Red Bull, Webber mette le ali: ''Siamo competitivi ovunque''
Formula 1In Turchia l'australiano partirà dalla pole: "Questo risultato dimostra che possiamo tenere un ritmo straordinario su differenti tracciati". Vettel è terzo: ''Ho avuto dei problemi ai freni, altrimenti sarei stato molto più veloce''. LA FOTOGALLERY
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Mark Webber ancora davanti a tutti, la Red Bull cala il settebello. La Ferrari, invece, continua a fare flop. Le qualifiche del Gp di Turchia, settimo appuntamento del Mondiale di Formula 1, confermano il copione delle ultime settimane. Il team con le ali continua a volare e prosegue la striscia di pole position: 7 sul 7, con il terzo acuto consecutivo di Webber. L'australiano (1'26"295) vola con una monoposto che non ha bisogno del cosiddetto 'f-duct'. Il sistema che consente al pilota di modificare il profilo dell'ala posteriore per aumentare la velocità in rettilineo viene accantonato senza conseguenze dannose, anzi. Sebastian Vettel completa la giornata della squadra angloaustriaca con il terzo tempo (1'26"760).
"Questo risultato dimostra che possiamo tenere un ritmo straordinario su differenti tracciati. Possiamo essere competitivi ovunque", dice Webber, che ha assorbito senza contraccolpi la rottura di un motore usurato nella prove libere pomeridiane di ieri. Qualcosa non ha funzionato sulla RB6 di Vettel: "Ho avuto problemi ai freni, altrimenti sarei stato molto più veloce. Andavo dritto, non riuscivo a fermarmi e perdevo tempo", dice il talento di Heppenheim. I due compagni-rivali, che condividono la vetta della classifica iridata, sognano la doppietta sul Bosforo.
Clicca qui per guardare la griglia di partenza
Mark Webber ancora davanti a tutti, la Red Bull cala il settebello. La Ferrari, invece, continua a fare flop. Le qualifiche del Gp di Turchia, settimo appuntamento del Mondiale di Formula 1, confermano il copione delle ultime settimane. Il team con le ali continua a volare e prosegue la striscia di pole position: 7 sul 7, con il terzo acuto consecutivo di Webber. L'australiano (1'26"295) vola con una monoposto che non ha bisogno del cosiddetto 'f-duct'. Il sistema che consente al pilota di modificare il profilo dell'ala posteriore per aumentare la velocità in rettilineo viene accantonato senza conseguenze dannose, anzi. Sebastian Vettel completa la giornata della squadra angloaustriaca con il terzo tempo (1'26"760).
"Questo risultato dimostra che possiamo tenere un ritmo straordinario su differenti tracciati. Possiamo essere competitivi ovunque", dice Webber, che ha assorbito senza contraccolpi la rottura di un motore usurato nella prove libere pomeridiane di ieri. Qualcosa non ha funzionato sulla RB6 di Vettel: "Ho avuto problemi ai freni, altrimenti sarei stato molto più veloce. Andavo dritto, non riuscivo a fermarmi e perdevo tempo", dice il talento di Heppenheim. I due compagni-rivali, che condividono la vetta della classifica iridata, sognano la doppietta sul Bosforo.
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