulli, che deve fare i conti con la balbettante Lotus. "E' anche questione di fortuna: può capitare anche che una monoposto più veloce freni proprio davanti a me mentre sto effettuando un giro veloce. D'altra parte -osserva l'abruzzese- io potrei non essere abbastanza veloce per evitare di ritrovarmi alle spalle un pilota alla fine del giro. In entrambi i casi le cose non funzionerebbero, ma per ora non possiamo pensarci: dobbiamo fare il nostro lavoro". Il caos, alla fine, potrebbe favorire le squadre meno competitive. "A Monaco può succedere di tutto, anche se il gap rispetto ai team migliori è notevole".
Michael Schumacher - "Le qualifiche saranno una lotteria". Il tedesco della Mercedes è pronto a lanciarsi nel traffico di Montecarlo. “Il boss di qualche team ha preferito questa situazione rispetto a qualifiche più ragionevoli. La situazione è questa e bisogna conviverci. Vediamo chi soffrirà e chi no", dice il pilota tedesco della McLaren-Mercedes criticando la decisione di non modificare il format per l'appuntamento monegasco."Adesso, rispetto al passato, corrono più piloti. Con 24 monoposto su un tracciato di 3,6 km, ci sono meno di 200 metri tra un pilota e l'altro se tutti scendono in pista contemporaneamente".
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