Vettel taglia corto: lo scontro con Webber? Nessuna rivalità

Formula 1
Sebastian Vettel si è toccato con il compagno di squadra durante il Gp di Turchia. Il tedesco si è ritirato, Webber ha perso la testa della corsa ed è arrivato terzo al traguardo
epa02180050 German Sebastian Vettel (L) of Red Bull walks away after being forced to retire after a crash with his teammate Australian Mark Webber at Istanbul Park circuit in Istanbul, Turkey on 30 May 2010. Lewis Hamilton won the Turkish Formula One Grand Prix ahead of McLaren team-mate Jenson Button. Mark Webber came third on a Red Bull to retain the world championship lead after losing the race lead in a collision with team-mate Sebastian Vettel.  EPA/STR

Il tedesco cerca di minimizzare l'incidente che è costato alla Red Bull la vittoria del Gran Premio di Turchia: "Non sono felice ma sono cose che in gara possono succedere. Rivalità interna? Sarebbe stupido pensare a queste cose...". LA FOTOGALLERY

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Nessuna rivalità tra Webber e Vettel, ma solo un incidente di gara. Sebastian Vettel cerca di minimizzare l'incidente che è costato alla Red Bull la vittoria del Gran Premio della Turchia. "Non sono felice - è il suo commento a caldo - ma sono cose che in gara possono succedere". Il giovane pilota tedesco prova a ricostruire la dinamica dello scontro: "Ero all'interno, mi stavo concentrando sui punti di frenata e mi sono allargato. Poi ci siamo toccati e sono uscito". Nulla di più: "Rivalità interna? Sarebbe stupido pensare a queste cose", è la versione di Vettel, che taglia corto: "Abbiamo una macchina veloce - dice - siamo una buona squadra...".

"Eravamo uno accanto all'altro, poi Sebastian si è spostato improvvisamente a destra e ci siamo toccati". Mark Webber racconta così l'incidente che, al 40°  giro del Gp di Turchia, ha mandato in fumo i progetti di doppietta della Red Bull. L'australiano, fino a quel momento leader della corsa, è entrato in collisione con il compagno Sebastian Vettel, costretto al ritiro. Webber, invece, è riuscito ad arrivare terzo alle spalle delle due McLaren-Mercedes di Lewis Hamilton e Jenson Button. "Sebastian aveva un buon vantaggio in termini di velocità'',  dice Webber. "Tutto è successo rapidamente, è stato un peccato per la squadra. Oltretutto, è successo in una giornata non ideale visto che le McLaren erano estremamente competitive. Nessuno di noi voleva creare un contatto, ma sono situazioni che possono verificarsi", aggiunge. L'australiano rimane leader del Mondiale. "La gara era ancora lunga, quindi la mia vittoria non era scontata. Ho comunque raccolto punti".